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La manifestazione

Il ministro Centinaio da Catania: “Promuovere la cucina italiana nel mondo”

01 Aprile 2019
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Ospite del trentesimo congresso nazionale della Federazione italiana cuochi


(Gian Marco Centinaio)

di Manuela Zanni, Catania

La seconda giornata del Cooking Fest, la manifestazione dedicata alle eccellenze enogastromiche siciliane in corso al complesso fieristico “Le Ciminiere” di Catania, è iniziata con un importante incontro con il ministro delle politiche agricole e forestali Gian Marco Centinaio.

L'occasione è stata  il 30° congresso nazionale dei cuochi italiani della Fic-Federazione italiana cuochi, culminata con la grande festa della Cucina Italiana che si è tenuta nella storica Villa Bellini. Tema di quest'anno “Il gusto in scena” tra cultura e cucina e la cucina come espressione massima di prendersi cura degli altri. Valorizzare attraverso la gastronomia l’arte culinaria italiana per rilanciare il turismo è stato uno dei principali focus del congresso, che è stato ribadito anche  durante la visita del Ministro. È stato un momento di confronto sulle eccellenze dell’Isola e della sua identità gastronomica, che l’ha resa famosa in tutto il mondo.

Ad accoglierlo, le istituzioni, con a capo il sindaco metropolitano Salvo Pogliese e la sua squadra di governo, la founder di Èxpo Barbara Mirabella, il presidente nazionale della Fic Rocco Pozzulo e tutti i presidenti regionali e provinciali. “Difendere il nostro patrimonio culinario è uno dei principali obiettivi – ha detto il ministro – e l'unico modo per farlo è mirare alla promozione della cucina italiana nel mondo”.  Erano presenti anche l'assessore allo Sport, Sergio Parisi, il presidente mondiale cuochi Thomas Gugler e il presidente Cna Agroalimentare Mirco Della Vecchia ed Enrico Crippa, lo chef tristellato Michelin che ha enfatizzato “la necessità degli chef di essere portavoce della cucina di qualità come mezzo attraverso il quale tenere alta la bandiera dell'Italia nel mondo”.

A far da cornice all'incontro, aziende di alta qualità, dalla pasta, agli ortaggi a chilometro zero, dai formaggi al pane, un vero tripudio di profumi e sapori che ha inebriato il palato di food e winelover, ma anche dei numerosi professionisti e operatori del settore. A concludere l'intervento del ministro un simpatico momento enogastronomico che lo ha visto protagonista di un impiattamento di pasta con pomodoro di pachino, burrata e pesto di basilico.