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La degustazione

Amarone annata 2009, qualche assaggio dell’anteprima

27 Gennaio 2013
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Un rosso che rispecchia fortemente il territorio, così passerà alla memoria l'Amarone annata 2009.

Frutto di un ciclo di stagioni problematico e difficile da cui il grande rosso italiano ne è uscito più che bene, con un aumento della qualità anche se con una piccola perdita in termini di uva prodotta. Si è ufficialmente inaugurato il calendario delle anteprime con il decennale di Anteprima Amarone in corso a Verona fino a stasera al Palazzo della Gran Guardia che alla prima giornata ha visto la presenza della stampa nazionale ed estera di settore, dei produttori e del Ministro delle Politiche Agricole Mario Catania. A fare da padrone di casa il presidente del Consorzio dell'Amarone Christian Marchesini. E' stata presenta un'annata che fotografa l'effetto del cambiamento climatico sull'areale del re dei rossi veneto. Neve e poi alta piovosità nei primi mesi dell'anno, un mese di maggio con picchi che hanno raggiunto i 40 gradi nel mese di agosto e poi di nuovo piogge. L'innalzamento della temperatura media giornaliera avuta rilevata farà  ricordare la 2009 come una delle più calde, dopo la 2003 e la 2007 ( a cui la 2009 è molto simile), e che ha portato i produttori a dovere tempestivamente agire per evitare alle piante stress idrico, a gestire anche il condizionamento delle fruttaie che hanno accolto i grappoli per l'appassimento molti giorni prima del dovuto e a chiedere alla Regione una deroga per pigiare prima le uve rispetto ai tempi stabiliti dal disciplinare di produzione.

Il maggiore tenore zuccherino (7,55) e grado alcolico (15,7), diretta conseguenza di temperature più alte, non ha però compromesso l'annata. Si è dimostrata di grande potenza gustativa, con tannini più potenti e con un estratto secco superiore rispetto alle annate precedenti, vini quindi più strutturati che se da un lato risentono di una minore acidità, bassa rispetto alla media storica anche se non ai livelli di quella che ha caratterizzato gli Amarone del 2003, dall'altro assicurano una grande bevibilità. Il profilo aromatico è più marcato, va dalle note fruttate a quelle balsamiche alle speziato, ricchezza di polifenoli, e morbidezza al palato. Un Amarone il 2009 con prospettive lunghe di invecchiamento, addirittura di 20 anni anche se il dato sull'acidità farebbe pensare il contrario. Tali condizioni climatiche hanno poi aggiunto altro valore al vino, la muffa nobile che non ha attaccato l'acino grazie ad una buccia piu spessa, essendo così presente nella proporzione ideale per caratterizzare il vino. Un quadro generico descrittivo, sommario, che a grandi linee dipinge il profilo di questa 2009, vanno poi considerati i micromondi di cui è composto il territorio dell'Amarone e poi le scelte adottate da ciascun produttore. 

Ecco il resoconto di alcuni assaggi dell'annata 2009

Rocca Sveva Amarone della Valpolicella Doc 2009 

Al naso predominano note vegetali e balsamiche con gradevoli sfumature di frutti rossi. Secco al palato, strutturato. Buona persistenza. In bottiglia da 10 mesi. Grado alcolico 14,5. Abbiamo assaggiato il 2006. Grande beva, eleganza e morbidezza. Sia al naso che al palato grande coerenza, spiccano i sentori di frutti rossi maturi, una buona incidenza di speziato. Risulta gradevole e fresco in bocca. Grado alcolico 14,5. 

Domìni Veneti – Cantina Negrar Amarone della Valpolicella Classico Doc 2009.

Bei riflessi rubino vivaci e bella trasparenza. Speziato. Si impongono note balsamiche e macchia mediterranea. Corposo, ha una buona impronta tannica. Acidità non troppo spiccata. Equilibrato. Lascia in bocca sentori di pepe e di frutti rossi, soprattutto di ciliegia sottospirito. Grado alcolico, 15.

Flatio di Flavio Fraccaroli Amarone della Valpolicella Classico Doc 2009


Prevalenza del frutto come mora, ribes, amarena al naso e di alcol. Tannini morbidi. Sensazioni di calore al palato, notevole glicerina, con note dolci di confettura di frutti rossi come ciliegia. Corto nella persistenza. Grado alcolico 16. Per fare un confronto, L'annata 2008 si presenta più strutturata. Ampio al naso, tannini presenti ma ben bilanciati ed anche buon equilibrio. Grado alcolico 16.

