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L'intervista

Angelo Gaja: la mia cantina non è su internet. E vi spiego anche perché

29 Ottobre 2014
Angelo-Gaja Angelo-Gaja

Il produttore piemontese: non essere sul web mi dà un senso di libertà

A spasso sulle colline di Barbaresco. I vigneti colorano di verde il paesaggio a macchia di leopardo. Qui si capisce perché il vino è un'eccellenza assoluta. 

A spasso con Angelo Gaja a parlare di vino, ovviamente, ma anche di internet. Perché Angelo Gaja, che di certo in questo giornale on line non ha bisogno di presentazioni, si concede il lusso di non avere un sito aziendale, un indirizzo internet che racconti la sua cantina. E forse è uno dei pochi casi al mondo. Anzi in questo momento non ricordiamo altri nomi di produttori di vino o vignaioli che rinunciano al web. Ed allora la conversazione parte da qui.

Angelo, perché questa scelta?
“Attenzione: non voglio passare per uno che rifiuta il progresso, neppure mi sogno di dire che i siti non servano, non siano funzionali alla comunicazione. Non avere il sito é uno sfizio, non sono un esempio da copiare. Ma so che una volta o l’altra mi toccherà capitolare”. 

Le tue figlie che sembravano convincerti a creare un sito ora sembrano aver cambiato idea. Come mai? Come fai a farne a meno?
“Per un po' di varie ragioni. Innanzitutto pigrizia. Poi è facile cadere nell’autocelebrazione e vorrei evitare. E ancora: non ho familiarità con il web. Inoltre è una fatica farlo e occorre poi tenerlo aggiornato ed è una fatica in più. Le figlie non ci hanno affatto rinunciato, anche se sono diventate appena un po’ meno aggressive di qualche tempo fa. O forse la loro è soltanto tattica, dietro la quale nascondere il desiderio di rivincita. Il tempo passa ed io so di combattere una battaglia persa”.

Va bene. Ma si può produrre vino e concedersi il lusso di ignorare il web in un momento in cui i mercati lontani stanno diventando sempre più importanti? 
“Convengo che è una bizzarria. Mi dà però un senso di libertà. Di informazioni su Gaja in rete ce ne sono a bizzeffe, anche se non vengono comunicate da noi direttamente”.

Cosa ne pensi dell'e-commerce? Guardando ad Amazon, Ali Baba ed altri grandi venditori sul web sembra che abbia un futuro radioso…
“Per adesso non ci siamo arrivati. Sono gli importatori dei nostri vini ad utilizzare lo strumento. Non abbiamo fretta di operare direttamente, ma non significa averci rinunciato per sempre”.

F.C.