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L'iniziativa

Trentodoc sulle Dolomiti: cinque giorni in alta quota, tra degustazioni e sci

19 Febbraio 2020
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di Filippo Fiorito

Territorio di montagna, uve selezionate e metodo classico: sono questi gli ingredienti dell’edizione invernale di “Trentodoc sulle Dolomiti”.  

Il territorio Patrimonio dell’Unesco diventa lo scenario ideale in cui presentare in degustazione le etichette delle 54 case spumantistiche riunite dall’Istituto Trento Doc, tra grandi e piccole realtà. La manifestazione, che prevede circa 40 eventi dedicati all’enogastronomia d’alta quota, si terrà tra rifugi di montagna, hotel, ristoranti ed enoteche. La scoperta delle bollicine di montagna suona come un imperativo categorico.

Da oggi e fino al 23 febbraio Trentodoc sulle Dolomiti va di scena in Val di Fassa. Il programma offre molte opportunità che variano dall’aperitivo dell’Enoteca Valentini a Canazei e del Rifugio Carlo Valentini a Passo Sella al tradizionale menù del territorio, dal pranzo all’insegna del relax di QC Terme fino a esperienze insolite come la degustazione di Trentodoc in abbinamento alla flap meat del Nebraska prevista presso il ristorante El Pael. In programma una suggestiva merenda al Rifugio Fuciade, presso il Passo San Pellegrino, con vista incantevole sulle Pale di San Martino. L’abbinamento con Trentodoc affinato in grandi formati è la proposta del ristorante El Cianton. I menù gourmet ispirati a Trentodoc – primo metodo classico a ottenere la Doc in Italia e tra i primi al mondo – completano il weekend prevedendo momenti di sperimentazione delle più diverse declinazioni delle bollicine di montagna proposte in abbinamento ai piatti degli chef stellati Paolo Donei di Malga Panna e Stefano Ghetta de L Chimpl da Tamion.