Esordio con il botto per Ian D’Agata su Decanter. L’esperto di vini, infatti, ha selezionato i migliori Barolo 2011. L’annata, la 2011, è stata caratterizzata per una vendemmia molto precoce.
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Esordio con il botto per Ian D’Agata su Decanter. L’esperto di vini, infatti, ha selezionato i migliori Barolo 2011. L’annata, la 2011, è stata caratterizzata per una vendemmia molto precoce.
Beppe Rinaldi ed il suo Dolcetto d’Alba 2014
di Daniele Cernilli, Doctor Wine
Che la vendemmia del 2014 non sia stata una di quelle da ricordare lo sappiamo tutti, credo. Soprattutto è noto che mentre in alcune zone la produzione di bianchi è stata talvolta di discreta qualità, quella dei rossi, e in particolare di quelli che derivano da vitigni precoci, è risultata davvero poco interessante. Questo è quello che pensavo, e che in buona parte continuo a pensare.
Eccola qui, puntuale come ogni anno e con il solito rito dell’attesa che genera ansia e che fa fare previsioni. Dopo aver svelato la “Top 10”, gli esperti di Wine Spectator rivelano i 100 vini più buoni del mondo. Presenza italiana del 20 per cento, con 20 etichette selezionate.
L'attesa è finita. Il Cabernet Sauvignon Oakville Au Paradis 2012 di Peter Michael è il vino più buono del mondo secondo la rivista americana Wine Spectator.
Al quarto posto l'etichetta 2010 della tenuta toscana Il Poggione
Si comincia a salire sul podio oggi con la "Top 100" di Wine Spectator. Oggi la rivista americana ha rivelato i vini alla posizione 4, 3 e 2.
da Roma, Fabiola Pulieri
Si è svolta presso “Le Formiche” di Roma, la festa per i 173 anni della birra Pilsner Urquell, che nel 1842 ha rappresentato una vera e propria rivoluzione nel mondo della “bionde”, segnando la nascita della prima dorata al mondo e stabilendo gli standard per la produzione di tutte le birre chiare da allora fino ad oggi.
Continua la "scalata" di Wine Spectator verso il vino più buono del mondo secondo la rivista americana.
(Teo Musso, Davide Visiello e Renato de Bartoli)
di Gianni Paternò
“Dove osano le birre il vino non può osare” è uno dei vari aforismi che Kuaska ama ripetere. Tutti gli appassionati di birra, anzi “delle birre” come sempre Kuaska corregge, sanno chi egli sia.
Spunta la prima etichetta italiana fra i vini più buoni del mondo secondo la rivista americana
Continua la scalata verso il vino più buono del mondo secondo la rivista Wine Spectator.
Ogni anno è la classifica più attesa: sono i Top 100 di Wine Spectator, i migliori cento vini del mondo secondo la rivista americana.
di Federico Latteri
La tenuta di Chateau de Pibarnon è uno di quei posti che ci fa riflettere sulla possibilità che ci sia un nesso tra la straordinaria bellezza dei paesaggi e l’unicità e la qualità dei vini prodotti.
(Le sei bottiglie di Dom Pérignon in degustazione)
Quando bevo Dom Pérignon mi prende un senso di assolutezza che accade molto di rado. Non chiedetemi perchè, sarebbe forse un po' retorico. Sorseggiare per credere. Figuratevi se poi gli assaggi si moltiplicano per numero e spaziano nel tempo.
(James Suckling)
È sempre un Brunello di Montalcino il vino al primo posto della “Top 100 di James Suckling. Dopo aver fatto conoscere la classifica dei migliori 100 vini italiani (leggi la classifica QUI), il critico ed ex corrispondente per l’Italia di Wine Spectator, Suckling sceglie un altro Super Tuscan come vino dell’anno 2015.
(Vigneti di Brunello di Montalcino)
di Riccardo Viscardi, Doctor Wine
Verso fine settembre sono andato a Montalcino per qualche giorno di relax e ho iniziato a fare qualche passeggiata per vedere un po’ di vendemmie e farmi una idea sul “campo” di come si presentava l’annata 2015.
L’azienda dei Frescobaldi non ha dubbi. E punta sull’idea nata dall’enologo Axel Heinz
Dici Ornellaia e pensi ad un vino rosso incredibile. Oggi però, c’è un “cugino” niente male, un Super Tuscan bianco che è pronto a stravolgere il mondo dei vini “chiari”.
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