Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
La degustazione

Benvenuto Brunello, ecco l’annata 2015 della Docg – I NOSTRI MIGLIORI ASSAGGI

22 Febbraio 2020
benvenuto_brunello_2 benvenuto_brunello_2

di Federico Latteri, Montalcino (Si)

Alla fine eccolo il Brunello di Montalcino 2015 che si è svelato in tuttala sua ricchezza di aromi e sapori. 

L’anteprima, in corso a Montalcino fino al 24 febbraio, è organizzata dal consorzio del grande Rosso toscano icona del made in Italy nel mondo. Quasi 50 i campioni degustati da una commissione di 40 esperti tra enologi e tecnici da tutta Italia, per un responso che non lascia spazio ai dubbi: l’annata 2015, che già dopo la vendemmia si era aggiudicata 5 stelle per l’ottimo andamento stagionale, è un successo anche nel calice e sarà in grado di stupire sempre di più nel corso del tempo. Dal punto di vista organolettico colpiscono soprattutto la struttura tannica, morbida e in perfetto equilibrio con la freschezza, arricchita da sentori caratteristici di frutta rossa matura, sia all’olfatto che al gusto, chiusi da un finale lungo ed elegante. Un Brunello che sarà in grado di affrontare l’invecchiamento, dando grandi risultati anche a distanza di decenni. Ottima anche la produzione con circa 10,5 milioni di bottiglie attese. Questo il frutto di una stagione particolarmente favorevole, iniziata con un inverno scarsamente piovoso e proseguita con temperature sostanzialmente nella media e piogge contenute, che hanno portato le piante in ottimo equilibrio vegetativo fino all’estate, senza l’insorgere di criticità dal punto di vista fitosanitario.

I NOSTRI ASSAGGI

Argiano – Vigna del Suolo
E’ ampio, intenso e complesso all’olfatto. Segue un sorso robusto, armonico, con tannini fitti e ben integrati, una punta sapida e notevole lunghezza.

Baricci
E’ nitido, pulito, teso, freschissimo, sapido e leggermente balsamico nel finale. Stile lineare, fatto di classicità e territorio, che esprime tanta sostanza in maniera elegante, rivelando più energia che ricchezza estrattiva. Un vino imperdibile da tenere in cantina e seguire negli anni.

Canalicchio di Sopra – La Casaccia
Fine e freschissimo, riesce a coniugare potenza e forza tannica con una suadente piacevolezza. Ottimo il potenziale evolutivo.

Capanna
E’ materico, strutturato, incisivo, equilibrato, sapido in chiusura e molto lungo. Tannini compatti e vellutati. Tradizionale.

Donatella Cinelli Colombini – Prime Donne
Profondo al naso e intenso al palato, è denso e si caratterizza per l’ottimo bilanciamento tra acidità e tannini. Potenza ben controllata.

Giodo
E’ ampio e preciso all’olfatto con un bouquet impreziosito da sentori di arancia sanguinella che diventano ancora più evidenti in bocca, dove riscontriamo un gusto intenso e tannini fitti e levigati. Davvero ottimo.

Il Marroneto – Madonna delle Grazie
E’ energia pura: elegante, giovane, vibrante e lunghissimo. Ha tutte le carte in regola per una lunghissima evoluzione. Un vino totale, un fuoriclasse, sicuramente uno dei riferimenti per la denominazione.

Le Gode – Vigna Montosoli
Offre un naso complesso con un frutto scuro, note di corteccia, sottobosco e humus. Al palato è fresco, disteso e presenta ottima intensità gustativa, tannini ben amalgamati e notevole persistenza.

Le Ragnaie – Fornace
E’ elegante, leggermente austero e profondo all’olfatto. Il sorso è agile e dinamico, mostrando un profilo basato più sulla verticalità che sulla potenza. Grande Brunello. Ottimi anche il Vecchie Vigne, più potente e concentrato e il Casanovina Montosoli, articolato e completo.

Poggio di Sotto
Classico, sobrio ed elegante, ha un fascino particolare fatto di variegate sensazioni olfattive, tattili e gustative che riescono a creare una progressione piacevole e intrigante.

Salvioni La Cerbaiola
Si distingue per naso e palato giocati su toni misurati, sobri. Grande personalità e un gusto tradizionale per un vino da provare assolutamente. Terroir e carattere.

Santa Giulia
Fresco, teso, dinamico, snello e molto lungo, è un Brunello ben fatto che sarà apprezzato soprattutto per la sua agilità e la bevibilità non comune per un vino di questa struttura.

Segnaliamo anche altri Brunello di Montalcino 2015 che ci sono piaciuti: Castello Romitorio – Filo di Seta, Col d’Orcia, Gianni Brunelli Le Chiuse di Sotto, Il Poggione, La Lecciaia, La Rasina – Persante, Pietroso, Tenuta Le Potazzine, Uccelliera.