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L'iniziativa

Vinitaly International, il calendario 2014 con le nuove iniziative riparte da New York

04 Febbraio 2014
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Il console Natalia Quintavalle taglia il nastro al Metropolitan Pavillon insieme a Giovanni Mantovani e Stevie Kim, nella foto in primo piano anche Fabio Giavedoni

Vinitaly International inaugura il nuovo calendario 2014 a New York ed è subito trionfo.

Centodieci cantine italiane affiancate dai principali importatori locali sono state le protagoniste indiscusse della serata che lunedì scorso hanno animato il Metropolitan Pavillion di New York. La presenza del Vinitaly International negli Stati Uniti è il segno tangibile della mission che anima la prima tappa degli eventi targati 2014 e organizzati da Veronafiere per sostenere il vino italiano al di fuori dei confini del Bel Paese. L’obiettivo, si legge in una nota, è quello di aiutare gli espositori ad ottenere il massimo dalla loro partecipazione agli eventi di Vinitaly in Italia e nel mondo, selezionando in anticipo i contatti più interessanti. Un progetto ambizioso che si arricchirà di ulteriori momenti di incontro nell’ambito della collaborazione con Expo 2015. 

“Siamo orgogliosi” ha dichiarato Giovanni Mantovani, Direttore Generale Veronafiere, “di partire da una delle metropoli più ferventi e dinamiche del mondo con Vinitaly International Importer Connect, nuova e interessante estensione della nostra visione del buisiness fieristico come alleato per l’affermazione delle aziende produttrici sui mercati internazionali”. Durante la tradizionale Cerimonia di apertura alla presenza del Console Generale della città, Natalia Quintavalle, della Manager Director di Vinitaly International, Stevie Kim e del Direttore Commerciale di Veronafiere, Diego Valsecchi sono stati presentati i nuovi progetti firmati Vinitaly e gli strategici strumenti sviluppati al servizio dei produttori e importatori.

“La presenza del Vinitaly negli Stati Uniti” ha affermato il Console durante il suo breve e conciso intervento “non fa altro che rimarcare il grande successo che il vino italiano sta riscontrando in questi anni nel maggiore mercato di vino a livello mondiale”. Il programma di incontri nei principali mercati del business enologico  proseguirà nel mese di marzo in Cina presso il Fuorisalone di Chengdu, dove si terrà la novantesima edizione della più importante fiera del settore dedicata ad importatori e  distributori. Sarà poi la volta di Hong Kong e Mosca, piazze già consolidate per il vino italiano e che rappresentano molto bene il grande lavoro formativo ed educativo portato avanti in questi anni anche dalla Vinitaly International Academy presieduta dal Direttore Scientifico Ian D’Agata: “Conosco a fondo il mercato internazionale del vino e sono convinto che questi due nuovissimi progetti costituiranno un decisivo valore aggiunto per tutti quei produttori che decideranno di seguire le tappe di Vinitaly International”.

Rosa Russo