La degustazione
Chiaretto e Bardolino, la Doc è rosa: una cantina su tre gestita da una donna
E per l'Anteprima scelta una data simbolo: l'8 marzo, presso il porticciolo di Lazise, sulla riva veronese del Garda
L’edizione 2015 dell’Anteprima del Chiaretto e del Bardolino, i vini della sponda veneta del lago di Garda, si svolgerà l’8 marzo, il giorno della Festa della Donna.
Una ricorrenza che assume un significato particolare per il mondo produttivo della riviera gardesana. In riva al Garda, infatti, si registra un vero e proprio primato nazionale per il settore vinicolo: nella doc del Chiaretto e del Bardolino una cantina su tre è gestita da una donna, e se si considerano i contitolari, la percentuale sale addirittura dal 33% al 50%.
Andando poi a guardare più nel dettaglio anche quel 50% di aziende che sono guidate solo da uomini, si nota che anche qui la presenza femminile è comunque importantissima, poiché la metà dei collaboratori familiari, figura essenziale nelle piccole e medie aziende del Bardolino, è costituita da donne. Non sono dati di poco conto se si considera che si sta parlando di un gigante enologico: con i suoi 30 milioni di bottiglie, quella del Bardolino e del Chiaretto è la quarta zona vinicola del Veneto dopo il sistema Prosecco, la Valpolicella e il Soave ed è l’undicesima in assoluto in Italia.
I dati emergono da un’indagine di filiera sviluppata dal Consorzio di tutela del Bardolino, che mostrano anche come ben il 72% delle cantine associate al Consorzio di tutela abbia tra i suoi occupati almeno una donna. Il 22% delle aziende ha in generale più donne che uomini nel proprio staff. Il 6% delle aziende è formato esclusivamente da donne.
Anche la clientela del Chiaretto è prevalentemente femminile: il 62% degli acquisti del classico rosato gardesano è effettuato da donne. Donne che fanno vino per le donne, insomma, nel caso del Bardolino Chiaretto.
Alcune delle donne del Bardolino e del Chiaretto rivestono importanti ruoli nel mondo produttivo o associativo. Dallo scorso dicembre il direttore generale del Gruppo Italiano Vini, il colosso enologico nazionale, che ha sede a Calmasino di Bardolino, è una donna, Roberta Corrà. Una donna, Claudia Benazzoli, è alla guida della Strada del Vino Bardolino. Una produttrice di Bardolino, Matilde Poggi, è presidente della Fivi, la Federazione italiana dei vignaioli indipendenti.
I loro vini, così come quelli degli altri produttori del Bardolino e del Chiaretto saranno in degustazione domenica 8 marzo, dalle 10 alle 18, alla Dogana Veneta, presso il porticciolo di Lazise, sulla riva veronese del Garda.
C.d.G.
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