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La degustazione

L’Alcamo Doc ad Expocook: alla scoperta del “principe” Catarratto

01 Marzo 2019
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La penultima masterclass organizzata da Cronache di Gusto ad Expocook è stata dedicata al territorio di Alcamo e alla sua Doc nata del 1972 con un principe per vitigno, il Catarratto. 

Grazie ad aziende giovani e a quelle storiche che hanno fatto da apripista c’è un grande fermento in questa parte di Sicilia.  La zona di produzione delle uve atte alla preparazione dei vini a denominazione di origine controllata “Alcamo” ricade nelle province di Trapani e Palermo e comprende i terreni vocati alla qualita' di tutto il territorio del comune di Alcamo ed in parte il territorio dei comuni di Calatafimi, Castellammare del Golfo, Gibellina, Balestrate, Camporeale, Monreale, Partinico, San Cipirello e San Giuseppe Jato.

Ecco di seguito l’elenco dei vini degustati
Catarratto 2017 Bosco Falconeria

Colore giallo paglierino. Il profilo aromatico è fresco, con note burrose, agrumate e fruttate. Al palato ha buona struttura e piacevole sapidità finale, amarognolo sul finale, una tipicità del vitigno.

Doc Alcamo Bianco 2017 Bioviola
Giallo paglierino intenso con riflessi verdi. Profumi netti e armoniosi di fieno, mimosa e camomilla che si alternano e intrecciano a sentori di mandorla, frutta esotica ed erbe della macchia mediterranea. Di buon corpo, sapido e fresco denota una struttura ampia e complessa. 

Catarratto 2017 Tenuta Le Terre Chiare
Giallo paglierino con riflessi brillanti. Il vino nel bicchiere esprime un bouquet esplosivo tutto su note floreali e di pera croccante, caratterizzato da una bella purezza aromatica e grande precisione. Al palato è la vibrante acidità a farla da padrone. Il finale è giocato su un allungo sapido che rivela un’impronta minerale meno appariscente al naso. 

Doc Alcamo Casalj 2017 Rapitalà
L’Alcamo Vigna Casalj 2017, si presenta con un colore oro chiaro. Più da altura. Più fresco. Al naso si riconoscono note di frutti bianchi maturi e cenni di fiore di bianco spino. In bocca, il vino è tendenzialmente fresco e rotondo, rivelandosi appagante come il sole di queste terre dove il Catarratto si esprime al meglio. Il nome del vino rimanda a quello di un feudo particolarmente ambito, “Casalj Rabitallavi”, già noto in epoca medievale.

Chianu Catarratto 2017 Biologica Stellino
Giallo paglierino brillante. Ricco e intenso, con note di frutta e mela matura. Secco, fresco ed equilibrato, con un leggero retrogusto amarognolo.

Le Mie Origini Catarratto 2017 Alessandro Viola
Colore giallo paglierino con riflessi dorati. Il vino non è filtrato, ha energia, corpo, quasi tannico, si sente la polpa, agrumato con note di mandorla, lunghissimo e persistente nel finale.

Shiva Catarratto 2017 Aldo Viola
Colore giallo dorato intenso. La torbidezza, la sapidità e gli spigoli farebbero pensare a vini ostici in abbinamento. Si nota il carattere di mare con sciabordate saline e screziature agrumate presenti sia al naso che al palato.

Catartico 2016 Longarico
Colore giallo oro carico . Il vino fa una lunga macerazione sulle bucce, torbido, intenso di colore, quasi tannico, polpa consistente, fresco, molto intenso nei sentori di macchia mediterranea ed erbe aromatiche. 

Cinque Inverni 2013 Possente
Colore giallo oro intenso . Il vino macera sulle bucce per 10/15 giorni che gli donano sentori   resinosi, mielati e una punta balsamica. In bocca ritornano le erbe aromatiche. Un vino versatile in grado di essere utilizzato a “tutto pasto”.

C.d.G.