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La degustazione

Il Negroamaro e i vini del Salento: a Roma tante sorprese nei calici

22 Maggio 2019
Fabio_Ciarla_Ilenia_Gigante_Vittorio_Ferla Fabio_Ciarla_Ilenia_Gigante_Vittorio_Ferla


(Fabio Ciarla, Ilenia Gigante e Vittorio Ferla)

di Marco Sciarrini, Roma

Una giornata dedicata al “Mieru” con 18 cantine pugliesi e cinquanta etichette a Roma presso l’Hotel Savoy. Una degustazione ai banchi d’assaggio con workshop di approfondimento, con  protagonisti il Negroamaro e il Salento. 

La manifestazione organizzata dall’Associazione GnamGlam insieme ai sommelier della Fisar Roma e Castelli Romani e da DeGusto Salento, ha voluto intitolare l’incontro Mieru che in dialetto salentino significa vino come spiega Ilaria Donatio, responsabile dell’associazione GnamGlam che promuove l’evento. “Questo perché in epoca romana – continua la Donatio – esistevano due espressioni per indicare il vino. Il “vinum” era quello miscelato con acqua, miele, resine ed altri additivi per renderlo più sciropposo. Con la parola “merum”, invece, si indicava il vino schietto, sincero, puro, questo era, di fatto, quello più buono e pregiato. E il Salento può a buon diritto considerarsi patria del vino di qualità. Tale è certamente il Negroamaro, frutto del vitigno simbolo di questa terra. Proprio per questo motivo siamo davvero molto lieti di ospitare nella capitale le aziende prestigiose che portano nel mondo con orgoglio il nome del Salento e del Negroamaro”.

“Siamo soddisfatti di questa collaborazione – prosegue il Delegato della Fisar Roma e Castelli Romani Angela Maglione – anche perché da tempo ormai ci affacciamo sulla Capittale non solo con i corsi di formazione, sempre più richiesti, ma anche con degustazioni ed eventi che richiamano tanti appassionati”. Il Negroamaro è senza dubbio, per la sua qualità ed eleganza l’espressione tipica del Salento. Il terreno il clima, l’allevamento ad alberello, costituiscono le condizioni ideali per la produzione di questo vino, che nelle sue caratteristiche è ricco di colore, robusto ma con tannini vellutati, caratterizzato da profumi complessi con sentori di prugna secca, tabacco e caffè. Se pensiamo che fino a non molto tempo fa questo vino così come tutti i vini pugliesi erano a fare da taglio ad altri vini non solo italiani vuoi per il loro corpo ma anche per il colore. 


(I vini degustati)

Abbiamo partecipato al seminario “Negroamaro 100 per cento“; Conosciamo il vitigno in purezza”, presentato da Fabio Ciarla Fisar Roma e Castelli Romani, Vittorio Ferla di Gnam Glam, e Ilenia Gigante DeGusto Salento, dove sono stati proposti i vini delle cantine: Severino Garofano, Eloquenzia Copertino Doc 2015; Bonsegna Negroamaro Doc Terra D’Otranto Baia di Uluzzo 2017; Vetrere Tempio di Giano Salento Igp; Torre Ospina Otanari Salento Igp 2017; Tenute Rubino Miraglio Brindisi Doc 2016; Cantina Fiorentino Piromafo Salento Igp 2015.

C.d.G.