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La degustazione

Mirabella, festival Franciacorta tra pizza e brace: abbiamo assaggiato tre loro bollicine

07 Settembre 2021
Orto_brace_Franciacorta Orto_brace_Franciacorta

di Michele Pizzillo

Il Festival Franciacorta è ormai alle porte e, come da tradizione, saranno quattro giorni straordinari per gli appassionati di grandi vini perché avranno un’ulteriore occasione per scoprire un territorio magico come la terra bresciana capace di produrre eccellenti bollicine.

E, così, nelle cantine di questo stupendo angolo della provincia di Brescia, sono in piena attività ad organizzare l’accoglienza dei turisti del vino, nei giorni 11-12 e 18-19 settembre, con un ampio ventaglio di proposte. Come l’azienda Mirabella, a Rodengo Saiano, che ha già deciso di aprire le porte della cantina, abbellita dal recentissimo restyling degli ambienti, per offrire tre opzioni capaci di incontrare il gusto dei neofiti e dei winelover più esigenti. La prima proposta di Mirabella è “Franciacorta e pizza d’autore”: nelle quattro giornate, visite guidate e degustazione nel “salotto Mirabella”, dei Franciacorta Edea Brut, Satèn e Rosé – tutti sboccatura 2021 – in formato magnum, accompagnati da due assaggi di pizza da lievito madre a lunghissima lievitazione della “Piccola Piedigrotta”, di Reggio Emilia. A prepararla, nel suo food truck, sarà il talentuoso Giovanni Mandara, pizzaiolo “on the road” dalle solide radici campane.

Per il pubblico gourmet, sabato 18 settembre la proposta è “Orto, brace e Franciacorta”, con cena sotto le stelle al profumo di brace con le delizie dell’orto e della fattoria de “Il Colmetto”. Chef Riccardo Scalvinoni e la sua brigata che proporranno i loro formaggi di capra, dieci snack a “km 0” e una sontuosa “rib” cotta alla brace in loco. I piatti saranno accompagnati dai Franciacorta Satèn, Rosé e Demetra Millesimato 2015. Conoscendo la cordialità dei fratelli Alessandro e Alberto Schiavi, che conducono l’azienda inisieme al padre Teresio, sarà sicuramente una serata gustosa e informale all’insegna dei valori condivisi da Mirabella e Il Colmetto come il controllo totale della filiera, attenzione per l’ambiente e filosofia “zero sprechi”. I due sabato del Festival Franciacorta – 11 e 18 settembre – agli eno appassionati più esigenti, Mirabella riserva la degustazione Demetra in verticale. Nel caveau privato dell’azienda, infatti, l’enologo Alessandro Schiavi guiderà i visitatori all’assaggio del Franciacorta Demetra Millesimato, che è l’espressione più genuina della singola vendemmia: 100% vini dell’annata e dosaggio extra brut. In degustazione cinque annate, più una ancora sui lieviti sboccata à la volée. Due giornate da non perdere perché sono uniche e chissà quando capiteranno di nuovo. Tuttigli appuntamenti sono su prenotazione e i posti limitati; informazioni e prenotazioni su visit.mirabellafranciacorta.it/it oppure contattando lo 030.611197.

Il Festival Franciacorta da Mirabella, poi, sarà l’occasione per conoscere una realtà familiare con elementidi unicità come le vasche in cemento datate 1942 – un monumento all’arte del vino – e una visione produttiva pionieristica che ha dato vita al primo Franciacorta senza solfiti e al primo Pinot Bianco in purezza nel territorio franciacortino. Gli Schiavi hanno grande ammirazione per il Pinot bianco, tanto da essere proprietari della più estesa area viticola destinata a questo vitigno. I risultati che hanno ottenuto, hanno convinto prima Teresio, fondatore dell’azienda nel 1979 insieme ad un gruppo di amici – e poi i due figli che adesso lo affiancano, ad insistere con il Pinot bianco, tanto da produrre anche vini fermi come l’eccellente Palazzina presentato l’anno scorso. Di tutti i vini citati ne abbiamo già parlato (leggi questo articolo> o questo articolo>). Così, in questa occasione puntiamo l’attenzione sulle tre bollicine che faranno il esordio in occasione del Festival Franciacorta.

Edea brut blanc de blanc Docg

Ottenuto da uve Chardonnay (80%) e Pinot bianco (20%) raccolte a mano quando sono perfettamente mature e sottoposte a pressatura soffice e fermentazione con lieviti selezionati in vasche di cemento. Il vino è affinato 24 mesi sui lieviti in bottiglia con sboccatura almeno tre mesi prima della commercializzazione. Il colore è giallo paglierino carico con bei riflessi dorati. Al naso si sentono delle delicate note di lievito e di pane appena cotto unitamente ad un fruttato molto elegante con prevalenza di mela golden, melone bianco e banana. In bocca è avvolgente per la sua cremosità, freschezza e sapidità, complessità sostenuta da una persistenza prevalentemente di mela golden e agrumi. Per la famiglia Schiavi è “profumato di prati fioriti, è un elogio al sole e alla luce del giorno. L’agrume dolce, rustico e fresco è l’abbraccio spontaneo di un incontro tra amici”.

Franciacorta brut satèn Docg

Uve Chardonnay selezionate in vigneti che superano i 20 anni età. Raccolti a mano, selezionati ad uno ad uno, i grappoli sono pressati con la massima delicatazze, con il 10% del vino base che affina sei mesi in botti di rovere francese. Tutto l’affinamento, però, supera i 36 mesi con il vino a contatto con i lieviti. Il colore è giallo paglierino tentende al dorato. Profumo intenso di miele di acacia ma, anche, nuance di frutta che ricordano la banana, la pesca, il cedro candito, arricchite da
fragrante vaniglia e note floreali. Tra acidità e sapidità che avvolgono la bocca, fa capolino una bellissima morbidezza e una notevole persistenza. Tant’è che Alessandro Schiavi dice che è una bollicina che “rotola inaspettato sul palato e sorprende. Come un ossimoro di profumi contrastanti dove la dolcezza dei fiori, del miele e frutti esotici gioca con note sapide e stimolanti.

Franciacorta Docg rosè

L’uvaggio è di Pinot nero (45%), Chardonnay (45%) e Pinot bianco (10%). Le tre varietà vengono raccolte a mano in epoche differenti, a seconda della maturazione, con il Pinot nero sempre ultimo per conferire profumi più complessi e colore più elegante. Anche la lavorazione delle tre uve avviene separata, 18-24 ore di contatto con le bucce per la varietà rossa. Affinamento minimo di 36 mesi sui lieviti in bottiglie conservate in una cantina fredda e al buio. Sboccato 3 mesi prima della vendita. E’ una bollicina aristocratica che piace molto alle donne a partire dal suo bel colore rosa cipria che con l’invecchiamento vira su riflessi ramati. Il profumo è ricco ed ampio con sensazioni tipiche di lievito a cui si sommano frutti di bosco e sfumature vanigliate. In bocca è armonico, di grande morbidezza, di facile interpretazione e quindi di facile abbinamento con i piatti.

Mirabella
Via Cantarane, 2 – Rodengo Saiano (Bs)
T. 030 611197
www.mirabellafranciacorta.it