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L'intervista

Valentina Argiolas: “Anche la mia Sardegna inizia a fare rete e stupiremo con i nostri vini”

12 Maggio 2016
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(Valentina Argiolas – Ph Daniela Zedda)

Fare rete per uscire dai confini nazionali, mostrare i loro vini che sanno di mare, dei territori incontaminati, lontani dall’inquinamento, che raccontano la storia di un’isola “dominata, ma mai sottomessa”.

Valentina Argiolas, dell’omonima cantina che si trova a Serdiana, in provincia di Cagliari, parla della situazione enologica della sua terra. Una regione che si sta svegliando e sta mostrando tutte le sue potenzialità. “Tutti hanno sempre decantato la potenzialità dei nostri vitigni e di quello che erano in grado di fare – dice – Lo ha detto anche in tempi non sospetti Robert Parker. Eppure noi siamo rimasti un po’ così, senza fare nulla”.

Già, perché l’immobilismo dei produttori ha rallentato e notevolmente lo sviluppo enologico di questa Isola: “La storia della Sardegna, soprattutto dal punto di vista dei vini, è diversa da quella delle altre regioni d’Italia – dice Valentina – Siamo un popolo che ha subito tantissime dominazioni, ma non si è mai lasciato sottomettere, abbiamo sempre mantenuto il nostro orgoglio e la nostra identità. Ecco questo aspetto emerge moltissimo nei nostri vini”.
Proprio l’unicità dei vini è la forza che sta spingendo la Sardegna ad essere considerata una zona di produzione eccellente: “Ora molti produttori stanno capendo che da soli non si va da nessuna parte – dice Argiolas – che insieme si vince e si fa lontano”.

Dal ProWein, passando per il Vinitaly, con altri appuntamenti internazionali alla porte, il vino della Sardegna incuriosisce: “Paradossalmente l’isolamento enologico della nostra regione ha preservato la tipicità e l’unicità dei nostri vini. E’ la nostra forza e quello che ci sta dando la spinta per crescere ancor di più”.
Ci sono le nuove tecnologie che danno una mano, ma anche giovani enologi bravi e preparati che hanno voglia di far fare il salto di qualità a questa regione. “Veniamo da un’annata 2015 spettacolare – dice la Argiolas – La 2016, a dire il vero, mi preoccupa un po’. Il clima pazzo sta dando qualche problema, ma qui in Sardegna ci siamo abituati. E forse, saremo la regione che soffrirà meno le bizze metereologiche”.

Ama la sua terra Valentina, come tutti i sardi: “Qui beviamo solo vini nostri – dice – ma io per lavoro devo conoscere gli altri territori. Mi piacciono i vini bianchi, quelli freschi e piacevoli che non sono impegnativi, penso a quelli del Nord Italia, ma anche i nostri Vermentini, dalla Gallura fino ai nostri territori. L’Etna mi affascina, ma non lo conosco molto bene”.
E la chiusura con una frase simbolo di Valentina: “Il problema è che il sardo è un bravissimo ambasciatore, ma a casa sua. Fuori non siamo molto bravi a comunicare il nostro territorio. Ma adesso stiamo facendo tanti passi in avanti”.

G.V.