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L'iniziativa

Roberto Lombardo, Vinoveritas: nei miei piatti soprattutto la freschezza

05 Gennaio 2012
vinoveritas vinoveritas

Il gusto del particolare. E’ quello che, spesso, fa stare bene e fa sentire “coccolato” l’ospite che decide di concedersi una buona cena in un buon ristorante.

Ed è quello che ha capito Giuseppe Lisciandrello, proprietario di Vinoveritas in via Piemonte, all’altezza del civico 22 ed il suo chef Roberto Lombardo. “Nulla di quello che c’è nel piatto – dice quest’ultimo -, fatta eccezione per salumi e formaggi è già pronto. Pensiamo noi alla preparazione del pane, dei grissini, delle marmellate, dei dessert”. Una scelta che certamente comporta maggiore impegno e organizzazione per chi sta in cucina ma che, d’altra parte, “regala anche tante soddisfazioni – come spiega Lombardo – perché contribuisce al benessere del cliente che deve ricevere il massimo”.

Ed ecco, dunque, sul tavolo i grissini torinesi ed almeno quattro tipologie di pane con basi al pomodoro secco, alle olive, alle mandorle o integrale, ecco le marmellate alle arance amare Lagavulin, al pomodoro o alle cipolle rosse di Tropea, ecco un menù che cambia rigorosamente ogni giorno. “Anche questa – dice lo chef – è una scelta che facciamo con coscienza per andare incontro alle esigenze della nostra clientela e garantire quanto di più fresco offre il mercato giorno dopo giorno”. Il pezzo forte? Certamente le carni. “Usiamo soprattutto quelle irlandesi e neozelandesi – spiega Lombardo -. Ingredienti selezionati e di prima qualità”.

Piera Zagone