Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
L'iniziativa

Report di un giorno di festa sotto il vulcano da Cantine Nicosia

29 Maggio 2013
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L’occasione per assaggiare i vini di un’azienda ben radicata nel territorio, un momento di relax da concedersi con la famiglia, una gita fuori porta, complice il bel tempo, ma soprattutto la possibilità di gustare un menù d’autore.

 L’appuntamento con Cantine Aperte quest’anno per Nicosia è stato un grande successo.

Sono stati circa mille e ottocento i visitatori che hanno affollato la cantina di Trecastagni, il cinquanta per cento in più rispetto allo scorso anno, in un viavai che è durato tutto il giorno. E che ha avuto uno dei suoi momento clou all’ora di pranzo, quando l’osteria Terra&Sorsi, il nuovo ritrovo gastronomico e culturale, nato all’interno della cantina dalla collaborazione tra Carmelo Nicosia e lo chef Carmelo Chiaramonte, ha proposto uno speciale menù degustazione in abbinamento con le migliori etichette delle linee Sosta Tre Santi e Fondo Filara, registrando il tutto esaurito. Novanta coperti sold out prima ancora dell’inizio della manifestazione per assaggiare alcune specialità come lasagne con melanzane, ricotta e mandorle tostate o risotto ai sette agrumi e guanciale croccante, oppure carne d’asino imporchettata con patate gratinate o ancora spezzatino di vitello con patate. Tutti gli altri hanno dovuto “accontentarsi” di un pranzo più veloce, con taglieri di salumi e formaggi o scacce modicane sempre a cura dello chef.

Molto apprezzati anche gli abbinamenti cibo-vino curati da Chiaramonte per lo speciale percorso di degustazione pomeridiano durante il quale l’enologa Maria Carella ha presentato, in anteprima, il nuovo Spumante Carricante Brut metodo classico 2011 (fatto degustare in abbinamento al ragusano dop di vacca modicana), e i rossi della selezione Sosta Tre Santi, il Nerello Mascalese (abbinato ad un carpaccio di carne di asino servito con sciroppo di petali di rosa) e il Nero d’Avola annata 2009 (servito con salume d’asino dell’azienda Castro di Chiaramonte Gulfi e con un salame di suino nero al nero d’Avola).
«è stata un’esperienza molto intensa, – commenta il direttore generale di Cantine Nicosia Carmelo Marletta – un’occasione unica per far conoscere, in anteprima, una selezione di etichette destinate a rappresentare, al livello più alto, la crescita qualitativa della nostra proposta enologica, attraverso il perfetto connubio con i sapori autentici del territorio. Crediamo che Cantine Aperte non sia solo una grande festa ‘popolare’, ma anche un importante appuntamento di valore culturale per la promozione delle eccellenze enogastronomiche».

Molto seguiti anche i mini corsi introduttivi alla degustazione del vino a cura dei maestri assaggiatori Onav di Catania, con oltre duecento partecipanti. Complessivamente, nell’arco di tutta la domenica di Cantine aperte, l’azienda ha stappato oltre cento bottiglie delle etichette di punta ai banchi d’assaggio. Per accontentare tutti i visitatori interessati ai tour guidati nei luoghi di produzione, sono stati organizzati quaranta turni nell’arco dell’intera giornata, mentre due navette facevano la spola tra la cantina e Contrada Monte Gorna dove i visitatori, guidati dall’agronomo Alessandro Lo Genco, hanno potuto scoprire i segreti della viticoltura eco-sostenibile praticata in azienda.

Clara Minissale