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La degustazione

Sei vini italiani da bere subito e sei da tenere in cantina. La classifica di Foodandwine

07 Dicembre 2015
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Il dibattito è e rimarrà sempre aperto: bere subito alcuni vini o lasciarli in cantina? Il nostro Paese vanta rossi eccellenti, con tannini significativi che necessitano di anni per essere bevuti nel pieno delle loro emozioni, altri, invece, esuberanti, con pochi fronzoli, che possono essere bevuti tutti i giorni.

Jeff Porter, direttore del vino per il Gruppo Batali & Bastianich (Del Posto, Babbo, Lupa, tra gli altri), ha trascorso più di un decennio concentrandosi sui vini italiani e ha selezionato, per foodandwine, sei vini da bere subito e sei, invece, da conservare in cantina e aprire tra un po’.
E Porter ammette che non è stato facile fare questa lista “dei 12”.

DA BERE SUBITO

  • NV Paltrinieri 'Leclisse' Lambrusco di Sorbara
  • 2014 Cantina Terlano 'Vorberg' Pinot Bianco
  • 2012 Pietracupa Fiano di Avellino 2012
  • 2012 Produttori del Barbaresco Langhe Nebbiolo
  • 2010 Castell'in Villa Chianti Classico
  • 2009 Du Cropio 'Serra Sanguigna' Calabria Rosso

DA BERE TRA UN PO’

  • Cantina e Wait
  • 2010 Emidio Pepe Trebbiano d'Abruzzo
  • 2014 Terlano 'Vorberg' Pinot Bianco
  • 2010 Fuglini Brunello di Montalcino
  • 2006 Roagna 'Crichët Pajé' Barbaresco
  • 2010 G.B. Burlotto 'Monvigliero' Barolo
  • 2008 Cantine Lonardo 'Coste' Taurasi

C.d.G.