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La degustazione

La pasta secondo lo chef stellato Barbieri: “Se è di qualità la puoi mangiare tutti i giorni”

28 Marzo 2019
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Un cooking show per presentare il “matrimonio” tra lo chef emiliano e lo storico pastificio Sgambaro


(Bruno Barbieri)

Lo storico pastificio Sgambaro e lo chef Bruno Barbieri, un matrimonio che si è concretizzato all’ Hangar di via Tertulliano 68 a Milano, con un cooking show a cura del pluristellato chef che ha presentato tre diverse declinazioni di una pasta che sarà protagonista nei prossimi periodi.

La location è l’Hangar, una sala provvista di un’enorme cucina a vista, generalmente utilizzata per pranzi e cene per i clienti dei voli privati in partenza dall’aereoporto di Linate. Oggi è arredata per ospitare almeno 100 partecipanti tra influencer e giornalisti. Il pastificio Sgambaro ha deciso di investire in un nuovo packaging, in una nuova grande strada comunicativa e in uno chef famoso che le faccia da portavoce, Bruno Barbieri. E chi meglio di lui, considerato che questo storico pastificio nasce nel 1947 produce e confeziona più di 100 linee di pasta con grano proveniente dal solo Nord Italia e si colloca in una produzione totalmente Italiana. “Abbiamo incentivato la riscoperta della pianura padana come zona di coltivazione, selezionando le varietà di semi resistenti al clima e agli agenti patogeni, per un’ottima resa che fa felici noi e i nostri agricoltori, che sono uniti in cooperative a tutela del loro prezioso lavoro”, racconta il presidente del pastificio Pierantonio Sgambaro. 

La sala è ormai piena quando comincia la presentazione a cura del presidente e dello chef Bruno Barbieri, che si dichiara subito onorato di far parte di un progetto che, dice lui, ha accettato senza nessun tipo di dubbio e che porterà avanti anche nel suo Fourghetti a Bologna.  “Sono contento di sostenere il lavoro di una grande famiglia e di un’azienda storica come Sgambaro che da anni si impegna nella produzione di un prodotto eccellente, buono, giusto e sano”, dice lo chef. A questo punto, dopo un lungo applauso di tutti i presenti, lo chef Bruno Barbieri si mette la giacca, e inizia a preparare tre inedite ricette pensate appositamente per l’evento. Dalla cucina si vede tutto, e si vede anche la grande passione ancora presente nello chef, che dirige tutti i ragazzi ma che assaggia e perfeziona tutte le preparazioni che escono poi puntuali per gli oltre cento ospiti presenti.


(Fusilli – Bruno Barbieri)

Il primo piatto sono dei fusilli tiepidi con fave, rucola e pecorino con un intingolo di pomodori secchi e aroma di finocchio. Un piatto tipicamente primaverile e che cambia la concezione della pasta intesa come piatto caldo. Barbieri propone quasi un’insalata fredda, dove la pasta è coprotagonista insieme alle verdure di stagione, che preparano il palato al prossimo piatto. 


(Mezze penne – Bruno Barbieri)

La seconda proposta sono delle mezze penne in brodetto di scoglio e curcuma, con un fondente di borlotti. Un piatto dal sapore di mare molto intenso, che si sposa perfettamente con la crema di legumi. Sapori tipici che si succedono in bocca, con l’avvolgenza della crema che viene esaltata dalla sapidità di vongole e seppie. 


(Pasta spaccata con patate – Bruno Barbieri)

Infine, lo chef propone una pasta spaccata con patate, provola e tartare di gamberi. Qui l’estro dello chef c’è e si vede, proponendo un gambero rosso abbinato alla provola. Il risultato? Buona dolcezza, il classico comfort food che vorresti trovare tutte le sere quando ritorni a casa. In questo caso, dirà poi lo chef, la difficoltà sta nell’uniformare la cottura delle diverse tipologie di pasta presenti nello stesso piatto. La qualità del grano duro si sente tutta, diventando ingrediente fondamentale sia come consistenza che come gusto, in una pasta che tirando le somme non presenta difetti.

Gianluca Rossetti