Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
La manifestazione

A Roma maxi degustazione con i vini prodotti da vitigni autoctoni – I NOSTRI ASSAGGI

24 Settembre 2019
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di Marco Sciarrini, Roma

“Buono non lo conoscevo” è il titolo della manifestazione con la quale l’associazione Go Wine ha ripreso l’attività a Roma, dopo la pausa estiva, con l’appuntamento ormai tradizionale di settembre all’Hotel Savoy interamente dedicato ai vitigni autoctoni italiani. 

Un parterre importante di cantine che ha incontrato l’interessato pubblico. Al centro dell’attenzione la ricchezza del vigneto italiano, fatto di tante realtà legate per storia e cultura a diversi territori. E’ un evento sempre molto atteso, per i tanti vitigni e vini da conoscere e per nuove cantine da ascoltare attraverso il calice. Alla scoperta dei vini autoctoni italiani.  Alla degustazione, a noi sono sembrati molto interessanti questi vini

Colle Uncinano – Gualdo Cattaneo (Pg)

  • Trebbiano Spoletino superiore, Spoleto Doc 2017. La cui prima annata è stata il 2013. Vitigno Trebbiano Spoletino in purezza, allevamento a Guyot. Terreni costituiti da sedimenti prevalentemente limosi e limoso-argillosi. Affinamento In botti di acciaio inox per almeno 8 mesi, vinificato in criomacerazione, di colore Giallo paglierino con riflessi verdognoli, fruttato con sentori agrumati, frutta tropicale e note minerali, fresco, avvolgente e pieno, buona sapidità. 
  • Reo Superbo 2010 rosso Umbria Igt da Merlot 100% ,prima Annata 2007. Allevamento a cordone speronato. Colore nero profondo, caratteristica di grande ed elegante concentrazione che vira ad un rosso brillante, al naso confettura di ribes nero, che rimanda ai lamponi e frutta matura, con dolcezza di mirtillo caramellato, sentori di spezie dolci che si abbinano alle note mature di cioccolato fondente, cannella e caffè. Sapore equilibrato, fresco, equilibrio fra il dolce del vitigno e la carica potente del tannino. Vinificazione caratterizzata dal contatto, più o meno prolungato, tra le vinacce e il mosto in vasche di acciaio inox, ed affinamento in barriques  di rovere per almeno un anno e sei mesi.

Rossovermiglio – Paduli (Bn)

  • Falanghina del Sannio Doc 2017, Falanghina 100%, terreno calcareo argilloso, allevamento a spalliera. Vinificazione in bianco con termo condizionamento in serbatoi di acciaio inox. Affinamento sui lieviti per quattro mesi ed un ulteriore affinamento in bottiglia per due mesi. Colore giallo paglierino, fruttato e floreale con sentori di frutta matura e di erba di campo buona struttura ed eleganza. In bocca si presenta secco e corposo rispondenza gusto olfattiva.
  • Animanera Sannio Spumante Extra Dry Doc, Aglianico 100%, terreno calcareo argilloso, allevamento a spalliera. Fermentazione alcolica in autoclave, affinamento sui lieviti per circa 6 mesi, e un successivo affinamento in bottiglia per altri 2 mesi. Colore rosa con riflessi violacei. bouquet complesso con profumi intensi e persistenti di fragoline di bosco, frutta tropicale, mela, ciliegia, melograno e note floreali di petali di rosa e fiori bianchi, al palato corrispondenza gusto olfattiva.

Varvaglione  – Leporano (Ta)

  • Idea Rosa di Primitivo Igp, 13%, breve criomacerazione e pressatura soffice. Fermentazione a temperatura controllata di 15°C – 16 °C. Affinamento in acciaio con sospensione periodica delle fecce. colore rosa cerasuolo, al naso profumi di piccoli frutti rossi, arricchiti da una bella nota balsamica, in bocca gusto fresco, con un piacevole finale sapido.
  • Papale linea oro primitivo di manduria Dop 2015. 100% Primitivo, 14,5 %. Vinificazione con macerazione a temperatura controllata di 26°- 28°C. Dopo la fermentazione malolattica, affinamento in botte francese e barrique americana per almeno 10 mesi. Di colore rosso intenso, al naso vanigliato, speziato, con un  bouquet di confettura e frutti di bosco di prugne, al palato pieno rotondo e morbido  richiami di prugna e ciliegie sotto spirito. Lungo ed elegante il finale.

