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La degustazione

Contrade dell’Etna, il nostro “viaggio nel tempo”: gli assaggi delle vecchie annate

19 Aprile 2019
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di Federico Latteri

Dopo avervi ieri raccontato ieri i nostri migliori assaggi dell'annata 2018 a Contrade dell'Etna, proseguiamo oggi con il resoconto dei nostri assaggi dei vini in bottiglia, quelli del 2017 e dei millesimi precedenti. 

Un tasting importante che ha permesso di evidenziare le differenze tra le varie annate e le diverse contrade, fornendo molte informazioni su caratteristiche, qualità e potenziale evolutivo. Di seguito riportiamo l'elenco dei vini che ci sono piaciuti di più con alcune note sull'andamento climatico e le nostre impressioni. E' stato difficile scegliere le etichette poiché si è riscontrata una qualità media molto alta. Erano davvero tantissimi i vini buoni.

2017
L'andamento climatico è stato dominato in primavera e in estate dal caldo che ha determinato siccità e una contrazione delle produzione. Il versante est, più freddo e piovoso, ha risentito meno di questa situazione, così come alcune contrade alte. La degustazione ha comunque dimostrato che le piante hanno resistito a queste condizioni estreme meglio del previsto. Molti i vini ottimi.

  • Etna Bianco Ante 2017 – I Custodi delle Vigne dell'Etna
  • Etna Bianco Contrada Cavaliere 2017 – Benanti
  • Etna Rosso Cisterna Fuori 2017 – Ciro Biondi
  • Nerello Mascalese 2017 – Camarda
  • Magma 2017 – Frank Cornelissen
  • Etna Rosso San Lorenzo 2017 – Girolamo Russo
  • Contrada S 2017 – Passopisciaro

2016
Annata con condizioni meteo regolari e alcune precipitazioni in autunno che non hanno causato particolari problemi. Un ciclo vegetativo praticamente perfetto ha dato uve sane, mature e di qualità. Fini, intensi, equilibrati e dotati di ottimo potenziale evolutivo i vini. Grande millesimo.

  • SRC Rosso Alberello 2016 – SRC Vini
  • Etna rosso Feudo di Mezzo 2016 – Calcagno
  • Etna Rosso Profumo di Vulcano 2016 – Federico Graziani
  • Etna Rosso Arcuria 2016 – Graci
  • Etna Rosso Contrada Rampante 2016 – Pietradolce
  • Etna Rosso Nerello Mascalese 2016 – Masseria Setteporte

2015
Annata fredda e impegnativa per i viticoltori con diverse perturbazioni in autunno. I vini, forse all'inizio un po' sottovalutati, con gli anni stanno dando risultati molto interessanti. Diversi quelli che mostrano capacità evolutive e un profilo classico.

  • Etna Bianco superiore Contrada Villagrande 2015 – Barone di Villagrande
  • Etna Bianco Contrada Blandano 2015 – Terra Costantino
  • Etna Rosso Guardiola 2015 – Alta Mora-Cusumano
  • Etna Rosso Contrada Santo Spirito 2015 – Palmento Costanzo
  • Etna Rosso Vico 2015 – Tenute Bosco
  • Etna Rosso 750 Sciaranuova 2015 – Sciara

2014
La regolarità delle condizioni climatiche ha permesso alle viti di vegetare in maniera perfetta senza alcun problema. E' stata un'annata molto facile per i viticoltori che hanno raccolto uve sane e mature. Alta la qualità dei vini, anche se, volendo essere precisi, possiamo dire che in alcuni casi si riscontrano note appena calde. Si tratta comunque di un grande millesimo.

  • Etna Bianco Millemetri 2014 – Feudo Cavaliere
  • Etna Rosso Riserva Il Musmeci 2014 – Tenuta di Fessina
  • Etna Rosso Riserva 2014 – Tornatore

2013
In diversi periodi dell'anno l'andamento meteorologico ha rappresentato un vero e proprio incubo per chi lavorava in vigna. Piogge e temperature basse hanno favorito lo sviluppo di muffe e causato problemi nella maturazione. In pochi sono riusciti a portare in cantina uve di qualità. Ci sono però alcuni vini buoni.

  • Etna Rosso Riserva Zottorinoto 2013 – Cottanera
  • Etna Rosso Nuddu Ocr 2013 – Cantine di Nessuno