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La curiosità

Il vigneto ritrovato nel centro di Asolo: Montelvini produrrà 5 mila bottiglie esclusive

12 Giugno 2019
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(Sarah e Alberto Serena nel vigneto ritrovato)

di Michele Pizzillo, Venegazzù (Tv)

Fra tre anni si potrà degustare il Prosecco extra brut ottenuto da uve coltivate in una vigna ubicata nel centro storico di Asolo. 

Sicuramente una chicca di “Asolo Prosecco superiore docg” che è una delle denominazioni che hanno fatto delle bollicine venete il vino italiano più venduto nel mondo. L’iniziativa di recuperare questa vecchia vigna di Asolo è di Montelvini, storica cantina di Venegazzù che è fra le più rappresentative del territorio dell’Asolo Montello docg. Il progetto è stato avviato nel 2017, con l’obiettivo di mostrare un angolo di Asolo, uno dei più bei borghi d’Italia, attraverso il recupero di una antica vigna di 3.000 metri-quadrati, abbandonata nel centro storico, di fronte alla villa Contarini degli Armeni, ma, anche, di sottolineare il forte legame terra-uomo che è alla base del successo dei vini del Veneto. Il vigneto-giardino viene seguito da un team multidisciplinare di professionisti composto da architetti, specialisti del paesaggio, docenti universitari, storici, istituzioni comunali, esperti di viticoltura, nel rispetto del delicato equilibrio tra azioni umane e ambiente. Un progetto dal valore inestimabile che nel 2022 dovrebbe permettere la produzione di circa 5.000 bottiglie di un extra brut che sarà sicuramente qualcosa di unico, anche dal punto di vista storico.


(Armando Serena)

La vigna ritrovata è uno dei tasselli del progetto “Alleati in vigna”, il progetto di Montelvini che racconta il legame dell’azienda con il territorio dell’Asolo Montello docg. D’altronde, questa cantina produce vino dal 1881 e si è sempre contraddistinta per il forte legame con il luogo di origine e la sua valorizzazione attraverso vini che lo interpretano in modo attento e con un profondo senso di rispetto e sensibilità. Tanta da permettere a Montelvini di essere portavoce di un territorio prezioso che merita di essere conosciuto meglio dal grande pubblico. E, così, Alberto Serena, amministratore delegato di Montelvini, può affermare che “Alleati in vigna” “è la perfetta rappresentazione di ciò che vogliamo essere: ambasciatori del prosecco in Italia e nel mondo. Un progetto di condivisione che parte dal territorio attraverso il coinvolgimento dei nostri clienti che supporteremo nel lavoro di promozione e divulgazione delle nostre eccellenze vinicole. Un modo concreto e diretto per scoprire un patrimonio enologico ancora poca conosciuto e le peculiarità della nostra docg Asolo Montello”. L’iniziativa coinvolgerà, al momento, i principali attori del mercato italiano: distributori, bar, ristoranti, hotel e locali, che diventeranno i veri ambasciatori e “alleati” della Cantina nella promozione dell’Asolo Montello e, nello stesso tempo, potranno proporre e lanciare nuove tendenze e stili di consumo. Per questo, verranno organizzati momenti formativi nel segno dell’Asolo Prosecco Superiore Docg; un’occasione unica per consentire al pubblico di conoscere le raffinate bollicine della Cantina veneta. “E, a noi – aggiunge Serena – di rafforzare quell’alleanza  quella “alleanza del territorio” necessario per proteggerlo, per raccontarne la storia ed, anche, i valori dell’azienda molto motivata nella divulgazione della cultura del vino, oltre a sottolineare che ogni bottiglia di vino racconta una storia che unisce produttori, territorio e vitigni in un unico grande universo che parla di passione e dedizione”.


(Il vigneto ritrovato)

In questo contesto è nata l’iniziativa del “vigneto ritrovato”, testimonianza del legame della Cantina con questa terra, dell’unione tra uomo e terra, del legame ancestrale che Montelvini esprime con “Alleati in vigna”. Azienda che coltiva direttamente 35 ettari di proprietà, divisi in quattro tenute: Le Zuitere, che circonda la sede di Montelvini, Fontana Masorin sul crinale del Montello, Presa IX, alle falde del colle e Ca’ Cornaro, alle pendici del Monte Grappa. Con una produzione di oltre 5 milioni di bottiglie, che raggiungono anche mercati come Giappone, Stati Uniti e Russia.


(Il vigneto ritrovato)

Le linee che compongono la gamma Montelvini sono quattro: Collezione Serenitatis, la punta di diamante, nata per celebrare il lato più esclusivo e raffinato delle bollicine Montelvini; Collezione Promosso, tradizione ed eleganza unite alla raffinata classicità firmata Montelvini; Collezione Vintage, una produzione limitata di bottiglie che racconta un viaggio alla riscoperta di profumi lontani e antiche tradizioni e Collezione Plumage, linea proiettata al mercato moderno. L’azienda è presieduta da Armando Serena, mentre la figlia Sarah è responsabile della produzione e il figlio Alberto è amministratore delegato. 

Montelvini
Via Cal Travigiana, 51 – Venegazzù di Volpago del Montello (Tv)
T. 0423.8777
www.montelvini.it
montelvini@montelvini.it