Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
L'iniziativa

Tasting, workshop e la gara di tostatura: a Milano torna il Festival del Caffé

10 Novembre 2022
caff caff

di Michele Pizzillo

E’ a Milano l’appuntamento con l’evento internazionale ad alto tasso di caffeina.

Infatti, dal 12 al 14 novembre (Superstudio Più di via Tortona 27) è in programma la terza edizione di The Milan Coffee Festival che, scorrendo il programma, viene da dire che sarà sicuramente il più vivace e caleidoscopico panorama italiano del caffè. Qui i visitatori potranno prendere parte ad una serie di degustazioni – gratuite, lo segnaliamo con piacere – di caffè, workshop interattivi, dimostrazioni di acclamati barista e godersi anche una rivisitazione del classico aperitivo milanese, cocktail d’autore a base di caffè e molto altro. E, l’affermazione molto altro, vuole dire che è un evento imperdibile per tutti gli amanti del caffè, per i professionisti e per gli operatori di settore. Perché nella tre giorni dedicati a una delle bevande più amate al mondo, ci sarà di tutto tra eventi live organizzati da fornitori di caffè e di cibo, di macchinari e attrezzature, workshop sulla preparazione e sulla distinzione delle varietà, degustazione di chicchi tostati e cocktail Martini, Negroni, Smirnoff. Ma, anche una serie di competizioni – alcune performance davvero scenografiche – dedicate all’universo del caffè.
C’è, per esempio, “The lab” by Mumac Academy/Faema con incontri su “Neuroscienza culturale e caffè: l’approccio Thimus” con Stefania Pompele e Chiara Vertua nonché “Acqua e caffè: le acque sono tutte uguali? Quale la migliore?” con Elena Scordamaglia per proseguire con Chiara Bergonzi “Il Barista parlante”, la degustazione del caffè espresso con Andrea Guerra, la patisserie di Fabrizio Barbato, il contemporary breakfast di Marco Pedron pastry chef di Cracco e “lo sviluppo della caffetteria moderna in Italia: come aprire un coffee hub” con Carlos Bitencourt; nonché l’importanza della macinatura nelle varie preparazioni del caffè con Dario Ciarlantini e l’originale tema “Il vino incontra il caffè” con Nicoletta Loreti e Francesco Giovanichelli.

Intanto va segnalato il ritorno di The Roast Masters, con un contest, focalizzato sull’arte della tostatura con la partecipazione di 20 italiani che si sfideranno, in squadre di 3, in frenetici testa a testa a eliminazione diretta. Quattro le discipline: The latte art showdown, The brew faceoff e The signature drink, con candidati, esaminati da una giuria di esperti. Poi c’è il momento dedicato alla colazione contemporanea italiana e al rituale del caffè 1895 by Lavazza durante il quale gli ospiti potranno degustare gli specialty con sfiziosi abbinamenti proposti per l’occasione dai pastry chef Marco Pedron, Giorgia Proia e Maicol Vitellozzi. L’opportunità di cimentarsi nella preparazione di drink e cocktail a base di caffè, come Espresso Martini, Coffee Negroni o Smirnoff White, con la guida di esperti come Vincenzo Pagliara e il team di Cafezal come pure, domenica 13, Specialty coffee ritual di 1895 Coffee Designers by Lavazza che propone anche “1895 meets mixology”. Altra esperienza da non perdere è Latte art live, con una zona interattiva dedicata alla preparazione di composizioni “su caffè”, con il coinvolgimento del pubblico in laboratori pratici e dimostrazioni come il “cappuccino perfetto” con Carmen Clemente, la campionessa mondiale di latte art 2022. Con la mostra “Un sorso di bellezza” c’è spazio anche per l’arte. The Milan Coffee Festival, infatti, con “Un sorso di bellezza” propone la mostra del fotografo argentino Patricio Reig che esporrà le sue suggestive opere concepite per l’evento, a cura di Claudio Composti, art director di mc2gallery. Nei ritratti Patricio mostra al pubblico il suo mondo interiore attraverso i volti di amici e personaggi noti, la conduttrice televisiva Federica Fontana, Chiara Maci, il direttore creativo della terza generazione di Casa Rubinacci, Luca Rubinacci, e il modello e influencer Marco Fantini. Il racconto carta anticata dalla magica “pozione nera”, il caffè. Reig rende visivamente questo salto temporale all’indietro esaltando il senso di antico grazie al colore giallognolo dei ricordi che la carta assume dopo. L’artista fissa la vita che scorre davanti al suo obbiettivo e lo fa in modo semplice, proprio come bere “un sorso di bellezza” al pari di un caffè.