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La manifestazione

Festival Franciacorta in Cantina, la nostra guida per gli appuntamenti imperdibili

13 Settembre 2020
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di Michele Pizzillo

C’è un po’ di “agitazione” – in senso positivo, perché ci sono centinaia di franciacortini impegnati ad offrire il meglio della loro cordiale accoglienza riservata agli ospiti – per il Festival Franciacorta in Cantina che anche quest’anno, sia pure in situazioni molto particolari, registrerà la presenza di migliaia di appassionati del buon bere.

Tant’è che si potrà scegliere tra 62 cantine quella dove fermarsi per inebriarsi di bollicine franciacortine perché ovunque si berrà bene, come confermano gli abituè di questo evento che è arrivato all’11esima edizione. Così, abbiamo pensato di circoscrivere il nostro personale percorso su poche cantine, tanto per tornare sul “luogo del reato”, visto che nel passato abbiamo sempre fatto delle belle degustazioni, tanto che viene voglie di parlare di grandi bevute. L’unica accortezza è quello di trovare un autista sobrio – o magari astemio – perché in questi due weekend a cavallo della seconda e terza decade di settembre la voglia di bere è incontenibile.  Intanto l’11 settembre, ad Erbusco, è stata inaugurata la nuova sede del Consorzio Franciacorta, con il presidente del Consorzio, Silvano Brescianini, e l’Assessore regionale all’Agricoltura, alimentazione e sistemi verdi, Fabio Rolfi e quello del turismo e moda, soddisfatti di aver dato un segnale forte di positività perché Franciacorta significa vino, ma anche turismo ed enogastronomia. D’altronde il vino, con la sua storia e cultura, permette al turismo di percorrere nuove strade, alla scoperta di cantine e vigneti, dolci colline e paesaggi incantati delle nostre terre.  E, dalla nuova sede di Erbusco, partiamo alla scoperta della Franciacorta.

Guido Berlucchi – Borgonato

Per il viaggio che consigliamo, partiamo da Borgonato, dove ha sede la Guido Berlucchi, azienda pioniera del Franciacorta, visto che qui, nel 1961, Guido Berlucchi e Franco Ziliani, produssero la prima bottiglia delle bollicine che daranno l’avvio alla storia del Franciacorta. La visita, perciò, parte dalle storiche cantine e dalle stanze affrescate di Palazzo Lana, sede dell’azienda Berlucchi, per seguire un percorso di esclusive degustazioni ed eventi in vigna, per scoprire l’anima di un ricco territorio che vede cantine, ristoranti e artigiani impegnati a promuoverlo attraverso il metodo classico italiano per eccellenza.

Questo il programma della Guido Berlucchi per l’edizione 2020:
“Brunch al Castello” con il tour della cantina storica seguito da un gustoso brunch nel panoramico vigneto del “Castello Berlucchi”, accompagnato da musica dal vivo ed immersi in una vista che abbraccia le colline vitate della Franciacorta; “Salotto in vigna” che partendo dal tour della cantina storica, si arriva ad un raffinato aperitivo ambientato in un salotto dall’atmosfera fiabesca nel cuore del “Vigneto Brolo” Berlucchi, dove sono coltivate le uve che danno origine ai grandi Franciacorta della maison. In degustazione una selezione di Franciacorta Millesimati Berlucchi Nature, accompagnati da finger-food e da una atmosfera loungy di soffusa musica dal vivo; “Le riserve raccontate”, cominciando dalla cantina storica e dalle sale private di Palazzo Lana Berlucchi che, com’è noto, ispirarono l’idea di produrre il primo Franciacorta. In questa occasione, è in programma una degustazione imperdibile, con Arturo Ziliani, co-titolare ed enologo della Guido Berlucchi, che guiderà una verticale di 3 annate di Palazzo Lana Franciacorta Riserva Extrême, in abbinamento ad un piatto dello Chef stellato Stefano Cerveni del ristorante “Due Colombe”; “I moderni” con la degustazione guidata di due Franciacorta accompagnati da specialità territoriali dop come il Salame di Montisola, il formaggio Maniva e una selezione di pesce di lago di Agroittica Clarabella.

Per tutti gli eventi, è richiesta la prenotazione: https://www.berlucchi.it/visite-cantina/eventi/tour-imoderni/.

La Montina – Monticelli Brusati

Questa è una fra le più conosciute ed apprezzate aziende della Franciacorta, che ha programmato tour guidati della cantina con degustazione, una merenda campagnola in giardino e la mostra Albaura. Il programma prevede che a conclusione della visita guidata della cantina, immersi nel verde delle vigne, gli ospiti saranno invitati a provare una merenda rustica dai sapori tutti lombardi. Ad ogni partecipante sarà fornito un tagliere con assaggi di salumi e formaggi regionali, accompagnati da una focaccina morbida e un piccolo dolce ed abbinati a Franciacorta Satèn e Rosé Demi Sec La Montina. Un rilassante sottofondo musicale accompagnerà la degustazione. E, poi, godersi la Galleria d’Arte Contemporanea che arricchisce La Montina, che per il festival 2020, propone la mostra intitolata Albaura, dedicata alle opere del maestro Lorenzo Fontana. Il termine Albaura esprime il concetto cardine e ispiratore di tutta la collezione del giovane e poliedrico artista di Verolanuova, ovvero la suggestione creata dall’equilibrio tra colore e segno, che esprime con abile tecnica mista, spaziando dall’olio all’acrilico e utilizzando anche il segno della matita e l’oro. In esposizione, quadri e pezzi di design (quali lampade, vasi, piccoli oggetti). La mostra, che farà da corollario alla visita in cantina, sarà visitabile su prenotazione e resterà aperta fino a sabato 31 ottobre. Una piacevole occasione per incontrare personalmente l’artista saranno le due visite guidate ad ingresso libero delle domeniche 6 e 27 settembre, alle ore 10:30 (solo su prenotazione).
Per tutte le informazioni e per partecipare agli eventi in programma: comunicazione@lamontina.it, tel. 030 65.32.78.

