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L'intervista

L’assessore regionale Toni Scilla: “La Sicilia sarà protagonista al Vinitaly”

24 Marzo 2022

di Roberto Chifari

La 54esima edizione del Vinitaly (Veronafiere, 10-13 aprile) si avvicina e torna con numeri e presenze da pre-pandemia.

Ci sarà anche la Sicilia con un padiglione dedicato e tante novità. Ad annunciarle è direttamente l’assessore regionale all’Agricoltura e Pesca Toni Scilla che punta forte sulla kermesse dopo due anni di pandemia. “Nel momento più importante di valorizzazione delle nostre eccellenze puntiamo tutto sul Vinitaly – annuncia Scilla -. La Regione sarà presente a Verona al fianco delle aziende, in sostegno delle nostre produzioni vitivinicole e delle nostre eccellenze. In un’ottica sinergica, saremo a Veronafiere non solo per il vino ma anche per l’olio. Al VInitaly la Sicilia avrà quel ruolo che merita all’interno del settore agroalimentare. Sono particolarmente orgoglioso perché siamo in prima linea per ripartire con tante novità che vogliono stimolare l’offerta”.

Cosa avete in mente?
“Presenteremo in una specifica conferenza stampa tre manifestazioni che accompagneranno questo percorso di eventi che si svolgeranno in Sicilia, perché è qui che dobbiamo creare lo sviluppo, con eventi dedicati che possano attrarre nuovi investitori. La nostra idea come Regione è quella di creare un circuito virtuoso di eventi legati al mondo dell’agroalimentare”.

Quali sono questi eventi che avete deciso di presentare a Verona?
“Partiamo dal Blue Sea Land, la scorsa edizione è stata a ridosso della stagione invernale. Era necessario ripartire e ripartire soprattutto in presenza. La kermesse, diventata una consuetudine importante, è uno sviluppo per le piccole e medie imprese dell’Isola. La decima edizione ci ha fatto capire le potenzialità di questo territorio e delle aziende ittiche del mediterraneo. Dobbiamo fare Rete e imparare a sfruttare le risorse. Ma non ci fermiamo qua…”

Per esempio sul fronte vitivinicolo?
“Abbiamo in cantiere una rassegna da fare a Palermo per quanto riguarda i vini biologici. Abbiamo investito in questo settore, siamo leader nella produzione di vini biologici. Adesso è arrivato il momento del grande salto con una manifestazione che esalti questo comparto”.

La terza manifestazione dove si terrà?
“A Marsala e ovviamente avrà come obiettivo una manifestazione per esaltare i vini liquorosi. Anche in questo caso stiamo lavorando per creare un dossier di eventi, manifestazioni e fiere che possa far comprendere le potenzialità agroalimentare della Sicilia. Lo abbiamo fatto con la presentazione del progetto dell’Accademia del Tonno rosso in Sicilia. Dietro l’attività del tonno in Sicilia c’è storia, tradizione, cultura che vanno valorizzate, grazie alla sinergia tra mondo politico-istituzionale e imprenditoriale, per consentire a questo settore di fare un ulteriore salto di qualità e conquistare i mercati internazionali”.

Obiettivo 2025?
“Esatto. La Sicilia è candidata ad ospitare nel 2025 la manifestazione dell’agroalimentare mondiale. La Sicilia è il territorio naturale per ospitare questi eventi. Stiamo mettendo in rete imprese, istituzioni e il mondo del lavoro reale. È un evento importante che coinvolge l’intera Sicilia insieme alle sue realtà più significative del settore e si rivolge a soggetti pubblici e privati: scuole, università, consumatori, partner e istituzioni attraverso una serie di iniziative che riguarderanno sia la parte occidentale che orientale della Sicilia.

Per quanto riguarda i ristori agli agricoltori come siamo messi?
“Sul tavolo c’è una dotazione di 15 milioni di euro di aiuti a fondo perduto con ristori che vanno da un minimo di mille euro fino a un massimo di 15mila euro ad azienda. L’elenco pubblicato fa riferimento al bando rivolto alle imprese agricole con sede nell’Isola che nel periodo del lockdown, dal 12 marzo al 4 maggio 2020, hanno subito perdite di fatturato superiori al 60 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nell’elenco quasi 1.500 aziende colpite da una situazione inedita di difficoltà economica. La pandemia e il conseguente lockdown hanno causato drammatiche conseguenze di carattere economico e sociale alla quali il governo Musumeci fa fronte, ancora una volta, con aiuti straordinari. Ringrazio anche il Parlamento siciliano per aver approvato la dotazione finanziaria a copertura di tale misura”.