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La curiosità

Tu chiamale se vuoi “enozioni”. La proposta all’Accademia della Crusca

12 Ottobre 2017
enozioni enozioni

Tu chiamale se vuoi… enozioni.

Nessun errore amici lettori. Enozioni, con la “n” e non con la “m”. L'introduzione del nostro articolo riprende una breve frase della celebre canzone del grande Lucio Battisti. Ma presto (incrociamo le dita), enozioni potrebbe diventare una vera parola della lingua italiana. Siamo solo alla prima fase. Alla proposta all'accademia della crusca. Ora bisognerà attendere l'iter e poi attendere il responso. Ma se hanno dato l'ok per “petaloso”, non vediamo come enozioni, un termine molto interessante, simpatico e immediato, non possa essere accettato. L'idea è venuta a Maria Antonietta Pioppo, vulcanica presidente della Fondazione Italiana Sommelier Sicilia. Che non sta mai ferma e che “una ne pensa e mille ne fa”. E così, agli amici, scherzando, diceva sempre “vi regalo enozioni”, magari durante una degustazione di vino. Da qui la trovata di proporre la parola all'accademia della crusca, perché un'enozione, spiega la Pioppo, “è quella emozione fortissima che si prova durante l'assaggio di un vino, dopo averne compreso la provenienza, la storia e, successivamente averne apprezzato le peculiarità”. Ora non resta che attendere. Intanto noi, durante qualche degustazione, cercheremo di provare qualche enozione.

C.d.G.