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L'iniziativa

“Sarde. Ma Siciliane”, dalle battute di pesca a degustazioni in riva al mare il tour di Mandrarossa

03 Luglio 2013
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Battute di pesce notturna, scuole di cucina, lezioni a bordo delle lampare e poi ancora laboratori sensoriali, aperitivi con musica al tramonto ed escursioni guidate in bici, veliero, deltaplano e ultraleggero.

Due giornate a Porto Palo di Menfi per scoprire il territorio dove nascono i vini Mandrarossa. L'iniziativa porta il nome di “Sarde. Ma siciliane”, ed è un tour speciale dedicato alla tradizione marinara ed enologica siciliana. E' uno degli appuntamenti del Vineyard Tour 2013 in programma sabato 6 e 7  luglio. Gi enoturisti e gli appassionati del buon vino e della buona cucina potranno vivere le attività cuore pulsante della cultura ittica del luogo e degustare il pesce azzurro e le etichette da mare del brand menfitano: Urra di Mare, Grecanico e Chardonnay Mandrarossa.

Si svolgerà tutto a Villaggio Mandrarossa a Porto Palo, la località balneare che per il sedicesimo anno consecutivo ha ottenuto la Bandiera Blu per la limpidezza del suo mare e la cura della sua spiaggia dalla sabbia fine. Sarà questo il palcoscenico dove prenderanno vita numerose attività come il Mercato delle conserve di pesce (anche al porto di Selinunte), Work in progress sulla lavorazione del pesce, scuole di cucina e laboratori sensoriali sui vini Mandrarossa in abbinamento ai piatti a base di sarde. Dal  molo di Porto palo partiranno le due battute notturne di pesca, allo spada e alle sarde, in compagnia dei pescatori locali. Non mancherà il concerto al tramonto con la musica Latin Jazz dal vivo dei Nuovabossa Trio e in compagnia di Urra di Mare, il vino protagonista del tour.

Il mare antistante la costa tra Selinunte e Menfi è da sempre famoso per la copiosità del suo pesce azzurro. A luglio i pescatori virano le barche verso ovest, nel mare di Selinunte, ove tirare le reti cariche di sarde, pesce azzurro dalle grandi proprietà nutritive. Antiche sono le tecniche di pesca: si esce di notte, con le lampare. Tradizionalmente, per pescarle, i marinai usano reti di tratta e ciancialo in nylon. Le sarde così pescate, vengono infilzate con uno speciale spiedo fatto di canne. Poi, una volta preparata la brace col legno di ulivo o di vite, vengono arrostite per pochi minuti, condite solo con un pizzico di sale. Dalla notte dei tempi, i pescatori le mangiano roventi, accompagnate con aceto e cipolla rossa cruda, che esaltano la salinità, mitigando la grassezza del pesce.

Il progetto Mandrarossa Vineyard Tour nasce per valorizzare le eccellenze del territorio seguendo il naturale ciclo delle stagioni. A fianco dei vini vi sono tante altre produzioni di altissima qualità: gli oli extra vergine di oliva da varietà autoctone, i formaggi tipici del territorio, Pecorino Dop e Vastedda del Belice, e il carciofo Spinoso di Menfi, da poco Presidio Slow Food.  l’Urra di Mare Mandrarossa sarà il protagonista di questa iniziativa,  evoca la  contrada dove crescono le uve di Sauvignon Blanc coltivate in un vigneto esposto a sud/ovest che da 150 m.s.l.m. degrada quasi sino al mare. L’annata Doc Sicilia 2012, che is potrà degustare per l'occasione, ha conquistato la medaglia d’oro al Concours Mondial de Bruxelles.