Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
La manifestazione

Le “Visioni” nel festival della Comunicazione: omaggio a Umberto Eco con lo stellato Oldani

04 Settembre 2018
Festival_della_Comunicazione_2017_photo_Daniela_Minuti_1 Festival_della_Comunicazione_2017_photo_Daniela_Minuti_1

A Camogli dal 6 al 9 settembre


(ph Daniela Minuti)

di Michele Pizzillo

“Visioni”. E’ il tema della quinta edizione del Festival della Comunicazione, diretto da Rosangela Bonsignorio e Danco Singer, in programma a Camogli in provincia di Genova da giovedì 6 a domenica 9 settembre.

 “Visioni”, ovviamente, porta avanti l’eredità di Umberto Eco, ideatore e padrino della manifestazione (che come ci confidava Singer, dopo la scomparsa del grande intellettuale, fu concepita nel Caffè Sforzesco di via Dante, a Milano, ritrovo di Eco), il cui pensiero da forma ad ogni edizione ad un meraviglioso sistema di segni da interpretare secondo diverse prospettive, sensibilità, punti di vista, combinando serietà e ironia, particolare e universale. E proprio al grande maestro e semiologo, il festival dedica nella sua giornata d’apertura lo speciale evento “Musica e parole. Un ricordo di Umberto Eco”. Dell’ingegno multiforme di Eco si è ricordato molto ma non tutto: il serissimo studioso di San Tommaso, oltre che semiologo, anche romanziere e bibliofilo, faceva posto nella sua sterminata memoria alla più completa raccolta di barzellette del secolo. Ci raccontano il suo precoce umorismo due amici di infanzia e di gioventù e di tutta la vita, Gianni Coscia e Furio Colombo. I suoi allievi e poi colleghi, Valentina Pisanty e Riccardo Fedriga, ricordano qualcuna delle sue infinite battute di spirito. I vecchi amici Paolo Fabbri, Maurizio Ferraris e Marco Santambrogio, descrivono i momenti più impensati in cui hanno visto Eco ridere e giocare con le parole. 


(Davide Oldani)

Non sappiamo nulla dei gusti enogastronomici del grande semiologo. Però, il secondo giorno del festival, lo chef Davide Oldani e il giornalista Pierluigi Pardo, sopperiranno a questa carenza con tante buone ricette, consigli a tavola e conoscenza dei prodotti del territorio, nell’incontro “mangia come parli”. Il duo Oldani-Pardo, regalerà agli ospiti le loro personali visioni di vita e cucina, che richiama il programma radiofonico in onda su Radio 24 dedicato alla cultura del cibo a cui questa strana coppia ha dato vita. Lo chef stellato e il giornalista sportivo sono tra gli oltre 100 ospiti  presenti a Camogli per l’appuntamento annuale tra i più attesi in Italia che attira migliaia di appassionati partecipanti, dedicato a comunicazione, futuro e innovazione, che torna con un tema di assoluta centralità, Visioni appunto, che è anche il titolo dalla lectio magistralis dell’architetto e senatore a vita Renzo Piano, in apertura della manifestazione. Sul tema Visioni si affronteranno e confronteranno oltre 100 ospiti tra i più prestigiosi rappresentanti della cultura, dell’economia, della scienza, dello spettacolo, dell’innovazione tecnologica dell’Italia e del mondo, e gli amministratori di alcune delle maggiori aziende nazionali e internazionali (ci sarà pure Oscar Farinetti).


(Renzo Piano)

“«Visione è narrazione, sogno, fantasia, talvolta illusione ed inganno – spiegano Bonsignorio e Singer – È interpretazione del reale secondo la nostra peculiare sensibilità percettiva, le nostre coordinate storico-culturali e la nostra genialità. È la capacità di scorgere l’inedito, di vedere oltre il piano materiale e immaginare situazioni possibili e realizzabili. È il risultato di uno sguardo al contempo particolare e d’insieme, che a partire dal contesto attuale disegna nuovi scenari, apre nuove strade e mette in moto il cambiamento. Le grandi innovazioni della storia e le scoperte della scienza derivano da menti visionarie che, spostando l’orizzonte delle capacità presenti, fissano nuovi traguardi. L’arte, la scrittura e la musica, spesso contaminandosi a vicenda, ci mostrano in atto universi possibili, alternativi e complementari e arricchiscono così le visioni del presente, perché possiamo immaginare futuri diversi. E, così, nei quattro giorni del festival, le visioni potrebbero anche non contarsi, visto il parterre di partecipanti e l’originalità dei temi che saranno approfonditi nelle decide di conferenze, dialoghi, interviste, spettacoli, laboratori, programmati per l’edizione 2018.

E, tralasciando, il mondo della letteratura, della filosofia, della storia, della semiotica e dell’antropologia; quella della scienza, della tecnologia, della psicologia e della psichiatria; il mondo della musica, del teatro, del cinema, della moda; quello del giornalismo, dei new media e del digitale; il mondo dell’economia, del diritto e dell’imprenditorialità; passiamo direttamente a quello che riguarda la cucina, con  gli chef Bruno Barbieri e Davide Oldani e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari. Nonché il quotidiano appuntamento “il buongiorno festival” che si apriranno con gli appuntamenti a colazione con l’autore, per chiacchierare di libri e letteratura davanti al confortevole abbraccio di cappuccino e brioche, seduti al tavolo di un bar affacciato sul mare. O, con la novità di quest’anno, l’appuntamento semi-alcolico con la musica, basato sulle playlist di 139 italiani raccolte dall’economista Severino Salvemini e interpretate dalla fisarmonica di Gianni Coscia.  Insomma, l’appuntamento di Camogli è imperdibile per tutto quello che offre anche con spettacoli e laboratori, molti riservati a bambini e ragazzi, per ampliare le conoscenze di mondi spesso complessi e qualche volta difficile da approcciare.