Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
La degustazione

Brunello di Montalcino 2011, i nostri migliori assaggi

23 Febbraio 2016
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C'eravamo anche noi al Benvenuto Brunello 2016 che si è svolto qualche giorno fa (leggi qui).

E' stata l'occasione per assaggiare i Brunello di Montalcino 2011. Ed ecco quyali sono quelli che ci sono piaciuti di più

Brunello di Montalcino Montosoli 2011 Altesino
La bella cantina di Elisabetta Gnudi si caratterizza da sempre per l’estrema precisione dei suoi vini ben centrati sul binomio territorio/sangiovese, non a caso è stata tra le prime a battezzare il suo Brunello col toponimo del luogo di produzione, piacevolissimo già da adesso il Montosoli 2011 elegante e varietale. 
 
Brunello di Montalcino Vigna del Fiore 2011 Barbi
La storica azienda montalcinese ci regala una splendida versione del Cru di Brunello Vigna del Fiore 2011, un’unica vigna di poco meno di 6 ettari, austero, elegante con i suoi profumi fitti e persistenti incorniciati dalla caratteristica nota minerale ferrosa.
 
Brunello di Montalcino Poggio alle Mura 2011 Banfi
Ampio e persistente al naso dove si inseguono profumi di piccoli frutti rossi maturi, spezie, chiodo di garofano in particolare, e fresche note balsamiche in bocca è fresco, ben equilibrato tra acidità e frutto e dotato di una notevole ed elegante carica tannica.
 
Brunello di Montalcino 2011 Biondi Santi Tenuta il Greppo
La storia del Brunello e di Montalcino si mescolano sin dall’800 con quella della famiglia Biondi Santi, a continuare la tradizione adesso è Jacopo che ha preso le redini aziendali alla scomparsa di papà Franco, il loro 2011 è armonico, ben strutturato, ampio e persistente e ancora giovanissimo, ne riparleremo tra una dozzina d’anni.
 
Brunello di Montalcino 2011 Camigliano
Piacevolissimo il  Brunello 2011 di Gualtiero, Laura ed Isabella Ghezzi, varietale ed intenso al naso mentre il sorso è ben distribuito tra un bel frutto pieno e succoso e una dotazione tannica che supporta ampiamente una struttura estrattiva di spessore.
 
Brunello di Montalcino 2011 Capanna
L’azienda della famiglia Cencioni conta su una ventina di ettari vitati a Montosoli a nord di Montalcino. Il Brunello 2011 convince per i profumi delicati ma persistenti di frutti rossi, humus, fiori di campo e spezie, preciso e senza sbavature il bicchiere,  lunghissimo il finale fruttato.
 
Brunello di Montalcino Tenuta Nuova 2011 Casanova di Neri
Ad affiancare Giacomo in azienda è arrivato il giovanissimo primogenito Giovanni, studi in enologia, collezionista di vini  e curioso viaggiatore in giro per le cantine del mondo sin da adolescente. Il loro 2011 ha profumi fruttati e balsamici, legni dosatissimi e un’eleganza straordinaria, giovane ha bisogno di un paio di anni di bottiglia per coglierne al meglio le straordinarie virtù.
 
Brunello di Montalcino 2011 Casanuova delle Cerbaie
Questa piccola azienda ilcinese si trova a nord di Montalcino in zona Montosoli e conta su poco mento di 10 ettari vitati. Il loro Brunello 2011 sorprende per freschezza e pulizia, tanto frutto, ma anche balsamicità e spezie a profusione, tonico e persistente al palato.
 
Brunello di Montalcino 2011 Col di Lamo
Giovanna Neri brava e dinamica produttrice nella zona di Torrenieri ha presentato un Brunello 2011 di tutto rispetto, intenso e persistente al naso dove si riconoscono la mora, la ciliegia, spezie gialle e sentori balsamici che ricordano l’incenso, lungo, vitale e ben bilanciato il bicchiere.
 
Brunello di Montalcino 2011 Cupano
Ornella Tondini e Lionel Cousin, francese trapiantato a Montalcino hanno comprato qualche lustro fa un bel podere a Camigliano da dove tirano fuori qualche migliaio di bottiglie l’anno di Brunello, tra i Brunello più buoni assaggiati quest’anno  il loro 2011 profumattissimo di frutto, elegante, possente e solare.
 
Brunello di Montalcino 2011 Fuligni
Vino di rara finezza quello di Roberto Guerrini sfaccettato e persistente al naso tra note floreali, frutti di bosco, cioccolato, menta e sentori di sottobosco, perfettamente estratti i tannini, lunghi e setosi ancora in piena evoluzione, lungo, fresco ed appagante il finale.
 
