Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
La manifestazione

La provocazione parte da Roséxpo: sui rosati l’Italia punti su identità e vocazione

28 Giugno 2019
rosexpo_1 rosexpo_1

La prossima edizione dell'evento si terrà il 20 e 21 giugno 2020 sempre a Lecce

Lavorare sull’identità e sulla vocazione dei territori, ma soprattutto crederci di più pensando di poter produrre un vino rosato con la stessa attitudine con cui si mette in bottiglia il proprio vino di punta.

Questa potrebbe essere la strada per rendere l’Italia dei vini “Rosa” più competitiva nel panorama mondiale.E perché no, questa potrebbe essere la ricetta per il successo che viene fuori dalla due giorni dedicata a Lecce ai vini rosati del mondo e promossa per il sesto anno da deGusto Salento, l’associazione dei produttori di Negroamaro, e che anche quest’anno ha registrato un grande successo di pubblico nella bellissima Lecce.  Appassionati, produttori, sommelier, il mondo della ristorazione ma anche tanti giovani. Un pubblico eterogeneo e interessato quello che ha decisamente preso d’assalto san Francesco della Scarpa e il Convitto Palmieri nel cuore storico di Lecce nello scorso weekend. 


(Filippo Bartolotta e Marina Cvetic Masciarelli)

Degustazioni, blind test, etichette uniche e blasoni d’oltralpe. Più di 300 etichette hanno riacceso ancora una volta nella città barocca il focus sui vini rosa. “Anche in questa edizione – spiega Ilaria Donateo, presidente di deGusto Salento – abbiamo lanciato alcuni spunti di riflessione nell’ambito di una tavola rotonda con la quale volevamo capire se il rosato fosse considerato ancora solo una moda o una vera esigenza di mercato”. “Mi sono accorto del fascino del rosè quando sono entrato nella filosofia di questa tipologia di vino” ha detto Mattia Vezzola. Ed è proprio da qui che secondo Filippo Bartolotta, wine journalist, bisogna ripartire. “Il rosè è uno stile di vita, di pensiero, e non solo un vino; il rosè è identità e dobbiamo essere riconoscibili in tutto il mondo, non perché siamo i più bravi ma perché siamo unici, dando valore ciascuno alla propria viticoltura dalla tipologia del terreno all’esposizione dello stesso” ha chiosato Vezzola.  


(Ilaria Donateo, Dario Stefano, Mary Cacciola, Stefano Minerva, Paolo Foresio, Filippo Bartolotta)

Spenti i riflettori sull’edizione 2019, lo staff di deGusto Salento ha già acceso i motori per il prossimo anno, confermando già per il 20 e il 21 giugno 2020 una edizione in cui il vino rosa sarà sempre più protagonista indiscusso di un evento che negli ultimi anni è stato capace di dettare le linee di indirizzo anche nazionali e da cui è partita anche la grande sfida di avviare un percorso comune tra i consorzi che in Italia si distinguono per la produzione di rosati.

C.d.G.