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La manifestazione

Festival del Baccalà, ultimo atto: sei ricette innovative si giocano il primo premio

01 Dicembre 2017
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Con l’ottava edizione il Festival Triveneto del Baccalà – Trofeo Tagliapietra cambia e “guarda oltre”. 

Oltre all’esclusione, secondo il Regolamento, di tutte le ricette tipiche della tradizione lasciando spazio solo a proposte innovative e originali, ogni ristorante in lizza ha dovuto presentare tre piatti – antipasto, primo e secondo – di cui due con stoccafisso e uno con baccalà salato, ciò per stimolare la fantasia degli Chef. Erano ben venticinque i ristoranti in gara, che si chiuderà lunedì prossimo 4 Dicembre con il Galà Finale presso la Locanda del Borgo Rocca Sveva, Soave (VR), competizione che ha coinvolto alcuni tra i migliori ristoranti di Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. La manifestazione, organizzata dalla Dogale Confraternita del Baccalà mantecato, dalla Venerabile Confraternita del Baccalà alla vicentina, dalla Vulnerabile Confraternita dello Stofiss dei Frati vede quest’anno anche la collaborazione di Tagliapietra e Figli Srl, una delle aziende leader in Italia nell’importazione, lavorazione e commercio di prodotti ittici. Il Comitato Organizzatore, dopo aver attentamente degustato le ricette, precedentemente indicate come le migliori dagli stessi clienti di ogni ristorante in competizione, ha decretato ieri i sei piatti che parteciperanno alla Finale di lunedì prossimo. Per il Veneto parteciperanno alla Finale le seguenti ricette:

Come una ceviche di stoccafisso dello Chef Fabio Pompanin, Al Camin (Cortina d’Ampezzo – BL);

  • Zuppetta di stoccafisso con sedano rapa e alghe, dello Chef Andrea Rossetti, Fuel Ristorante in Prato (PD);
  • Carpaccio di baccalà, spuma all’aroma di pancetta piacentina e polvere di caffè dello Chef Luca Veritti, MET Restaurant – Hotel Metropole (VE);
  • Perla nera: Praline di stoccafisso e patata americana con pollastra affumicata, chutney di mango e sorbetto al tè matcha dello Chef Renato Rizzardi, La Locanda di Piero (Montecchio Precalcino – VI).

Per il Friuli Venezia Giulia

  • Tortiglione di stoccafisso, cipolla e mais dello Chef Stefano Basello, Il Fogolar – Best Western Hotel Là di Moret (UD).

Per il Trentino-Alto Adige

  • Orzetto bio integrale alla crema e crostoni di stofis, con verdurine bio della Val di Gresta dello Chef Ivano Dossi, Locanda D&D Maso Sasso (Sasso di Nogaredo – TN).

Durante il Galà Finale, una Giuria Tecnica coordinata da Franco Favaretto, Chef Patron del ristorante “Baccalàdivino” di Mestre, sancirà la ricetta vincitrice dell’ottava edizione del Festival Triveneto del Baccalà, nonché la migliore ricetta di stoccafisso o baccalà salato 2017, assegnando allo Chef vincitore il Trofeo Tagliapietra e un viaggio alle Lofoten, le isole norvegesi patria dello stoccafisso. Per il primo anno, verrà conferito il “Premio della Stampa”, in Giuria i giornalisti presenti all’evento. Ieri è stato anche decretato il vincitore dell’edizione 2017 di Baccalando, il percorso ideato dal Festival per i giovani Chef, che prevede la proposta in chiave creativa e originale per cinque locali alla moda del Veneto, di cichéti, stuzzichini o finger food a base di baccalà. L’aperitivo che ha convinto la Giuria per creatività e innovazione è stato quello di Gellius Ristorante & Lounge Bar di Oderzo (Treviso): L’Inganno, il finto panino di baccalà ideato dallo Chef Antonino Micalizzi. L’aperitivo vincitore verrà servito durante la serata del Galà Finale del 4 dicembre, accompagnato dal cocktail “Il finto Americano” firmato da Mattia Mazzon, bartender del Gellius. Il premio: un volo per due persone ad Oslo, in Norvegia.

Maristella Vita