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L'intervista

Aniello Razzano, ecco lo chef campano che ama la Sicilia e il limone verdello

27 Settembre 2016
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(Aniello Razzano)

di Francesca Landolina

Aniello Razzano, da quest’anno executive chef del ristorante Oliviero del Belmond Villa Sant’Andrea di Taormina, arriva in Sicilia dopo importanti esperienze professionali in cucine prestigiose: quelle del Badrutt’s Palace Hotel di St. Moritz, del Four Seasons di Milano, dell’hotel Villa San Michele di Fiesole e del ristorante Il Carpaccio, all’interno dell’Hotel Royal Monceau di Parigi.

La Sicilia è per lui una scoperta, così come il limone verdello, che rappresenta una novità a lui sconosciuta fino a pochi mesi fa: “Non ero mai stato in quest’isola, se non da piccolo. Qui è stupendo, ma un cuoco passa molte ore in cucina e a conoscere la materia prima e i prodotti tipici del territorio – afferma – E in questa ricerca ho trovato una meraviglia: il vostro limone verdello, di cui mi sono innamorato”.


(Prosciutto di suino nero dei Nebrodi marinato con verdure, crema di burrata e parmigiano)

Di sé parla poco. Razzano conosce bene i sacrifici dell’essere cuoco, ripagati solo dal gradimento dei clienti. “La cucina è passione e sacrificio. Non è moda né palcoscenico. E l’unica soddisfazione si riceve dai clienti felici dopo aver mangiato con gusto”. Ha le idee chiare, lo chef campano; e i piedi ben saldi per terra. “Quando ho scelto di fare il cuoco, sapevo a cosa andavo incontro. Ma se c’è la passione c’è tutto. Non ambisco alle stelle, penso solo a soddisfare il palato di chi assapora un piatto”.


(Risotto al limone verdello con scampi e polvere di capperi)

Riservato di carattere, ma fantasioso ai fornelli, non nasconde un pizzico di orgoglio “Non amo copiare. I miei piatti devono essere miei”. E mentre si rimane affascinati dal panorama della baia di Taormina, che si ammira dal Belmond Villa Sant’Andrea, arrivano in tavola le sue creazioni, ricche di gusto e profumi.
Così sfilano nei piatti crudité di pesce, una combinazione di tartare di tonno, caviale, scampo, gambero rosso di Mazara del Vallo, pesce spada, con chips di barbabietola, crema di pane e patate viola; prosciutto di suino nero dei Nebrodi marinato con verdure, carote, sedano, cipolla, crema di burrata e parmigiano, sfoglie di riso e crema di mango. Il primo: risotto al limone verdello con scampi e polvere di capperi; e per secondo: tagliatelle di verdure con trancio di dentice e salsa di crostacei.


(Tagliatelle di verdure con trancio di dentice e salsa di crostacei)

Il pranzo degustato dimostra la sua capacità di soddisfare il palato, con rispetto delle materie prime e grande talento nell’armonizzarne profumi, sapori, consistenze, con una particolare attenzione alla presentazione.
 
Ristorante Oliviero – Belmond Villa Sant’Andrea
Via Nazionale, 137, 98039 Taormina ME
Telefono: 0942 627 1200
Apertura (primavera – estate fino a fine ottobre)
Carte: tutte