Castello Bonomi – Coccaglio

Castello Bonomi, che è l’unico château presente nel territorio di produzione di Franciacorta, apre le porte per una serie di degustazioni guidate, dedicate alle riserve della Casa: Franciacorta Riserva Rosé 2007, Franciacorta Riserva Etichetta Bianca 2008, Franciacorta Riserva Etichetta Nera 2004. Tutto all’insegna dello slogan “Castello Bonomi interpreta la Franciacorta”. Con un’esperienza davvero interessante perché la visita delle cantine e le degustazioni si faranno in compagnia dello Chef de Cave Luigi Bersini, che farà servire i classici (Franciacorta Brut Cruperdu 2011, Franciacorta Satèn, Franciacorta Rosé, Franciacorta Brut Cuvée 22) e le grandi annate (Franciacorta Cruperdu Grande Annata 2009, Franciacorta Dosaggio Zero Grande Annata 2010). Non mancheranno iniziative mirate per scoprire del buon cibo, con un percorso a ingresso libero ai piedi del Monte Orfano, che sovrasta il Castello, alla scoperta delle eccellenze del territorio attraverso le Isole dei Sapori.
Per chi vorrà provare l’abbinamento dei Franciacorta a tavola, l’appuntamento è il pranzo sotto il loggiato con vista sui vigneti di Castello Bonomi, con un menu di 4 portate firmato dal Ristorante Pier Trattoria di Coccaglio, nel primo weekend e dalla Trattoria del Gallo il 19 e 20 settembre. I posti sono limitati e la prenotazione è obbligatoria; per info e menù www.castellobonomi.it.

Ronco Calino – Adro

Ronco Calino, che è un “oasi biologica” riparata tra le colline di Adro, oltre alle consuete visite guidate con degustazione, propone due momenti gourmet da vivere in piena sicurezza. Come, per esempio, quello di domenica 13, in collaborazione con uno dei più celebri ristoranti del territorio, Al Maló di Rovato, per un pic-nic nelle vigne antistanti la cantina: dopo il tour in cantina, ci si trasferisce nel vigneto per la consegna dei cestini, con una ricca selezione di assaggi sfiziosi preparati dallo chef Mauro Zacchetti da accompagnare a Brut e Satèn. Disponibile anche il cestino con il menu bimbi. Sabato 19, invece, il ristorante Casa Leali di Puegnago del Garda porterà in cantina la sua brigata, capitanata da Andrea Leali, già miglior chef emergente del Gambero Rosso, e dal fratello Marco, maître-sommelier, per una cena con vista sui vigneti e con un menu creativo – e piatti pensati proprio per questa occasione – come spaghetti con sarde di lago e la faraona in foglia di vite, da abbinare alla collezione dei Franciacorta Ronco Calino. Gli eventi del Festival vedranno il debutto del Franciacorta Brut in versione bio. Dopo il Satèn, ora anche il vino-bandiera di Ronco Calino, campione di eclettismo col suo perfetto equilibrio tra finezza e struttura, si fregia della “foglia verde” in etichetta.
Il menu del pic-nic e della cena è visibile sul sito www.roncocalino.it; per la partecipazione agli eventi, con posti limitati e nel rispetto delle normative anti Covid, è necessaria la prenotazione telefonica (338 7973681) oppure via mail (anna@roncocalino.it).

Mosnel – Camignone

Fra i protagonisti del Festival Franciacorta possiamo segnalare un’altea azienda storico, Mosnel, di Camignone, che propone un interessante programma di eventi e di incontri, sia in vigna sia in cantina. In cantina si svolgeranno i percorsi di visita con degustazione: dal trasversale “Stile Mosnel” che offre nei calici una panoramica di tutti i Franciacorta più rappresentativi dell’azienda, ai focus specifici dedicati ai “Pas Dosé” o ai preziosi “Millesimati, annata 2015”. I più appassionati, potranno partecipare a un’esclusiva verticale con quattro annate del cremoso Satén di Mosnel guidata dall’enologo Flavio Polenghi.  En plein air, invece, le vigne a conduzione biologica di Mosnel ospiteranno picnic gourmand di rara eleganza, con specialità del territorio (anche vegetariane) firmate da la “Dispensa Franciacorta” di Torbiato. Conviviale la proposta a pranzo, super romantica quella serale di sabato 19 settembre. Ma non è tutto: una prova di orienteering nei vigneti a squadre, in collaborazione con l’associazione Millemonti Ssd, sarà una gara nel verde tutta da giocare per aggiudicarsi una bottiglia di Franciacorta Mosnel. Per informazioni e costi: quellicheilvino@mosnel.com
Da sottolineare che Mosnel, caso molto raro in Franciacorta, conta su un unico corpo di vigneti di 41 ettari che circonda tutta l’azienda; in pratica, un giardino di filari di Chardonnay, Pinot Bianco, Pinot Nero ed Erbamat, che permettono di produrre bollicine come il Parosé (premiato nel 2014 come migliore Pas Dosé del mondo alla Champagne & Sparkling Wine World Championships) oltre a preziose riserve.