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Olio della settimana

Olio della settimana: Incoronati Valle del Belice DOP di Carbona

13 Aprile 2013
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Nocellara del Belice.

Nel 1940 la famiglia Di Benedetto con 30 ettari di soli uliveti di sola Nocellara del Belice, quasi tutti secolari, inizia la sua attività agricola. Siamo nelle contrade Seggio e Strasatto a 3 km da Castelvetrano e 4 dal mare, in vicinanza della zona archeologica di Selinunte. Oggi gli ettari sono diventati 60 sempre di Nocellara e l'azienda è nelle mani delle sorelle Cinzia e Rosaria e due cugini, ambedue Giuseppe.
 
L'extravergine è uno solo sotto la DOP Valle del Belice e di nome fa Incoronati perchè con estro barocco l'etichetta riporta una antica pittura che raffigura l'incoronazione di Federico II, il normanno di cui si dice che nella cerimonia fosse stato unto di olio di oliva. L'uliveto è reso irriguo per soccorso e produce olive anche da mensa, per la DOP Nocellara del Belice, in salamoia, denocciolate, condite ed in paté; è coltivato secondo il severo disciplinare che prevede concimi naturali e trattamenti strettamente necessari e di impatto ridotto.

La Nocellara del Belice è una delle cultivar che hanno contribuito al successo dell'olio siciliano fuori dall'isola, costituisce  la varietà più diffusa nella Sicilia occidentale e predominante nel trapanese specialmente nei comuni di Castelvetrano, Campobello di Mazara e Partanna nei quali diventa la prima DOP come oliva da mensa, perchè il volume, la carnosità e il gusto ne fanno anche una specialità da mangiare. Poichè produce anche un ottimo olio la vediamo come prima attrice nelle tre DOP olearie: Val di Mazara, Valli Trapanesi e Valle del Belice, quest'ultima nata nel 2004. Ha drupa grossa, quasi sferica, l'olio ha spesso fruttato intenso e un profilo sensoriale amaro e piccante con assenza del dolce.

La raccolta è a mano senza scuotitori che potrebbero anche minimamente danneggiare il frutto utilizzando i classici panieri. Le olive raccolte per l'olio ad ottobre quando sono più verdi che invaiate sono molite in giornata in un frantoio non aziendale a tre fasi, quindi con aggiunta di acqua. L'olio è stoccato sotto azoto in serbatoi inox dove decanta. Se ne producono 500 litri che si trovano in negozi per prodotti tipici e in ristoranti oltre che in azienda dove insiste un agriturismo dove gustare i prodotti della campagna e trascorrere notti tranquille.

Degustiamolo. Al naso sentori di carciofo e pomodoro, note erbacee e di mela verde, profumato ed accattivante. In bocca, contrariamente alle caratteristiche della cultivar, è un olio delicato con pochissimo amaro e un lieve piccante, piacevole per il gusto di carciofo ed il suo equilibrio. Dalle analisi risulta un'acidità di 0,11; perossidi 7,90; polifenoli 184 che confermano il poco amaro presente.
 
Dedicato a chi non apprezza oli con evidenti amaro e piccante, si abbina sul pesce crudo, su gamberi lessi, su radicchio grigliato. La bottiglia da ½ litro la trovate ad 8 euro.

Agricola Carbona
Contrada Strasatto
Coordinate 37.39.41 – 12.49.30
casella postale 185
91022 Castelvetrano (Tp)
tel. 0924 906919
www.agriturismocarbona.it

Recensioni
di Giovanni Paternò

Rubrica a cura di  Salvo Giusino