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La degustazione

Berlucchi, si amplia la famiglia “Nature”: i nostri assaggi con Arturo Ziliani

02 Giugno 2019
Arturo_Ziliani Arturo_Ziliani


(Arturo Ziliani)

di Michele Pizzillo, Milano

Un successo che si protrae da sessant’anni, quello che può sbandierare la Guido Berlucchi, azienda-culla del Franciacorta. 

In questa cantina di Borgonato di Corte Franca, per intuizione di Franco Ziliani, è infatti nato il Franciacorta, nel 1961. Da allora la Guido Berlucchi ha accumulato premi e riconoscimenti in ogni paese dove c’è gente che ama bere bene. Una tale massa di medaglie che alla degustazione organizzata a Milano (che per uno scherzo del destino abbiamo dovuto disertare, ma ci siamo rifatti con una degustazione praticamente privata) per presentare il nuovo Franciacorta “Berlucchi ’61 Nature Blanc de Blancs 2012”, si poteva anche “trascurare” il vino per farsi raccontare da Arturo Ziliani, amministratore delegato ed enologo dell’azienda, sessant’anni di successi sia dell’azienda, sia del Franciacorta inventato dal padre Franco. Insomma, un racconto di vita; il racconto di gente che ha dato dignità ad un’area agricola, trasformandola anche in fonte di ricchezza diffusa; insomma, una storia di uomini che qualche decennio addietro hanno anticipato il futuro. La Guido Berlucchi ne è un esempio, tanto da diventare azienda di riferimento della Franciacorta e del Metodo Classico Italiano. E, quindi, ci tiene Ziliani a raccontarla – dopo Milano, infatti, sono previsti incontri in altre città italiane –  in prima persona l’ultima creazione della famiglia dei Franciacorta Berlucchi ’61 Nature,  la Linea “purista” dell’azienda di Borgonato che propone i Franciacorta millesimati e non dosati provenienti dai vigneti di proprietà più vocati. Il Berlucchi ’61 Nature Blanc de Blancs 2012 (100% Chardonnay, è stato preceduto, nel 2016, dal ’61 Nature 2012, 70% Chardonnay e 30% Pinot Nero, lanciato nel 2016) e l’anno scorso dal ’61 Nature Rosé 2012 (100% Pinot Nero), che si è rivelata bollicina protagonista di un folgorante successo planetario. Tant’è vero che la Guido Berlucchi ha ricevuto – ma facciamo solo una sintesi – il Premio speciale Bollicina dell’Anno 2019 dalla Guida dei Vini del Gambero Rosso, il Best Franciacorta e il Best Italian Sparkling Wine del concorso internazionale “Champagne and Sparkling Wine World Championships” di Tom Stevenson e la review sul portale della guru della critica enologica Jancis Robinson, in cui Walter Speller ha recensito Berlucchi ’61 Nature 2011 con 18/20, il punteggio più alto di sempre per un Franciacorta, nella storia dell’autorevole portale internazionale.

Tant’è che l’amministratore delegato ed enologo della Guido Berlucchi, sottolinea che l’evoluzione positiva ha abbracciato in toto l’andamento dell’azienda: “I dati di bilancio 2018 evidenziano una costante crescita a valore, con un incremento pronunciato soprattutto dei millesimati, molto apprezzati dal mondo Horeca per il gusto più moderno e ricercato tra i metodo classico italiani. Tale costante successo è da ricercare nella piacevolezza dei nostri Franciacorta, in cui eleganza e freschezza decretano lo stile aziendale, e nell’impegno – da sempre un punto focale per l’azienda – rivolto a pratiche agricole ed enologiche innovative e sostenibili che hanno portato alla quasi totale conversione in biologico dei suoi vigneti, diventando così un modello imprenditoriale di riferimento per l’intera zona”. Questo impegno sul territorio si svilupperà a breve anche attraverso la creazione di un progetto culturale, di cui si conosceranno i dettagli nelle prossime settimane. Si sa che al centro di tutto sarà il restaurato seicentesco Palazzo Lana, a Borgonato, che dovrebbe divenire un vero e proprio “hub” di pensiero, non solo dedicato alla Franciacorta ma anche ad una nuova e contemporanea visione del futuro, in molte delle sue declinazioni.

E, a questo punto, come ciliegina sulla torta arriva il Berlucchi ’61 Nature Blanc de Blancs 2012, che rappresenta la più pura espressione dello Chardonnay del territorio di Franciacorta. E’ una bollicina ottenuta interamente da uva selezionata nella porzione centrale di una singola vigna, quella che per la sua particolare esposizione è indicata con il nome “Arzelle”, che nel dialetto locale significa arso dal sole. Queste caratteristiche, unitamente al lavoro in vigna e in cantina, conferiscono al vino struttura, sapidità e finezza supportata da una straordinaria rotondità e da una bellissima acidità che ne fanno una bollicina fine e persistente. Tutti i sabato di giugno e di luglio, la Guido Berlucchi apre le porte a chi vuole fare un tour guidato nella storica cantina e nel seicentesco Palazzo Lana. Per prenotare visit@berlucchi.it

Di seguito la nostra degustazione. 

