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La degustazione

Hofstätter, l’intuizione della menzione “vigna”: così l’Alto Adige ha preso il volo

09 Novembre 2020
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di Marco Sciarrini

Continuando nel racconto delle visite del press tour organizzato dal Consorzio Vini Alto Adige Doc rientranti nel progetto Europeo dal nome “Europa, dove la qualità è di casa”, approdiamo alla cantina Hofstätter di Tramin (BZ).

E’ ubicata nel centro del paese nella piazza del Municipio, proprio di fianco alla chiesa, in un antico palazzo del XVI secolo, originariamente realizzato come stazione di posta. La storia di questa cantina nasce esattamente più di 100 anni fa ad opera di Josef Hofstätter, fabbro di professione che nel 1907 fondò l’azienda vinicola, ma il destino volle che alla sua morte, non avendo avuto figli, a portare avanti l’azienda fu Konrad Oberhofer sposo della nipote di Maria Hofstätter, che ebbe il merito di essere uno dei primi a commerciare vini in bottiglia. Ebbe anche il merito, precorrendo incredibilmente i tempi per allora, di vinificare separatamente le uve provenienti da ogni singolo vigneto, indicando in bottiglia la loro origine geografica. Si arriva così al 1959 quando Paolo Foradori, membro di una nota famiglia di vignaioli, sposò Sieglinde, l’unica figlia di Luise e Konrad Oberhofer. Matrimonio con il quale si unirono le proprietà viticole delle due famiglie avendo così vigneti sia sul versante est che su quello ovest della Valle dell’Adige. Paolo Foradori, anche per confermare le intuizioni del suo avo, Josef Hofstätter, fu il primo in Alto Adige contrassegnare i suoi vini con la menzione “Vigna”, introducendo così la filosofia di “vigneto scelto”.

La quarta generazione della famiglia vede Martin Foradori Hofstätter, dagli anni ’90, condurre l’Azienda modernizzando e ampliando i locali della cantina e creando nuovi servizi come l’enoteca, i ristoranti Hofstätter Garten e Alte Post e il giardino-vigneto del Gewürztraminer che accoglie appassionati e turisti in ogni stagione. Nel 2007 Martin Foradori Hofstätter ha acquistato la prestigiosa vigna del Castello di Rechtenthal. Nel 2014 la passione per il Riesling lo porta lungo la Mosella, terra di grandi Riesling di fama internazionale, dove acquisisce la storica azienda Dr. Fischer con vigneti della Saar. Anche per allargare le possibilità dell’Azienda nel 2017 si compie l’acquisto di Maso Michei, in Trentino, una tenuta di alta montagna ad altitudini tra i 790 e 850 metri con un’esposizione soleggiata, rivolta a sud. Martin Foradori Hofstätter è anche salito alle luci della ribalta questo inverno quando si è reso protagonista di una decisione che ha fatto parlare di sè noleggiando un jet privato dalla Romania per le sue lavoratrici che da anni lavorano nelle sue vigne per farle arrivare in Italia per curare i suoi vigneti, visto che erano state bloccate in Bulgaria. “Le operazioni in vigna di potatura verde e la scacchiatura – afferma Foradori – sono interventi come tutti sanno per i quali serve manodopera specializzata, con esperienza da fare nel periodo stabilito”.

La visita si è conclusa con una interessante degustazione che ha visto proporre i seguenti vini:

Barthenau Pinot Bianco Vigna S. Michele 2018
Le uve provengono dalla tenuta Barthenau a 450 metri su terreni di conglomerato di argilla, calce, porfido e ghiaia fine. Solo la denominazione “Vigna” garantisce in Alto Adige la provenienza di un vino da uno specifico vigneto. Macerazione a freddo per poche ore, fermentazione in grandi botti rovere segue affinamento in una botte di rovere di 3.000 litri sui lieviti fini per 15 mesi, e 6 mesi in bottiglia. Colore giallo paglierino, al naso sentori fruttati di pera, frutta gialla, fiori bianchi, ma anche note mielate e spezie, al palato il sorso è ampio, con un’acidità sapida e prolungata.

Gewürztraminer Vigna Kolbenhof 2018
Selezione della tenuta Kolbenhof di Tramin su terreni di argilla, ghiaia calcarea. Leggera pigiatura e alcune ore a contatto con la buccia fermentazione a temperatura controllata seguono 8 mesi sui lieviti fini. Colore giallo dorato con riflessi verdognoli, al naso note fruttate di pesche ed albicocche, ed anche esotiche di litchi, mango e frutto della passione che si intrecciano anche a sensazioni floreali di rose, al palato il sorso è elegante di una acidità raffinata, dove tornano le sensazioni olfattive esotiche con un lungo e persistente finale.

Konrad Oberhofer Vigna Pirchschrait Gewürztraminer 2008
Suoli argillosi, con ghiaia calcarea e porfidica, della vigna Pirchschrait, particella del maso Kolbenhof. Mosto alcune ore a contatto con le bucce e successivamente fermenta a temperatura controllata, l’affinamento avviene per 10 anni sui lieviti fini in botti di rovere da 500 litri. Colore giallo dorato con venature ambrate, al naso grande intensità con note frutta tropicale candita, pesche fresche, mallo di noce, presenti anche sentori tostati, ed una nota mielosa, al palato il sorso è pieno ed elegante con ancora una bella freschezza dove ritornano le note olfattive. Molto persistente.

