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La manifestazione

A Roma l’appello Fivi: “Censire i vigneti delle coltivazioni eroiche che stanno sparendo”

21 Maggio 2018
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Grande successo per la seconda edizione del Mercato Fivi a Roma. Il teatro 10 di Cinecittà per due giorni è stato il palcoscenico dove 200 Vignaioli Indipendenti hanno fatto conoscere i loro vini e le loro storie al pubblico romano.

Durante i due giorni di Mercato la Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti ha voluto rendere omaggio a Ermanno Olmi trasmettendo su un maxi schermo “Rupi del vino”, il film documentario dedicato alla Valtellina e alla viticoltura di montagna, girato nel 2009 dal grande regista scomparso qualche giorno fa. Rupi del vino è un film che racconta le difficoltà quotidiane di chi coltiva le sue vigne su terreni impervi e scoscesi, difficili da raggiungere e che spesso devono essere lavorati completamente a mano, senza l'aiuto di macchine e con notevoli sacrifici. Dai lunghi tempi di preparazione dei vigneti e del terreno, alla costruzione dei muri a secco per i terrazzamenti, nella sua pellicola Olmi rende omaggio ad una viticoltura eroica, esempio di un rapporto positivo tra uomo e ambiente. “A tutt'oggi la viticoltura eroica e il recupero dei vigneti storici sono tra gli aspetti centrali nell'istanza sulla tutela del vigneto che Fivi sta portando avanti – dichiara Gaetano Morella, vice presidente dell'associazione – Nelle aree dove la viticoltura eroica è praticata, i piccoli vigneti sotto i mille metri quadrati, esclusi dal censimento lanciato dal Mipaaf perché considerati per uso personale, sono un patrimonio enorme che va preservato e tutelato. Il pericolo è che vadano abbandonati o espiantati e che si perda l'ultima testimonianza di varietà genetiche e di pratiche di coltura ormai dismesse, ma importantissime per queste realtà”. La proposta della Fivi è che venga invece fatta una mappatura di tali vigneti, indipendentemente dalla loro estensione che ne garantisca la sopravvivenza.

C.d.G.

 

 

 

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