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L'intervista

Martina Caruso la chef emergente ha i piedi per terra: “Seconda stella? Io penso a lavorare”

28 Ottobre 2016
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di Fabiola Pulieri

Martina Caruso continua a tagliare traguardi e accumulare successi e a soli 26 anni è già una Stella Michelin e da qualche giorno anche chef emergente per la Guida del Gambero Rosso (leggi qui). 

Il Signum, Hotel e ristorante di famiglia a Salina, è ormai conosciuto da tutti per la bellezza del luogo, l'accoglienza, la gentilezza dei proprietari, la splendida vista sulle Isole Eolie, ma è soprattutto meta obbligata per gli amanti del cibo grazie alla giovane chef che, sempre dolce, disponibile e con i piedi per terra, stupisce e delizia tutti con la sua cucina. In occasione dell'ultima premiazione allo Sheraton Hotel di Roma ha raccontato di essere sempre sorpresa di ricevere premi e menzioni e alle polemiche sollevate da qualcuno sul fatto che non può essere considerata “emergente”, perchè già stella Michelin e già conosciuta, lei ha risposto: “Fa sempre piacere ricevere premi, non fa differenza essere emergente o già affermata. Sono giovane e ho tutta la voglia e l'intenzione di crescere”. Alla domanda invece se aspettarci altre sorprese nelle prossime settimane, in occasione della presentazione della Guida Michelin 2017, ha affermato candidamente: “Non lo so, io lavoro tanto, mi impegno tanto e vivo le emozioni così come vengono. Per esempio per me è stata una bellissima esperienza cucinare per questa occasione con chef del calibro di Valeria Piccini, Roberto Cerea, Berton e tutti gli altri”. 


(Il piatto presentato da Martina Caruso alla cena della presentazione della Guida del Gambero Rosso)

Martina infatti era tra i dieci chef che hanno preparato la cena delle Tre Forchette a conclusione dell'assegnazione dei premi della Guida del Gambero Rosso (vedi qui). La sua postazione è stata letteralmente presa d'assalto e il suo maialino nero dei Nebrodi, mandorla e acciuga ha riscosso un grande successo in sala. A proposito del suo piatto anche in questa circostanza Martina non ha perso l'occasione per far apprezzare il suo territorio: “Mi è stato chiesto di preparare un secondo di carne e questo che ho realizzato non è in carta nel mio ristorante, l'ho creato appositamente per la serata. A Salina siamo circondati dal mare ed è stata una sfida portare una ricetta a base di carne, ma per me è fondamentale far sentire nel piatto il mio territorio”.

Dopo un anno davvero ricco di traguardi raggiunti tra cui la stella Michelin, l'ingresso nei Jre, il premio Young Ethical Chef e ora anche il premio come chef emergente per il Gambero Rosso, gli impegni futuri di Martina sono proiettati verso l'estero come lei stessa racconta: “Il ristorante Signum nei prossimi giorni chiude per riaprire il 7 aprile e nel frattempo parto per il Perù per la borsa di studio, assegnatami al Care's, che mi permetterà di fare un viaggio con lo chef Miguel Schiaffino per andare a studiare e imparare sul campo la tradizione peruviana. Tornerò in Italia con un bagaglio importantissimo e la conoscenza delle materie prime dell'Amazzonia. Poi c'è l'evento de Le soste di Ulisse a Palermo e con i Jre a marzo sarò impegnata per il congresso in Svizzera”. 
Dunque al ritorno dal Perù la giovane chef di Salina avrà molto da fare e da mettere in pratica e ci tiene a precisare: “Non ho intenzione di fare programmi a lunga scadenza”.