Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
La degustazione

Chianti Classico presenta le novità negli Usa. Verticale speciale per il Gran Selezione

18 Maggio 2015
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Il Consorzio Vino Chianti Classico ha organizzato nella prestigiosa sede della New York Public Library sulla 5a Avenue, una manifestazione per presentare le ultime annate della sua produzione, con un focus particolare sul nuovo Chianti Classico Gran Selezione. 

In questo ambito, circa 300 ospiti hanno potuto degustare i vini di una trentina di aziende chiantigiane, da quelle più note ad alcuni piccoli produttori emergenti: (in ordine puramente alfabetico) Barone Ricasoli, Bibbiano, Carobbio, Casa Emma, Casa Sola, Castello d’Albola, Castello di Ama, Castello di Cacchiano, Castello di Fonterutoli, Castello di Gabbiano, Castello di Volpaia, Castello La Leccia, Cennatoio, Colle Bereto, Felsina, Fontodi, Il Molino di Grace, Isole e Olena, Lanciola, Lornano, Luiano, Marchesi Antinori, Ormanni, Poggio al Sole, Poggio Torselli, Rocca delle Macie, Rocca di Montegrossi, Ruffino, Tolaini, Vignamaggio e Vignavecchia.
 
Grande successo per il masterclass di Antonio Galloni, fondatore di Vinous, che ha presentato ad un pubblico di buyers e stampa, il fiore all’occhiello della denominazione, il Chianti Classico Gran Selezione, con una degustazione guidata che ha sollevato tanta curiosità e ottenuto grandi apprezzamenti.  Attraverso la presentazione di 8 Chianti Classico Gran Selezione provenienti da territori e comuni diversi del territorio chiantigiano, Galloni è riuscito a coinvolgere il pubblico, spiegando sfumature e caratteristiche del top di gamma del Gallo Nero.
 


(Antonio Galloni durante la sua Masterclass)

Il Presidente del Consorzio, Sergio Zingarelli, ha introdotto la presentazione di Galloni, con una panoramica sulle ultime novità dal mondo del Chianti Classico. “Siamo particolarmente soddisfatti del trend del mercato americano – ha commentato Zingarelli – Il consumo del vino di qualità e la popolarità dei vini del Gallo Nero stanno crescendo sempre di più in questa area. Un successo che credo sia in parte dovuto anche all’effetto-traino della Gran Selezione, che fin dall’inizio ha avuto un impatto molto positivo sull’immagine e sulle vendite del Chianti Classico in questo mercato”.

C.d.G.