F.lli Fabiano Amarone della Valpolicella Classico Doc 2009

Ha un'anima prevalentemente fruttata. Buona concentrazione e buona acidità. Corposo si mantiene per lungo tempo in bocca, lascia sensazioni di dolcezza con punte di amaro al finale. Grado alcolico 15. 

Distilleria Bottega Il Vino degli Dei Amarone della Valpolicella Doc 2009

Alta alcolicità, prevale già al naso. Il profilo aromatico ha un bouquet che vede esaltato il pepe nero e bianco.. Risulta caldo al palato. Rotondo, corposo con elevata presenza di sostanze estrattive e persiste a lungo. Già imbottigliato da sei mesi. 

Abbiamo assaggiato anche il Bottega Riserva 2007. Ha grandi prospettive di invecchiamento. La tempra è piu ingentilita.Poi risulta possente, di notevole struttura. Peperone, sensazioni erbacee insieme a frutti rossi sotto spirito con il pepe nero che si impone caratterizzandone l'intera veste. Grado alcolico 16,5.

Dal Bosco Giulietta Amarone della Valpolicella Doc 2009

Colpisce per la persistenza. Un vino lungo ancora con glicerina molto alta. Lascia una forte sensazione di etereo che al naso si coglie meno e in bocca  mitigata da una spiccata acidità. Al naso balsamico ed erbe aromatiche quali lavanda e timo. L'annata 2005 si dimostra ancora giovane con necessità di invecchiare ma già gradevole da bere. Anche in questo vino prevale l'acidità che lo rende di facile beva. 

Corte San Benedetto Amarone della Valpolicella Classico Doc 2009

Fruttato al naso. Note amare e vegetali al palato. Nel retrogusto ritorna invece il fruttato. Tannini giovani ancora. Buon corpo. Campione da botte. Grado alcolico 16.

Bertani – Villa Arvedi Amarone della Valpolicella Doc Valpantena 2009

Da sei mesi in bottiglia. Estremamente fine al naso. Piacevoli note di fragole. Ha struttura ma si lascia sorseggiare facilmente. Risulta setoso. Di grande equilibrio. Grado alcolico 15,5.

Bennati Amarone della Valpolicella Doc 2009

Conquista subito, ha una veste decisamente fruttata, emergono note di more e confettura. Le note speziate sono lievi, appena accennate. Fine. Si sente un po' accentuato l'alcol. Lascia presagire grande longevità. L'Amarone Cerasum è corposo con un'acidità marcata. Sia al naso che al palato la sensazione fruttata rimanda soprattutto alla ciliegia matura sotto spirito. Presenti anche sfumature di pepe nero, noce moscata, sentorelieve di tabacco. 

Corte Antica Benedetti Amarone della Valpolicella Classico Doc 2009

Complesso all'olfatto, dai chiodi di garofano alla confettura di frutti rossi. Spiccano Note dolci vanigliate. Ancora acerbo al palato. Tiene a lungo, ricco di estratti. Sebbene sia di 16 gradi alcol risulta fresco. 

Zonin Amarone della Valpolicella Doc 2009

Equilibrato e molto franco. I frutti di bosco maturi sono bilanciati dalle spezie. Ha corpo, è etereo e di facile beva. Al palato riconferma la prima sensazione olfattiva. Buona la dolcezza non stucchevole che lascia in bocca e che rimane per tanto tempo. Grado alcolico 14,5. 

Re pazzo – Terre di leone Amarone della Valpolicella Classico Doc 2009

Un vino immediato che rispecchia la tradizione. Possente eppure non stanca. Regala una buona salivazione. Lascia il fruttato con lievi sensazioni amarognole e sapide. Grado alcolico 16,5.

Calandra – Zecchini Amarone della Valpolicella Valpantena Doc 2009

Buona acidità. In bottiglia da meno di un mese. Molto spiccato il frutto. Nel complesso fresco. Di notevole persistenza. Grado alcolico 15. Abbiamo degustato anche l'annata 2001. Evoluto al naso, con note di pepe nero e chiodi di garofano. Tannini non invadenti, vira al morbido, non presenta alcun segno di cedimento, ha ben mantenuto il passare del tempo e ancora può evolvere. Grado alcolico 15.
 

Manuela Laiacona