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L'intervento

Luca Cuzziol: “I consumi stanno cambiando. Nuove generazioni sempre più preparate”

23 Gennaio 2018
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(Luca Cuzziol)

di Aurora Pullara

Cuzziol Grandivini da due generazioni è leader nella distribuzione di vini, distillati, birre e anche gastronomia. Oggi sono sei uomini a coordinare novanta agenti sul territorio nazionale con l'obiettivo di offrire ai propri clienti sempre prodotti di alta qualità.

Ogni anno il catalogo si arricchisce di novità e Luca Cuzziol le racconta così: “Abbiamo introdotto delle aziende con dei prodotti veramente interessanti, i moscati di Mongioia, un'azienda che produce esclusivamente da uve moscato da tre generazioni, Masseria Li Veli nata dall'intuizione di due fratelli toscani che hanno voluto rivalutare e riscoprire delle uve antiche pugliesi e che riescono a creare dei vini difficili ma constantemente buoni e infine Leonardo Bussoletti, che da agente Cuzziol ora produce in Umbria un ottimo ciliegiolo”. Ma come stanno cambiando i consumi di vino in Italia? Cuzziol è sicuro: “Il vino bianco è il più grosso volume, dall'aperitivo in poi è un vino più semplice. Il Sud si conferma un grande territorio di vini e quest'anno c'è stato un incremento. Anche le bollicine, quelle francesi si confermano una sicurezza. Nella distribuzione dei ristoranti si richiedono vini freschi”. E chi sono i consumatori di oggi? “I millennial, le nuove generazioni, non si tirano indietro davanti ad un bicchiere di vino. E' una generazione più consapevole e più preparata. Basti pensare al sommelier dello chef stellato Carlo Cracco che ha 25 anni ed ha una profonda preparazione. Quando ho iniziato questo lavoro, o eri preparato e chi era più grande di te ne sapeva di più, adesso trovi ragazzi con il tuo stesso grado di preparazione, che studiano e si interessano a ciò che bevono”.

E se si parla con Luca Cuzziol non si può non pensare allo champagne: “Paillard è senza dubbio il nostro vanto. Lo champagne, più di altri, è un vino trasversale, né bianco né rosso, mai schierato ma onnipresente su tutte le tavole che contano”. Ma Cuzziol non si occupa solo di vino e champagne: “Trattiamo anche gastronomia, perchè la gastronomia da sempre è legata alla distribuzione. Il 95% dei ristoranti ne fa richiesta, all'estero soprattutto si cavalca la curiosità per la gastronomia italiana, ed europea”. Cambiamenti in casa Cuzziol anche nel sistema di distribuzione: “Quest'anno stiamo cambiando sistema da aree manager a distrect manager, cerchiamo di seguire il mercato, non distinguendo più per area geografica ma secondo una tipologia di prodotti legati tra loro”.