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La degustazione

Tra accoglienza e cultura della vite: Fattoria della Talosa mostra i suoi Montepulciano Docg

03 Maggio 2021
Michele_Merola Michele_Merola

di Michele Pizzillo

Di questo suggestivo luogo, Angelo Jacorossi, imprenditore romano del settore petrolifero, se ne innamorò alla fine degli anni Sessanta del secolo scorso.

Ne diventerà proprietario nel 1972, creando la Fattoria della Talosa con una bella villa in posizione invidiabile e con attorno più di due dozzine di ettari di vigna prevalentemente di Sangiovese con contorno di Canaiolo, Merlot, Trebbiano, Malvasia e Grechetto. Talosa, poi, possiede una cantina storica risalente al 1500, situata appena sotto il pavimento di una delle più belle piazze del mondo, quella del centro storico di Montepulciano e che venne aperta al pubblico nel 2010 per il piacere degli appassionati di vino che qui possono degustare il Vino Nobile di Montepulciano della Fattoria della Talosa ma, anche, per fare ammirare una esclusiva collezione di botti (datate da fine 1800 al 2019) e agevolando anche l’incontro tra storia e cultura enologica in un territorio che agli appassionati di ottimi vini e buona cucina, ha veramente da offrire molto. E, la famiglia Jacorossi, attraverso Edoardo Mottini Jacorossi, il primo nipote di Angelo entrato in azienda nel 2014, incentiva molto questa politica dell’accoglienza, tant’è che prima della crisi sanitaria, le visite avevano superato quota 17.000 all’anno.

(Michele Merola)

Sul fronte dell’evoluzione dell’azienda, va evidenziata la scelta di sostanziosi finanziamenti sino al 2000, racconta Edoardo Mottini Jacorossi tanto che “Talosa è cresciuta molto e ha cambiato aspetto: negli spazi di lavoro, in vigna e nel potenziamento dell’offerta ricettiva, attraverso la ristrutturazione della Cantina Storica e l’inaugurazione di Villa Talosa. Non abbiamo nessuna intenzione di fermarci e siamo pronti a nuovi progetti che contribuiranno a dare ancora più valore alla nostra azienda”. Tant’è vero che dal 2015 Talosa è stata interessata da ulteriori investimenti come, per esempio, l’accatastamento delle vigne (ben 13) con i singoli nomi che rimandano alla conformazione del terreno (argilla, sabbie argillose, sabbia), in cantina – interessando di nuovo anche quella storica che assicura un affinamento eccezionale del vino grazie alla temperatura costante e al giusto tasso di umidità – e al parco macchine aziendali. E, Michele Merola, direttore tecnico dell’azienda, in apertura del digital tasting, anticipa che i risultati di quello che stiamo facendo a Talosa, si vedranno con i vini in degustazione, evento organizzato con il supporto di AB Comunicazione. In questo incontro sono stati degustati solo tre tipologie di Vino Nobile di Montepulciano docg, cavallo di battaglia dell’azienda che, però, produce anche il Rosso di Montalcino, il Chianti dei Colli Senesi docg, un rosso di spiccata personalità, Pietrose Toscano igt ottenuto da uve Merlot in purezza, il Vin Santo di Montepulciano mentre quest’anno è prevista la produzione di un vino bianco strutturato dopo la piantumazione di Gewürztraminer e Petit Manseng, che diventerà Pietrose Bianco.

Da rammentare che Fattoria della Talosa è un’azienda che rispetta e tutela il proprio territorio e i vigneti in tutte le fasi di lavorazione e produzione dei vini. Questo impegno si traduce in un numero molto limitato di trattamenti in vigna e nel ricorso a concimi naturali e in una grande attenzione per l’ambiente e i vigneti. Insomma, sottolinea Mottini Jacorossi “Talosa lavora in agro ambiente e questo ci consente di essere un’azienda sostenibile: i pochi trattamenti mirati durante l’anno portano a significativi risparmi di carburante e dei materiali di consumo dei macchinari, così da ridurre notevolmente l’impatto sui terreni da parte dei mezzi agricoli e degli strumenti di lavoro utilizzati nei vigneti. Un conto è entrare nei vigneti 5 volte l’anno, un altro 12”. In questi mesi Talosa, in sinergia con il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano e le altre aziende associate, sta lavorando per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità posti da Equalitas: osservanza di standard etici e di responsabilità, crescita sostenibile, sviluppo condiviso fondato su un modello di business che crei valore per le aziende e per il territorio, trasparenza e tutela ambientale. Questi i vini degustati.

Vino Nobile di Montepulciano Alboreto Docg 2017

Alboreto, vigneto di Sangiovese in contrada Pietrose, da il nome al vino più importante di Talosa e nonostante una vendemmia complicata, evidenzia un buon equilibrio tra tannini e acidità, anticipato da profumi di piccoli frutti di bosco che si alternano con quelli di fiori di lavanda. Oltre ai tannini ben integrati con le altri componenti, il vino avvolge la bocca con una bella eleganza, una buona freschezza e una persistenza di arancia amara molto gradevole. Vino che matura due anni in tonneaux di II-III-IV passaggio e successivo affinamento in botte grande. Può invecchiare ancora per altri 10-15 anni.

Vino Nobile di Montepulciano Docg riserva 2015

Sangiovese in purezza con uve raccolte nella prima decade di ottobre e una volte vinificate e fermentate, il vino viene messo a maturare in tonneaux nuovi e di secondo passaggio, in botti di rovere di Slavonia e in bottiglia per un periodo complessivo di tre anni. E, così, alla degustazione il vino si presenta con un colore rubino intenso. Intrigante il bouquet con un complesso di sentori tra inchiostro di china, piccoli frutti rossi maturi e profumi speziati prevalentemente di pepe nero e note di cannella. Anche in bocca risulta essere il vino più convincente tra tannini morbidi, interessante trama di acidità, bella freschezza e un finale sapido con una presenza alcolica ben controllata. Può invecchiare ancora per tre lustri abbondanti.

Vino Nobile di Montepulciano Docg Filai Lunghi 2016

Una bella vendemmia questa per il Sangiovese che ha permesso di avere un vino di carattere con un colore rubino quasi trasparente e un bouquet di sentori fruttati, erbe aromatiche e tocchi balsamici. In bocca è un vino caldo, avvolgente, ricco e che affascina anche per la percezione di tannini morbidi e, a seguire, per i sentori già caratterizzante il bouquet con in più, una nota di amarena e di cacao che chiudono la lunga persistenza sapida. Ulteriori tre lustri di invecchiamento sono assicurati.

Fattoria della Talosa
Via Pietrose 15/A – Montepulciano (Si)
T. 0578 758277
www.talosa.it
info@talosa.it