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L'iniziativa

Un pasto per i bisognosi: l’iniziativa di Slow Food in 7 città italiane (c’è anche Catania)

08 Marzo 2021

di Ambra Cusimano

E’ cominciato giorno 19 febbraio e si concluderà il 23 marzo 2021 il nuovo progetto di solidarietà portato avanti da Slow Food Italia.

Le città pilota sono 7 e tra queste figura Catania con la partecipazione di tre ristoratori che avranno il compito di preparare un totale di 286 pasti per chi ne ha più bisogno. I ristoranti selezionati sono “Me’ Cumpare Turiddu”, “Sazi e Sani”, entrambi a Catania, e la trattoria “4 Archi” a Milo. L’iniziativa è finanziata dal Ministero del Lavoro e Politiche Sociali che garantirà un rimborso spese ai ristoratori virtuosi che hanno scelto di collaborare nella sua realizzazione. I pasti verranno preparati utilizzando esclusivamente prodotti di stagione ed ingredienti con presidio garantito dalla Chiocciola. Solo cibo “buono, pulito e giusto” e preferibilmente locale, verrà servito nelle strutture prescelte come Rsa, centri di recupero, comunità assistenziali, Caritas, centri di accoglienza per i rifugiati e mense ospedaliere dove trovano ristoro medici ed infermieri che operano in prima linea contro il virus Covid-19. In Sicilia, a beneficiare di questo servizio saranno la comunità di Sant’Egidio, la comunità Madonna delle Grazie, che si trovano a Catania, e la comunità Madonna della Tenda ad Acireale. “Trattandosi di un progetto pilota, non è da escludere che possa essere riproposto in futuro anche in altre città italiane”, spiega Anastasia De Luca, fiduciaria della Condotta di Slow Food di Catania. Inoltre, continua “va sottolineato che i ristoratori che hanno deciso di aderire al progetto, a prescindere dal rimborso spese. Tutti e tre hanno deciso di partecipare al puro scopo di aiutare chi si trova in difficoltà”.

Saro Grasso, proprietario della trattoria “4 Archi” di Milo afferma: “Sono orgoglioso e felice di dare una mano nonostante questo periodo di crisi, che in realtà ha colpito tutti quanti. Se un semplice pasto avrà la possibilità di far sorridere queste persone, allora sarò ancora più contento del mio operato. Domani saremo ad Acireale, mia città natale, e prepareremo lì stesso la cena per la comunità di Madonna della Tenda”. Le altre città coinvolte nel progetto sono: Torino, Firenze, Trento, Roma, Napoli e Taranto.