Casa vinicola Setaro – Trecase (Na)

  • Caprettone Spumante Metodo Classico “Pietrafumante” 2016. Da uve 100% Caprettone, guyot, a piede franco. Zona di produzione 350 metri sul livello del mare Alto Tirone, Parco Nazionale Vesuvio, 12,5%. Vinificazione con diraspatura e sgrondo del mosto dopo 48 ore, fermentazione a temperatura controllata per 24 giorni, affinamento in bottiglia per 30 mesi sui lieviti. Sboccatura in primavera del terzo anno dalla vendemmia. Di color giallo paglierino brillante con perlage fine e persistente, al naso, sentori floreali di ginestra e fiori bianchi, con note fragrati di pane e agrumi a polpa bianca. Elegante e fresco al palato, di grande struttura,con un sorso lungo e minerale
  • Lacryma Christi del Vesuvio doc “Munazei Rosso” 2018. Da Uve 100% Piedirosso, 13% , allevamento guyot, a piede franco, la zona di produzione 250-350 metri ul livello del mare Bosco del Monaco e Tirone della Guardia, nel Parco Nazionale Vesuvio. Vinificazione con criomacerazione fino a 72 ore, fermentazione a temperatura controllata per circa 10 giorni,  affinamento in acciaio per 6 mesi e per 3 mesi in bottiglia. Di colore rosso rubino con riflessi violacei, al naso floreale con sentori di violette, fiori selvatici, spezie, pepe nero e pietra focaia. Al palato succoso, equilibrato ed elegante, con un finale sapido

ECCO LE AZIENDE CHE HANNO PARTECIPATO
Alessandro di Camporeale – Camporeale (Pa); Barattieri azienda vitivinicola – Vigolzone (Pc); Benforte, Valori e Verdicchio – Cupramontana (An); Cantina Ogliastra – Tortolì (Nu); Cantina di Santadi – Santadi (Su); Cantina Sociale di Quistello – Quistello (Mn); Casa Setaro – Trecase (Na); Cieck – San Giorgio Canavese (To); Claudio Cipressi – Vignaiolo – San Felice del Molise (Cb); Colle Uncinano – Spoleto (Pg); Collis – Cantina Veneta – Monteforte d’Alpone (Vr); Consorzio Club del Buttafuoco Storico – Canneto Pavese (Pv); Az. Agr. Marco Conati vino Amarone – Fumane (Vr); Conti Zecca – Leverano (Le); Cantine Marisa Cuomo – Furore (Sa); Cantina I Pastini – Locorotondo (Ba); Fausta Mansio – Siracusa; La Tordera – Vidor (Tv); Marengoni – Ponte dell’Olio (Pc); Moretti Omero Azienda Agraria – Giano (Pg); Diego Morra – Verduno (Cn); Vini Murales – Olbia (Ss); Poggiolella – Orbetello (Gr); Rossovermiglio Vini del Sannio – Paduli (Bn); Azienda Agricola Roberto Scubla – Premariacco (Ud); Azienda Agricola Stanig – Premariacco (Ud); Cantina Su'entu – Sanluri (Su); Torre Fornello – Ziano Piacentino (Pc); Tre Monti – Imola (Bo); Vadiaperti (Traerte) – Montefredane (Av); Varvaglione – Leporano (Ta); Vigna du Bertin – Carloforte (Su); Viticoltori del Casavecchia – Pontelatone (Ce); Cantina Zaccagnini – Bolognano (Pe).