Berlucchi ’61 Nature Franciacorta Millesimato 2009
80% di Chardonnay e 20% di Pinot Nero, dai vigneti Arzelle, Rovere, San Carlo e Ragnoli, tutti ad alta densità d’impianto (10.000 ceppi/ettaro). Uve raccolte nella seconda decade di agosto, con spremitura soffice e progressiva dei grappoli, fermentazione in acciaio e affinamento di 6 mesi in barrique di rovere. E’ una bollicina dalla spuma abbondante e cremosa, perlage sottile e sinuoso; il è giallo paglierino intenso con lievi sfumature dorate. Al naso è netta la nota minerale che si amalgama a delicati sentori di agrumi, pesca bianca e crosta di pane. In bocca emerge subito una bella acidità, supportata da buona struttura e ottima persistenza che conferiscono dinamismo ed equilibrio gustativo.

Berlucchi ’61 Nature Franciacorta Millesimato 2010
Stesso uvaggio di Chardonnay e Pinot Nero con uva proveniente dai medesimi ma, questa volta, raccolta nella terza decade di agosto, che ha permesso di produrre 3.300 bottiglie per ettaro. Identico il processo di vinificazione mentre per la maturazione è stata preparata la cuvée nella primavera successiva alla vendemmia, esclusivamente con il 100% di vini dell’annata. Seconda fermentazione in bottiglia e successivo affinamento sui lieviti per almeno 5 anni, seguito da altri 6 mesi dopo la sboccatura. E, si arriva ad una bollicina caratterizzata da spuma di buona persistenza, colore giallo paglierino intenso con lievi sfumature oro rosa, bouquet complesso con delicati sentori di agrumi, lychee e pane di segale. Al palato l’acidità è netta, supportata da buona struttura e ottima persistenza.

Berlucchi ’61 Nature Franciacorta Millesimato 2011
Con un 10% di scarto, a favore del Pinot Nero, la personalità del Nature non cambia molto visto che alla degustazione rivela spuma abbondante e cremosa, perlage sottile e sinuoso. Il colore è giallo paglierino intenso con lievi sfumature ramate. Il profumo è caratterizzato da una netta nota minerale che si amalgama a delicati sentori di agrumi, frutti a pasta gialla e pane bianco. In bocca l’acidità possiamo dire che è vibrante, supportata da avvolgente struttura e ottima persistenza che conferiscono una eccellente tensione gustativa.

Berlucchi ’61 Nature Franciacorta Millesimato 2012
Conferma dell’uvaggio Chardonnay (70%) e Pinot Nero (30%), con uve raccolte  nella seconda decade di agosto 2012 e una resa di 9.000 kg d’uva per ettaro, ottenendo 3.360 bottiglie a ettaro. Stesso procedimento per vinificazione e maturazione che prevede un affinamento sui lieviti per almeno 5 anni, seguito da altri 6 mesi dopo la sboccatura. Alla degustazione la spuma è persistente, con perlage sottile e sinuoso. Complesso ed elegante il profumo tra netta nota di frutti a pasta gialla e agrumi canditi che si intrecciano con aromi di pan brioche. In bocca è un vino caratterizzato da struttura e potenza supportate da una vivida acidità e sapidità finale.

Berlucchi ’61 Nature Blanc de Blancs Franciacorta Millesimato 2012
Solo 8.500 chili di uva Chardonnay proveniente esclusivamente dalla porzione centrale del vigneto di proprietà Arzelle, raccolta nella seconda decade di agosto 2012 e una produzione di 3.170 bottiglie a ettaro. Spremitura soffice, fermentazione in tini d’acciaio, affinamento in barrique di rovere e seconda fermentazione in bottiglia e successivo affinamento sui lieviti per almeno 5 anni, seguito da altri 6 mesi dopo la sboccatura. Il colore è giallo paglierino intenso con lievi rimandi di oro antico; profumo caratterizzato da note di susine matura, fiori di tiglio e note terziarie di nocciole caramellate. Eleganza ed equilibrio in un gioco di morbidezza e calibrata acidità sono i tratti salienti di questo vino che può contare su un finale appagante, leggera sensazione tattile supportata dal perlage finissimo. Insomma, un eccezionale millesimato. 

Berlucchi ’61 Nature Franciacorta Millesimato Rosé 2012
Uve di Pinot Nero raccolta nei vigneti di Ragnoli, Quindicipiò e Gaspa nella seconda decade di agosto 2012, con una produzione di 3.840 bottiglie ad ettaro. Vinificazione con spremitura soffice con mosti di uve vinificate in bianco, premacerazione a freddo e successiva pressatura soffice per i Pinot Nero vinificati in rosato. Fermentazione alcolica in tini d’acciaio, con la quota di Pinot Nero è vinificata in rosso con macerazione fermentativa per circa 7 giorni. Affinamento sui lieviti per almeno 5 anni. La spuma è abbondante, il colore è rosa fiore di pesco con striature corallo. Profumo fragrante e complesso, con note di mirtillo rosso intrecciate con delicati sentori di agrumi. Al palato è un vino di grande equilibrio tra morbidezze, acidità e mineralità del Pinot Nero.