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La manifestazione

Il cioccolato vegano? Buonissimo. I cooking show di 3 chef veg che incantano i chocolover

06 Febbraio 2017
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(Simone Salvini, Mara Di Noia e Sonia Giuliodori)

di Michele Pizzillo

Un quintetto capace di convincere chiunque che il cioccolato in versione vegana è quanto di più buono e salutare ci possa essere al mondo. 

Tre “manipolatori” – cioè, chef e pasticceri – delle bontà della natura, Simone Salvini, Stefano Broccoli e Giuseppe Tortorella, la direttrice di Fanny Vegan, Sonia Giuliodori e la veterinaria Mara Di Noia che ti rifila cioccolatini privi di colesterolo. Sono i cinque protagonisti di Funny Veg Choc, l’ultimo appuntamento riservato ai chocolover e dedicato al mondo vegano, prima dell’apertura del Salon du Chocolat in programma a Milano (MiCo, Viale Enginardo, Gate 3) dal 9 al 12 febbraio prossimi. Il trio Salvini-Broccoli-Tortorella ha interpretato il cioccolato nella versione vegana, in collaborazione con la scuola di cucina vegetale Funny Veg Accademy. E, con tre show cooking diversi, che hanno appassionato i chocolover che si sono dati appuntamento presso il “Grand Hotel e de Milan”. Un gran bello spettacolo con l’alta cucina di Simone Salvini, di Ghita Academy, che nasce nel contesto più ampio della Funny Veg Academy; allo street Milanofood  presentato da Giuseppe Tortorella alias “Un biker in cucina”; fino alla pasticceria di Stefano Broccoli, titolare della Dolce Vita di Bergamo. Con tre ricette “innovative interamente realizzate con ingredienti vegani che valorizzano il cioccolato nelle sue diverse forme, in un insieme di gusti e sapori – sottolinea Giuliodori -. Il cioccolato è sempre di più un alimento prezioso e importante per il nostro benessere e il Salon du Chocolat è il luogo migliore dove scoprire tutte le sfumature di questo prodotto che da sempre fa impazzire i foodlovers”. Quest’anno ancora di più, perché per la prima volta il Salon ha riservato uno spazio tutto dedicato al mondo vegan, dove, ad un pubblico più vasto (sono attesi, infatti, oltre 35.000 visitatori), i tre chef dell”anteprima” animeranno gli show cooking dedicati alla cucina vegana.

E sarà un bel vedere – e perché no? un bel degustare, anche – di come è possibile fare cioccolatini, dolci e piatti utilizzando solo prodotti naturali. Nelle quattro giornate del Salon, i tre chef, insieme agli esperti di Funny Vef Accademy, sveleranno tutte le tecniche che permettono di fare a casa propria i loro stessi piatti. Anche perché alla tecnica, aggiungono le proprie esperienze come docenti in scuole specializzate. Salvini, per esempio, è docente del percorso Ghita di alta cucina alla FunnyVeg Academy, oltre ad essere grande interprete dell’alta cucina vegetale, con esperienze che ha acquisito frequentando le cucine fin da giovanissimo e, poi, approfondite attraverso la ricerca personale svolta in Italia e all’estero. Gli studi di ayurvedica e di psicologia lo aiutano a sviluppare sensibilità e spiritualità profonde, aspetto che si riflette nello stile culinario che si è potuto apprezzare presso il ristorante Joia di Milano, l’Istituto Europeo di Oncologia e la Scuola di Cucina Alma. 

Stefano Broccoli – scherzando ha detto che con il nome che porta ha tentato di fare il macellaio – è docente di pasticceria sempre alla Funny Veg Academy. Il suo percorso di conoscenza della cucina vegetale inizia negli anni Ottanta, con una serie di corsi frequentati ogni anno per imparare i segreti culinari macrobiotici, vegetariani, vegani, igienisti, crudisti, ayurvedici e antroposofici, in Italia e in Inghilterra. Poi l’esperienza decennale di Smut, ristorante nella bergamasca con ampia scelta vegetariana e vegana, prima dell’acquisto e gestione,  quattro anni fa, di Dolcevita, pasticceria 100% vegan.


(Simone Salvini, Stefano Broccoli, Giuseppe Tortorella e Sonia Giuliodori)

Giuseppe Tortorella, invece, è docente streetfood. In arte “Un Biker in Cucina”, è un biker a tutti gli effetti: amante delle Harley-Davidson, non s’è mai perso un motoraduno di quelli dove si beve birra e si mangiano hot dog, ma da buon vegano, con il suo bel giubbotto in “vera finta” pelle, si limitava a patatine fritte col ketchup. Fino a quando non s’è stancato e, forte della passione per il cibo e la cucina che ha sempre avuto, ha iniziato a rivoluzionare le ricette di streetfood, preparando salamelle e porchetta 100% vegetali. Da allora serve pietanze e stuzzichini cruelty free agli amici motociclisti e spiega, a chi lo desidera, ricette e benefici scoperti in seguito.

Con queste premesse, è facile prevedere che al Salon du Chocolat, dove si riunirà il meglio del mondo del cioccolato italiano e internazionale, l’attenzione al gusto, allo stile e alla ricerca di una nuova food experience, dominerà le sessioni di workshop programmati per i quattro giorni della manifestazione, in modo da approfondire la conoscenza delle potenzialità del cosiddetto cibo degli Dei.