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L'intervento

Romano: ruolo strategico delle donne del vino nel successo made in Italy

05 Ottobre 2011
romano romano

“L’Italia continuerà ad investire sulle imprese condotte da donne, che vanno sostenute ed incoraggiate, soprattutto quando uniscono professionalità e politiche di crescita, investimenti e risorse giovanili.

In particolare nel campo enologico siamo pronti a supportare il settore nella promozione all’estero, perchè il nostro obiettivo è conquistare fette di mercato sempre più larghe”. Ad affermarlo è il ministro delle politiche agricole e alimentari, Saverio Romano (nella foto), durante  un incontro a Cavenago di Brianza, a Milano.
“Il ruolo delle donne in agricoltura – ha osservato il ministro – è uno degli elementi fondamentali per il successo dei prodotti made in Italy. Questo è ancora più vero per quanto riguarda il settore vinicolo, dove il 30 per cento  delle nostre aziende è condotto da donne e che registra una crescita dell’export del 13 per cento su base annua. È in atto una rivoluzione culturale – ha detto ancora Romano – che vede l’agricoltura registrare una crescita, nonostante il segno meno del nostro Pil. Il comparto agricolo si contraddistingue per la sua vitalità, facendo riconsiderare il lavoro della terra come un’attività nobile. Questo processo è frutto anche della grande valorizzazione dei prodotti agricoli e della promozione di un’agricoltura sana, di eccellenza e di qualità. Abbiamo ancora molti margini di crescita, legati in particolare allo sviluppo della nuova politica agricola comune. In questo senso va ricordato che nel nostro Paese non si è sviluppata appieno una politica di settore davvero comune e unitaria, risultato di scelte strategiche mirate e condivise. La Pac europea dovrà considerare nel giusto modo – in materia di distribuzione delle risorse – il criterio della produzione lorda vendibile e delle risorse umane occupate, piuttosto che quello della mera superficie”.