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La curiosità

Il vignaiolo e il giornalista della Rai insieme per produrre vino sull’isola di Stromboli

09 Maggio 2019
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Era da molti decenni che sull’isolotto delle Eolie non si faceva più vino. Ora ci provano Nino Caravaglio, produttore di Salina e l’ex direttore del Tg1 Andrea Montanari. Rilevato un terreno, si parte con la prossima vendemmia


(Nino Caravaglio ed Andrea Montanari)

Fare vino a Stromboli. Non se ne fa da circa due secoli, fatta eccezione per qualche famiglia di agricoltori che ha un microscopico vigneto da cui tira fuori qualche litro di Malvasia. Niente di più. 

Ora qualcuno ricomincerà a produrlo. Nel nome di un’amicizia nata alle Eolie per la comune passione di bere vino. Così è nata Vigne di Mare, una società che ha messo insieme un vignaiolo di fama ormai consolidata come Nino Caravaglio da Salina. Ed Andrea Montanari, giornalista Rai (fino a poco tempo fa direttore del Tg1) e grande appassionato delle Eolie. Hanno rilevato un terreno di quasi un ettaro a Stromboli. Il suolo è di quelli buoni per fare vino. Hanno piantato malvasia tre anni fa e adesso sono pronti per la prossima vendemmia. E la vicenda non passerà inosservata: sia perché si torna a fare vino a Stromboli, sia perché il vino attira sempre più appassionati che dalla voglia di bere bene vogliono passare anche a produrlo.

“Ne verranno fuori sei, settemila bottiglie di Malvasia in versione secca – dice Nino Caravaglio -.Sarà una produzione di nicchia, ovviamente, ma sono convinto che Stromboli può dare grandi vini, come accade anche a Salina e in altre isole delle Eolie. Abbiamo tra le mani un territorio straordinario e non replicabile. Io da produttore ce la metto tutta e sono contento che in questa scommessa ci sia un grande amico e un innamorato delle Eolie come Andrea. E poi chissà, magari è solo l’inizio”.

Caravaglio produce a Salina circa 55 mila bottiglie (una piccola parte arriva grazie alle uve coltivate anche a Lipari). La sua Malvasia delle Lipari in versione passito è molto apprezzata. Ma non sono da meno anche gli altri vini. Sta sperimentando con successo anche vinificazioni un po’ diverse da quelle tradizionali e sta dando un impulso nuovo a tutto il terroir eoliano. Accanto al vino produce anche capperi, altra risorsa significativa per questo piccolo arcipelago che potrebbe avere a breve il riconoscimento del marchio Dop. 

C.d.G.