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La degustazione

Viaggio tra i Riesling austriaci a Merano

18 Novembre 2011
riesling riesling

Undici Riesling austriaci, un viaggio sensoriale alla scoperta di vini capaci di suscitare emozioni, diverse da quelle che danno i Riesling tedeschi.

La scoperta del territorio della Wachau. Un itinerario tracciato da un esperto conoscitore del territorio, Gianluca Mazzella, giornalista del Fatto Quotidiano, mappa presentata domenica 6 novembre alle ore 13 all’Hotel Terme di Merano. Così, con un po’ di nostalgia, ripercorro le fasi di quella degustazione  affascinante.

Abbiamo iniziato con il Riesling Smaragd  Achleiten 2010 dell’azienda Prager, un’azienda secolare abbastanza nota che sorge nella parte della Wachau, valle austriaca dove si forma il Danubio. In questo territorio si producono Riesling molto importanti e molto costosi. Qui spiccano produttori di un certo livello che propongono vini interessantissimi. L’annata in questione è stata difficile, per via delle piogge che hanno intramezzato la vendemmia. Avvicinando il calice al naso, risaltano le note di agrumi, di frutta a polpa gialla, come la pesca montagnola. Al palato prevale l’acidità.

L’azienda Lagler propone invece il Riesling Steinborz Smaragd 2009. Questo vino presenta delle note di albicocca secca. Al palato risulta caldo, più concentrato, di struttura maggiore, più sapido rispetto al primo, con una maggiore alcolicità che persiste nel tempo. Le sue caratteristiche sono netta espressione delle condizioni climatiche della zona, attraversata da correnti fredde.

Il Riesling Smaragd Kellerberg 2009, dell’azienda FX Pichler, è uno dei più noti in Austria. Nasce da due selezioni di uva matura. Ci troviamo davanti ad uno dei Cru più rappresentativi. In questo caso spicca la nota fumé. Caratteristica di questi Riesling è la vinificazione che viene fatta a temperature più fredde in questo modo i lieviti, durante la fase di fermentazione, producono sentori diversi. L’odore di ridotto è associato ai vini più che alla macerazione. Al palato si presenta più lungo, persistente e pieno.

Un altro Riesling particolare è stato Il Riesling Smaragd Singerriedl 2007 dell’Azienda Hitzberger. Si tratta di un Cru unico frutto di una maturazione spinta sulla pianta. La vendemmia si svolge tra fine ottobre-novembre. Vendemmia tardiva che dona al vino dei sentori di agrumi, di fumé. Al palato la sapidità è mediata dall’acidità. Nel complesso risulta equilibrato anche se meno persistente e dunque meno lungo.
Sicuramente fra tutte le bottiglie il Riesling Smaragd Schütt 2006 dell’’azienda Knoll si fa ricordare per l’etichetta che riporta l’immagine di S. Urbano, il protettore delle vigne. Contrariamente alle altre produzioni prima citate, qui ci troviamo nella parte centrale della Wachau. La maturazione non viene spinta, il risultato è un prodotto più fresco, sia al naso che al palato, per un vino più elegante e raffinato.
Dalle sponde sud del Danubio, il Riesling Steiner Hund Reserve 2006 dell’azienda Nikolainof la cui storia e secolare e  che  dagli anni ’70  aderisce alla biodinamica,  colpisce per il suo carattere elegante e per la mancanza di difetti.

Il Kamptal è una zona molto vocata dell’Austria, un pendio esposto a sud-est dove i vini trovano la loro migliore espressione e qualità. Il Riesling Steinmassl Reserve 2009 dell’azienda Loimer ne è esempio. I terreni qui sono più profondi e argillosi, le vigne hanno dai 30 ai 40 anni. Il colore è giallo paglierino, i sentori sono di frutta gialla matura, ma spiccano  sentori speziati. È un vino poderoso diverso dal precedente, con una certa maturità e finezza. All’inizio è un’esplosione al palato. Infatti, Il produttore di questa sceglie di mantenere l’anidride carbonica per enfatizzare la freschezza e spingere le concentrazioni di grado zuccherino.

Il Riesling Tradition 2007 è dell’azienda Schloss Gobelsburg, castello e nome di un borgo centenario. Nel 1700 in mano ai cistercensi e successivamente venduto ai produttori. Ha un bouquet ampio che varia dal primario al terziario, con note che ricordano il caramello e il miele. Al palato presenta una certa acidità e una lieve tendenza  all’amaro.

I prossimi due vini sono del Kremstal, una zona che si trova a nord-ovest di Viennae soggetta a intense precipitazioni. Territorio di DAC o Docg austriaca. Dell’Azienda Nigl il Riesling Privat  al palato la sapidità è molto accentuata e richiama il tipo di terreno.
Il Riesling TBA 2009 dell’azienda Proidl, è il prodotto finito di una selezione “spietata” di chicchi sulla pianta e da una maturazione spinta fino a dicembre, per ottenere vini dolci. Dal colore giallo oro carico, e i sentori di miele, il fondo di agrumi, con un po’ di volatile che risalta al naso, dalle note di confettura e la pesca sciroppata. Al palato, prevale la dolcezza, malgrado la presenza dell’acidità.

Conclude la gamma il Riesling Eiswein 2008 dell’azienda Weinrieder. Annata difficile e piovosa: per ottenere un buon vino bisognava attendere fino a ottobre. I migliori Eiswein, o “vini ghiaccio” si ottengono quando non c’è armonia fra le parti. Anche in questo caso le note olfattive spaziano dai sentori più riconoscibili come il miele, le foglie di tè. Particolare perché è sia acido che dolce: entrambe le parti si equilibrano perfettamente.

Maria Antonietta Pioppo