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L'intervista

Arianna Occhipinti: “Il boom dell’Etna “oscura” il nostro vino, ma non siamo secondi”

09 Novembre 2016
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La produttrice di Vittoria scommette sul suo territorio alla vigilia di una importante manifestazione che vede coinvolti tutti i produttori. E parla a 360 gradi, dei suoi progetti, di quelli del Cerasuolo e dell'Etna


(Arianna Occhipinti)

Cerasuolo… Cerasuolo… Cerasuolo… Lo ripete all’infinito, quasi fosse una litania. La sua “bella” ossessione. Quel vino che in Italia non ha il successo che meriterebbe. E non si dà pace. 

Cerasuolo… Cerasuolo… Cerasuolo… Continua a dirlo e ripeterlo quasi senza accorgersene. Arianna Occhipinti è la regina del Cerasuolo. La vignaiola che non ha paura di sporcarsi le mani o di infangarsi tra i filari dei vigneti. Lei vive per il Cerasuolo. Per fare in modo che questo vino, splendido, anzi come lo definisce la stessa Arianna, elegante, possa “spaccare” il mondo: essere apprezzato in Sicilia tanto quanto l’Etna. Perché il Vulcano, con la sua lunghissima ombra sta “coprendo” territori altrettanto interessanti in Sicilia che meriterebbero un successo migliore. “Mi sembra logico – dice Arianna – L’Etna è sulla cresta dell’onda, attrae turisti ed investitori”. Proprio la gente con i soldi, gli imprenditori, è quella che ci vorrebbe a Vittoria, dove il cerasuolo ha conquistato l’unica Docg siciliana, quella più a sud d’Italia, quella più a sud d’Europa. Eppure investimenti pochi, pochissimi. Spiccioli se paragonati a quelli dell’Etna. “Io se dovessi investire, lo farei qui”, dice candidamente Arianna. Trentamila euro servono in media per un ettaro da queste parti. Tre volte meno che sull’Etna, dove in media ce ne vogliono quasi 100 mila, almeno così dicono gli addetti ai lavori. Forse l’entroterra siciliano non attira tanto, non fa “business”: eppure da queste parti credono molto nel Cerasuolo: “Io personalmente vendo in 45 paesi nel mondo – dice Arianna – All’estero il nostro vino rosso, di gradazione un po’ più bassa rispetto ai soliti noti, è molto apprezzato”. Stati Uniti e Nord Europa i principali paesi, poi Giappone. “La Cina? Non è un mio mercato e penso che mai lo sarà”, dice Arianna.

Lei è una molto schietta, dice le cose senza giri di parole. Magari ti riceve in cantina con una salopette in jeans, senza badare molto al look. Animo campagnolo, ma mente da grande imprenditrice. “Qui dobbiamo tutti darci da fare per risollevare un territorio”. E proprio da lei è partito un appello alle amministrazioni di porre attenzione a questo territorio abbandonato a sé stesso, tra rifiuti, muretti a secco crollati e strade disastrate. Qualcosa si è mosso? “Qualcosina”, dice Arianna, raccontando la loro ultima iniziativa di pochi giorni fa. Insieme ad un gruppo di colleghi hanno ripulito dai rifiuti e dalle discariche i 21 chilometri del percorso della Maratona del Cerasuolo, prevista domenica 13 novembre alle ore 8. Un percorso che attraversa i vigneti e le cantine dei produttori simbolo del Cerasuolo. “Sono stanca di fare critiche e di piangermi addosso – dice Arianna – per questo mi sono rimboccata le maniche ed ho iniziato a fare qualcosa per Vittoria”. L’appello lanciato su facebook per una tutela da parte di tutti del territorio del Cerasuolo è stato accolto. Ma non da tutti: “Serve una presa di coscienza da parte di tutti – dice – il problema dei rifiuti riguarda l’intera Sicilia”. In questi ultimi tre anni il Cerasuolo è rimasto ancorato ai numeri del 2014, senza una crescita particolare, né una diminuzione delle vendite: “Diciamo che ci curiamo il nostro orticello”, dice Arianna, che però dentro rode, e parecchio: “Sono convinta delle potenzialità del Cerasuolo”, dice. Qui, però, le opportunità non mancano: “Non è un territorio figlio di un dio minore – dice – Siamo in Sicilia e il brand vale, tanto. I primi a crederci, però, dovrebbero essere gli stessi produttori di queste zone”.

Intanto sabato e domenica la doppia giornata del “Cerasuolo night party” che quest’anno raggiunge la quinta edizione. “Un evento che ci dà stimoli, che piace. Quest’anno, poi, ci siamo spostati nel centro storico e abbiamo chiesto una mano a due grandi chef, come Claudio Ruta e Dario Di Liberto che proporranno dei finger food ispirandosi a 5 ingredienti cardini della cucina iblea (Ragusano Dop, Melanzane, Cioccolato di Modica, Cerasuolo di Vittoria, Olio Dop Monti Iblei).
Intanto la Strada del Vino del Cerasuolo di Vittoria di cui Arianna è presidente continua a crescere. In poco meno di un anno gli associati sono diventati più di 60, il 100 per cento in più da quando alla guida c’è la Occhipinti: “Il dialogo delle aziende del territorio è fondamentale per crescere, discutere degli eventi da realizzare e dei problemi. Anche così si diventa grandi”, conclude Arianna.
 
Ecco gli eventi del cerasuolo night party
SABATO 12 NOVEMBRE
Per i giornalisti:
Dalle 9 alle10 colazione a Palazzo Iacono: colazione buffet nello storico Palazzo di Città. Presentazione della due giorni e della Strada delVino del Cerasuolo
Ore10 – Passeggiata per il Centro storico della Città alla presenza del sindaco, Giovanni Moscato.Visita dei siti di maggiore interesse (Basilica di San Giovanni, il Teatro “V.Colonna”, alcuni Palazzi Liberty)
Ore 11,30 – Degustazione Tecnica presso l’Enoteca della Strada del Vino a cura di Valerio Capriotti, ex sommelier del Ristorante Il Duomo di Ragusa, attuale Sommelier presso Roscioli (Roma)
  
Per i giornalisti e gli associati alla Strada:
Ore13,30 – Pranzo informale presso la Locanda Gulfi (Chiaramonte Gulfi) con degustazione di vini e dei prodotti delle aziende associate alla Strada del Vino
Ore18,30 – Cerasuolo Night Party: festa del Cerasuolo ospitata nel centro storico della città, presso l’Antica Centrale Elettrica

DOMENICA 13 NOVEMBRE
Prima edizione della Cerasuolo di Vittoria Runners, gara podistica tra le strade del vino, sulla distanza di 21 chilometri, su fondo 70 % asfalto e 30 sterrato, in mezzo alle vigne e alle aziende agricole. La manifestazione è organizzata dalla Strada del Vino Cerasuolo di Vittoria con la partecipazione del Consorzio del Cerasuolo di Vittoria, il comune di Vittoria e le associazioni sportive No al Doping e Uisp comitato Ibleo.
 
Programma
Ore 7,30 – Raduno c/o Azienda Vitivinicola Feudo Santa Tresa.
Ore 8 – Partenza fit walking di Km 21.
Ore 9 – Partenza gara di Km 21
Ore 9,15 – Partenza family run di 9 km gratuita e aperta a tutti.

G.V.