Vigna Steinraffler Lagrein 2017
Proveniente dalla omonima tenuta Steinraffler su terreno argilloso ghiaioso su conoide di ghiaia. Breve periodo di macerazione, il mosto fermenta per circa 10 giorni a contatto con le bucce, affina per l’assemblaggio 15 mesi in barriques di rovere, successivamente altri 7 mesi in botti grandi di rovere, e un anno di affinamento in bottiglia. Colore rosso granato scuro, al naso sentori terroso-minerali e fruttati maturi di susine mirtilli e ciliegie scure al palato beva elegante con fine trama tannica con finale fruttato.

Meczan Pinot Nero 2019
Terreni di varia conformazione in quanto i vigneti provengono da tutta la Regione: argilla, calcare e porfido. La vinificazione inizia con le uve che al 75% vengono separate dai raspi e per il 25% versate intatte. Fermentazione di 10 giorni a contatto con le bucce. Solo acciaio inox. Color rosso rubino intenso, al naso fruttato piccoli frutti di bosco e di ciliegia e marasca, con alcune note speziate, al palato fresco fruttato, lunga persistenza con tannino elegante.

Riserva Mazon Pinot Nero 2018
Terreni dell’altopiano di Mazon ideale per il suo microclima all’allevamento del Pinot Nero, su suoli di conglomerato di argilla, calcare e porfido. Anche per questo Pinot Nero il 75% dell’uva viene separata dai raspi, mentre 25% viene versata intatta nelle botti. La fermentazione dura circa 10 giorni con il mosto sempre a diretto contatto con le bucce. Dopo due attenti travasi, questo vino matura per un anno in piccole botti di rovere di terzo e quarto passaggio che hanno contenuto il Vigna S. Urbano, dopo l’assemblaggio affina altri sei mesi in botti di rovere grande e poi un anno in bottiglia. Colore rubino profondo, al naso evidenti le note di piccoli frutti di sottobosco, di marasche e spezie dolci, al palato ampio il sorso con un tannino elegante e lungo finale.

Barthenau Vigna S. Urbano 2016
E’ il vino che nel 1987 ha dato il turbo all’Azienda sdoganando il prodotto da quello classico Altoadesino dell’epoca, collocandosi in una sfera più “Borgognona”. I terreni sono come anticipato per il precedente Pinot nell’area vocata della tenuta Barthenau, a Mazon sul versante est della vallata, su suoli di conglomerato di argilla, calce, porfido e ghiaia calcarea. Medesima vinificazione del precedente con un un assemblaggio finale delle diverse barrique in un’unica grande botte di rovere per altri 8 mesi, dopo l’imbottigliamento affina ulteriormente in bottiglia per otto mesi. Colore rosso rubino concentrato, al naso fruttato di piccoli frutti, amarene, lamponi. melograno e note speziate, al palato un’acidità avvolgente, ben bilanciata con dei tannini vellutati per un finale prolungato su sentori fruttati.

Ludwig Barth Von Barthenau Vigna Roccolo 2015
Selezione nata nel 2012 da una particella a se stante su roccia arenaria nella zona di Mazon, da vigne di circa 70 anni. è un vigneto impiantato nel 1942 su terreni di conglomerato di argilla, calce, porfido e ghiaia calcarea. Macerazione a freddo, e fermentazione per circa 10 giorni a temperatura controllata. Per ottenere questo cru la maturazione si compie in vari passaggi, si inizia con12 mesi in barriques di rovere francese, segue un assemblaggio in un’unica grande botte di rovere per circa altri 6 mesi e, infine affinamento in bottiglia per 12 mesi. Con rosso rubino intenso e concentrato, al naso spettro olfattivo ampio dal fruttato di piccoli frutti, amarena e mirtillo marasca, melograno allo speziato e a note di cacao. Grande equilibrio tra acidità e tannini con una trama finissima che accompagnano un lungo e persistente finale dove tornano le note olfattive.

Pinot Nero Maso Michei 2018 (non ancora in commercio)
E’ la new entry Trentina di casa Hofstätter, Maso Michei si trova in un’isolata zona di alta montagna nel Trentino meridionale, intorno agli 800 metri di altezza con un’esposizione rivolta a sud, in provincia di Trento al confine con il Veneto e il Parco Naturale dei Monti Lessini. “E’ come dice Martin Foradori un ritorno alle nostre origini trentine, e che ci dà l’opportunità anche di sperimentare cose nuove”. E’un’anteprima assoluta in quanto è una bottiglia non ancora in commercio. Il 2019 non è stato prodotto perché non c’erano i presupposti per fare il vino per problemi climatici. Fa un passaggio di barriques usate per un anno. Colore rubino vivo, al naso prevale la dominante fruttata di piccoli frutti di sottobosco neri, e una sapidità che si percepisce già all’olfatto, al palato il sorso è avvolgente con la nota sapida che si presenta per prima, vibrante l’acidità con un tannino ancora scalpitante ma morbido.