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La degustazione

Il fascino e la complessità di Serdiana: Antonella Corda mette la Sardegna nei calici

11 Dicembre 2020
LucaDAttoma LucaDAttoma

di Michele Pizzillo

Antonella Corda avrebbe voluto festeggiare “in presenza” – termine ormai usuale – i dieci anni di impegno da quando la mamma gli ha ceduto il timone dell’azienda vitivinicola di Serdiana, ubicata nel Basso Campidano, nel Sud Sardegna, assicurando così, la continuità di una famiglia da sempre impegnata nel mondo del vino.

Lo vediamo tutti che è quasi impossibile programmare un qualche evento che comporta spostamenti da una città all’altra, ma colei che ha coniato lo slogan “di madre in vigna”, ha voluto festeggiare lo stesso i dieci anni di guida dell’azienda “consegnatogli” dalla mamma, Maria Argiolas (figlia di Antonio Argiolas). Così, con il supporto del marito Christian Puecher, dell’enologo Luca D’Attoma e di Andrea Carpi che studia le strategie di marketing, Antonella ha inchiodato al pc un gruppo di giornalisti per ricordare un po’ la sua esperienza sul campo, iniziata nel 2010, appena conseguita la laurea in agraria, che sinora ha portato alla ricostruzione dell’azienda, alla conversione al biologico, alla scelta di impiantare nuove vigne di Nuragus, Cannonau e Vermentino, a conquistare considerazione e premi delle guide enologiche come quello di “cantina emergente” di Gambero Rosso l’anno scorso, ma anche i tre bicchieri per il Cannonau. Ma il decennale lo ha voluto festeggiare, con il coinvolgimento di alcuni giornalisti, come una sorta di incontro di lavoro per cercare di capire se le sue due interpretazioni del Vermentino vanno nella direzione giusta, in particolare per quanto riguarda la longevità.

(Luca D’Attoma)

Interpretazioni che hanno coinciso con l’arrivo in cantina di Luca D’Attoma – enologo dei record per i tanti capolavori che ha firmato -, tant’è che abbiamo partecipato ad una verticale di Vermentino di Sardegna delle ultime quattro annate, più l’interpretazione di quello affinato in anfora. Ed è stata una bella esperienza e una conferma che la Cantina Antonella Corda oltre ad essere perfetta espressione del territorio, ha pure raggiunto l’obiettivo della sua fondatrice che era quello di dar vita ad una boutique winery capace di produrre vini di qualità da vitigni autoctoni, per diffondere nel mondo una bella immagine della Sardegna. E, a questo, già si presta il paesaggio di Serdiana, incastonato tra sinuose alture, a pochi chilometri da Cagliari, dominato da uliveti, vigne e campi di grano. In questo luogo ameno c’è l’azienda agricola di Antonella Corda, che si estende su 40 ettari: 15 ettari di vigneto, 12 ettari di oliveto e i restanti seminativi. Due sono i vigneti principali: Mitza Manna e Mitza S’ollastu. Il primo era il prediletto del nonno Antonio Argiolas, dove ci sono solo due varietà di uva autoctona a bacca bianca: Vermentino e Nuragus. Il terreno nel quale viene coltivata è sabbioso, argilloso, limoso, con una forte presenza di calcare che esalta la natura i sapori freschi e floreali dei vini prodotti con queste uve. Nel vigneto Mitza S’ollastu, invece il Vermentino è in compagnia del Cannonau, e le uve sono agevolati dal perfetto equilibrio del suolo, composto da sabbia, limo, argilla unito ad una forte presenza di ciottoli, che dona ai vini un carattere deciso.

I vini di Antonella Corda rappresentano tutto il fascino e la complessità di Serdiana, piccolo paradiso del sud della Sardegna: dal Vermentino di Sardegna doc al Nuragus di Cagliari doc, dal Cannonau di Sardegna doc a Ziro igt. Un fascino che la giovane vignaiuola riesce ad esportare anche in paesi lontanissimi dalla sua amata isola. Tant’è vero che i primi riconoscimenti commerciale sono venuti dai paesi più lontani, rammenta Andrea Carpi. Dopo l’esordio nel mercato svizzero, sorta di apripista, dice l’uomo marketing, sono arrivati gli Stati Uniti, il Canada, l’Australia e adesso anche dal Giappone e possiamo dire anche una grande attenzione dall’Italia.

Questi i vini degustati, tutti eleganti e con una bella freschezza assicurata dalla profondità dei terreni e una piacevolissima mineralità.

Vermentino di Sardegna Doc 2019

Questo vino ha tutta la freschezza della sua gioventù, in un’annata un po’ difficile sotto l’aspetto climatico, dimezzando i quantitativi di uve, però compensanti dalla qualità del vino che ha richiesto tanta attenzione in cantina per ottenere il risultato che c’è nel bicchiere.

Vermentino di Sardegna Doc 2018

All’eleganza abbina un bel colore paglierino con profumi di frutta esotica unitamente a sensazioni di erbe aromatiche. Al palato sapidità e freschezza sono eccellenti grazie anche ad una vendemmia dall’andamento climatico decisamente fresco. Il sorso è strutturato e la dinamica gustativa è persistente, e chiude con una piacevole nota di mandorla fresca. Un vino che può reggere ancora diversi anni.

Vermentino di Sardegna Doc 2017

Colore paglierino con screziature verdoline. Il profumo alterna note di pesca bianca a cedro unitamente a fiori di mirto. Sorso morbido, fresco, sapido, gradevolmente agrumato e una persistenza intonata su registri agrumati. Un vino ben predisposto ad invecchiare. Con questa vendemmia già si avvertono i primi risultati della conversione biologica che ha aggiunto una maggiore concentrazioni di profumi e una bella ricchezza complessiva.

Vermentino di Sardegna Doc 2016

Di colore paglierino luminoso, si presenta con un ventaglio odoroso intrigante con sensazioni agrumate che anticipano quelli di frutta a polpa bianca matura. Al sorso è ancora vivida freschezza e sapidità con una piacevole esuberanza del lime e una persistenza lunga che sfuma su ricordi di mandorla amara. E’ stata un’annata semplice ed anche “annata cavia” nel senso che sono state introdotte le nuove innovazioni che sarebbero diventate patrimonio dell’azienda. E, ha visto anche l’esordio di D’Attoma affianco ad Antonella, arrivato a Sedriana nel mese di giugno.

Ziru Isola dei Nuraghi Igt 2018

Ziru è l’antico nome delle anfore utilizzate in Sardegna per conservare olio e vino. E proprio le anfore, assieme alle lunghe macerazioni hanno plasmato questo vino intenso e dalle potenzialità da essere definito senza tempo. E’ davvero un grande vino dal colore giallo oro intenso, un complesso bouquet floreale sostenuta da una spiccata nota fruttata e minerale. In bocca al corpo intenso, al tannino levigato dalla terracotta e all’acidità decisa rendono piacevolmente differenti ogni sorso, si aggiunge una persistenza che sembra non finire mai.
Questa è la seconda vendemmia, con una produzione di solo 2.000 bottiglie.

Antonella Corda
SS 466 km 6,800 – Serdiana (Su)
T. 328 5911430
www.antonellacorda.it
info@antonellacorda.it