Brunello di Montalcino 2011 Gianni Brunelli Le Chiuse di Sotto
Dopo  un 2010 strepitoso non era facile replicare in un’annata non facilissima come il 2011, Laura Vacca Brunelli c’è riuscita, il suo 2011 è intenso, varietale, ricco al naso che spazia dai frutti rossi alle erbe aromatiche, intrigante la beva piacevolmente sapida, piena e lunghissima.
 
Brunello di Montalcino Madonna delle Grazie 2011 Il Marroneto
Poco meno di 5.000 bottiglie per questo Brunello icona di tipicità montalcinese, rosa thea, piccoli frutti rossi, erbe officiali, spezie, tabacco ne caratterizzano l’intenso profilo olfattivo, tannini ancora nervosi tengono a bada un bel frutto pieno e ben distribuito.
 
Brunello di Montalcino 2011 La Fiorita
Tanta bella stoffa, potente ma agile, fresco, nervoso, tanti tanninni ad ingabbiare un frutto succoso contenuto a stento dall’acidità, un bel vino equilibrato e persistente nello stile moderno a cui Roberto Cipresso ci ha abituati a Montalcino.
 
Brunello di Montalcino Ciliegio 2011 La Magia
Convince appieno la selezione Ciliegio 2011, spezie e legni dolci al naso, poi frutta rossa matura ed eleganti note balsamiche, intenso, ricco di frutto polputo e tannini fittissimi ancora non domi ma ben bilanciato da una fresca corrente acida che lo accompagna sino in fondo al palato.
 
Brunello di Montalcino 2011 Mastrojanni
Nel vino la fretta non è mai stata buona consigliera lo sa bene Riccardo Illy che in un paio di lustri ha fatto tornare allo splendore di un tempo i vini della sua cantina montalcinese. Il Brunello 2011 ha un bel naso fitto e sfaccettato, di rara piacevolezza il bicchiere pieno con un lunghissimo finale all’insegna del frutto.
 
Brunello di Montalcino Altero  2011 Poggio Antico  
Quella di  Paola Gloder e del marito Alberto Montefiori è una delle più belle aziende di Montalcino conosciuta per la raffinata eleganza dei suoi sangiovese che nulla concedono a mode stilistiche del momento. Intenso, fine, persistente e ben equilibrato tra frutto e tannini è godibile già da adesso.

Brunello di Montalcino 2011 Poggio di Sotto
Uno dei vini più celebrati di Montalcino questo Brunello dal carattere schivo e scontroso quando è ancora giovane per diventare con la maturità un capolavoro di eleganza ed equilibrio. Sarà pure così per il 2011 che sotto un velo di spigolosa austerità tannica nasconde un potente cuore dolce di frutto.
 
Brunello di Montalcino 2011 Salvioni La Cerbaiola
Del Brunello di Giulio e Mirella Salvioni potremmo semplicemente dire che è buonissimo, ma faremmo un torto a loro e ai figli David ed Alessia che con loro lavorano in azienda, non spiegando che il loro Brunello 2011 è la quintessenza di Montalcino perché riesce a racchiudere nel bicchiere l’eleganza straordinaria del Sangiovese di questo terroir unico.
 
Brunello di Montalcino 2011 Sesti Castello di Argiano
Immersa in un paesaggio stupendo la tenuta di Elisa Sesti a Montalcino è tra quelle che difficilmente deludono, il suo Brunello 2011 ha radici ben  affondate nel territorio e nella tradizione. Ampio, suadente dai toni floreali e di erbe officiali al naso, alla prova della beva è sapido, fresco e dotato di tannini nobilissimi.
 
Brunello di Montalcino 2011 Talenti
Anno dopo anno i vini di Riccardo Talenti assumono sempre più personalità ed autorevolezza, buonissimo il Brunello 2011 dal naso elegante, floreale, speziato, minerale e ricco di frutto, carnoso, ampio e persistente il sorso dove insieme ad una nota di burro salato tornano coerentemente i sentori avvertiti al naso.
 
Brunello di Montalcino 2011 Uccelliera
Andrea Cortonesi geniale interprete del territorio e della tradizione montalcinese è riuscito a tirar fuori anche uno splendido 2011, ampio al naso tra note speziate, pepe di Giava in particolare, frutti rossi, cioccolato amaro, burro, teso e fresco in bocca caratterizzata da un frutto succoso e ricco di polpa.
 
Brunello di Montalcino 2011 Villa Le Prata
Elegante e ben fatto il Brunello 2011 di Bernardo Losappio e della moglie Anna Vittoria Brookshaw, netto, varietale e persistente l’approccio olfattivo, preciso, fresco e in perfetto equilibrio tra tannini e frutto il sorso caratterizzato da un lunghissimo finale giocato tra dolcezza del frutto e sapidità. 
 

M.C.