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La degustazione

Cagiòlo, una storia lunga 30 anni: Cantina Tollo racconta il suo vino in 9 “sfumature”

31 Ottobre 2022
Andrea Di Fabio e Alessandro Scorsone Andrea Di Fabio e Alessandro Scorsone

di Marco Sciarrini

Quando un vino celebra la ricorrenza “dei suoi primi trenta anni” è necessaria una festa adeguata.

Ed è quella che i vertici della Cantina Tollo hanno voluto preparare a Roma dedicando al Cagiòlo una presentazione in grande stile, dove una verticale di nove annate ha incontrato i piatti dello Chef stellato Niko Romito. Per l’appuntamento è stata concepita una confezione speciale in edizione limitata con un esclusivo cofanetto che racconta il luogo in cui nasce il Montepulciano d’Abruzzo Dop Riserva. “Questo Montepulciano d’Abruzzo racchiude lo spirito di Cantina Tollo e del territorio di cui ci facciamo ambasciatori – spiega il Presidente Luciano Gagliardi – da 30 anni racconta al mondo questo luogo straordinario, dove il mare incontra le montagne e dove le uve Montepulciano danno vita a un vino che, nel corso della sua storia, ha superato la prova del tempo, regalandoci emozioni uniche”.

(Un momento della degustazione)

Andrea Di Fabio direttore generale di Cantina Tollo aggiunge: “La Cantina tra le sue strategie ha quella della crescita nella qualità dei suoi vini, con un occhio particolare alla salute, alla sicurezza e alla sostenibilità, da qui un progetto di riqualificazione produttiva, denominato “Vigneto Avanzato” che guarda alla valorizzazione della vigna, un po’ su modello francese, in questo modo i conferitori avranno una maggiore remunerazione inserendo la qualità come base, cambiando il modello di riferimento che in passato era di quantità”. Questa filosofia si è concretizzata con il Cagiòlo nel 2017 con il passaggio da legno piccolo a legno grande, e nel lavoro di zonazione in collaborazione con l’Università di Milano, il resto lo ha fatto la natura in quanto in linea d’aria è a meno di 10 chilometri dal mare Adriatico, con e spalle ben coperte dalla Majella.

(I vigneti a mare)

La Cantina Tollo è oggi tra le più importanti e consolidate realtà del settore vitivinicolo italiano. Commercializza 13 milioni di bottiglie l’anno, vanta circa 700 soci e 2.700 ettari coltivati in un territorio da sempre vocato alla produzione vitivinicola. I vigneti di Cantina Tollo si estendono dalle colline del litorale fino alle pendici della Maiella, in un clima tipicamente mediterraneo, contraddistinto da escursioni termiche notevoli. La produzione è concentrata sui vitigni tipici e autoctoni del territorio (Montepulciano, Trebbiano, Pecorino, Passerina e Cococciola), coltivati tradizionalmente a pergola, con una spiccata vocazione alla sperimentazione in campo e in cantina. Molto importante per l’economia della cantina l’export in 46 Paesi dove i principali mercati in Europa sono in Germania, Paesi Bassi, Francia, Danimarca e Regno Unito, ma anche oltreoceano, in Giappone, Stati Uniti, Canada, e, problemi di guerra permettendo, anche a Russia, India e Cina. L’esclusiva verticale di nove annate del Cagiòlo, è stata condotta dal sommelier e cerimoniere di Palazzo Chigi Alessandro Scorsone insieme ad Andrea Di Fabio. Il nome Cagiòlo prende spunto dal termine dialettale abruzzese casciòle, che indica la terra calcarea delle colline dove nasce questo vino. Per tutti in linea di massima dopo la raccolta delle uve, che avviene nella seconda metà di ottobre, seguono la fermentazione con lunga macerazione delle bucce a temperatura controllata in serbatoi di acciaio inox, la fermentazione malolattica in vasca e l’affinamento in legno per minimo nove mesi.

(I vini in degustazione)

La degustazione:

Cagiòlo Montepulciano d’Abruzzo Dop Riserva 2000
Colore granato ma ancora vivo nessun cedimento, al naso ricco di energia del sottobosco, bel frutto con aromi complessi di cedro, goudron, prugna, ribes sensazioni fungine con note speziate dolci di tabacco, al palato acidità ancora viva colonna vertebrale di questo vino che lo rende ancora fruibile elegante e persistente.

Cagiòlo Montepulciano d’Abruzzo Dop Riserva 2006
Al naso frutto maturo con frutti rossi in evidenza note speziate di caffè e leggermente balsamiche, tornano anche in questo sensazioni fungine, al palato buon equilibrio tra la parte acida ed un tannino ben delineato e fine coerente con le sensazioni olfattive, con un lungo e persistente finale. Eccellente potenziale di evoluzione.

Cagiòlo Montepulciano d’Abruzzo Dop Riserva 2007
Il colore è scuro, al naso le sensazioni speziate prendono il sopravvento con tabacco caffè, presente il frutto ancora integro anche se molto maturo, al palato in questa bottiglia il tannino è preponderante anche se arginato dall’acidità, note di umami, ciliegia sotto spirito e prugna disidratata, ci ripromettiamo di riassaggiarlo in un’altra occasione con un maggiore affinamento in bottiglia.

Cagiòlo Montepulciano d’Abruzzo Dop Riserva 2008
Al naso roteando il bicchiere si mescolano le sensazioni floreali secche ma ancora profumate e fruttate, al palato una freschezza succosa fruttata e sapida che si sposa con un tannino presente ma fine per un finale persistente. Ha ancora una lunghissima vita davanti a sé.

Cagiòlo Montepulciano d’Abruzzo Dop Riserva 2010
Colore rubino scuro, al naso tornano come per gli altri le sensazioni fruttate e balsamiche di tabacco, alcune note di vaniglia al palato un sorso pieno con grande eleganza di una beva succosa, dove acidità e trama tannica vellutata si sposano perfettamente, finale lungo sulle note olfattive. Vino ancora in evoluzione, che si esprimerà perfettamente per ancora molti anni.

Cagiòlo Montepulciano d’Abruzzo Dop Riserva 2011
Al naso leggermente vegetale, fruttato con sensazioni fumé e di rosa canina e tabacco presente una nota alcolica, al palato il tannino è presente e l’acidità riesce a moderare il finale un pochino asciutto per la presenza alcolica, corrispondenza gusto olfattiva. Perfettamente godibile adesso, ha un frutto piuttosto maturo ma con tannini imponenti che gli consentiranno però di evolvere bene nei prossimi 10 anni.

Cagiòlo Montepulciano d’Abruzzo Dop Riserva 2014
Al naso fruttato con fragole, lampone, more, erbe aromatiche, rabarbaro, al palato, fresco con bella acidità dove tornano le sensazioni fruttate, persistente il finale.

Cagiòlo Montepulciano d’Abruzzo Dop Riserva 2015
Al naso oltre le note fruttate tipiche che abbiamo trovato in precedenza troviamo note speziate di tabacco grafite e leggera nota vanigliata, al palato un sorso pieno con un’acidità succosa fruttata ed un tannino vellutato con note di cacao in polvere, lungo e gradevole il finale.

Cagiòlo Montepulciano d’Abruzzo Dop Riserva 2017
Colore rosso rubino scuro, al naso etereo, con leggera nota vegetale e frutto ben definito, sensazioni leggermente speziate, al palato fresco con un tannino leggermente verde, ha ancora molto tempo davanti a sé.