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La manifestazione

Tra tagli, legatura, musica, bancarelle e laboratori: a Erbusco il Festival del potatore

27 Febbraio 2019
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di Michele Pizzillo

I due preparatori d’uva – si fanno chiamare così, non potatori che dovrebbe essere il termine appropriato – Marco Simonit e Pierpaolo Sirch fra qualche settimana sbarcheranno in Franciacorta non per collaborare con una qualche grande firma del Franciacorta, ma, più  “poeticamente”, per animare una grande giornata di festa fra le vigne, aperta a tutti coloro che amano la natura e il “saper fare” in campagna. 

Infatti, Simonit&Sirch, saranno i protagonisti del primo Festival italiano del Potatore, che si terrà il 9 marzo ad Erbusco, in Franciacorta, con la partecipazione di 120 potatori, che per dimostrare le proprie abilità in una competizione che premierà accuratezza dei tagli e velocità, disputeranno gare individuali e a squadre.  La giuria, costituita da tecnici Simonit&Sirch e da altri esperti internazionali di potatura, decreterà i migliori classificati nelle varie categorie. Il campo gara sarà il vigneto Le Brede di Erbusco, situato ai piedi di Villa Lechi, una delle più scenografiche ville della Franciacorta. A ideare e organizzare per la prima volta in Italia un evento del genere, sono i due potatori friulani, Simonit&Sirch, che com’è noto hanno messo a punto un metodo di potatura che rende le viti più forti e longeve, e lo hanno esportato con successo in tutto il mondo, con due obiettivi. Permettere di trascorrere, a grandi e piccoli, una piacevole giornata all’aperto ed evidenziare che la potatura delle viti è uno dei compiti più difficili e delicati del vignaiolo, perché, dicono Marco e Pierpaolo “da essa può dipendere la salute, la robustezza e la durata delle piante e di conseguenza la produzione e la qualità dei vini”. Il Festival è aperto a tutti, anche per sottolineare il difficile lavoro in vigna e, poi, in Franciacorta opera Bellavista che ha sposato il metodo rivoluzionario di potatura Simonit&Sirch.

Il cuore di una giornata dedicata al “saper fare in vigna”, sarà il Pruning Contest, aperto a tutti, Speaker della gara, che inizierà alle 9 del 9 marzo, sarà il conduttore radio-televisivo Federico Quaranta, autore del programma radiofonico Decanter su Radio 2 e conduttore di Linea Verde su Rai 1, programmi impegnati nella difesa e valorizzazione dei prodotti e dei saperi dell’agricoltura italiana. Il pubblico potrà osservare da vicino i concorrenti intenti a potare le piante. A fare da contorno al Pruning Contest, musica, bancarelle a tema e una serie di attività collaterali legate al mondo agricolo, fra cui laboratori con artigiani intenti ai loro mestieri tradizionali e l’Atelier delle forbici tenuto dalla Felco, azienda leader del settore, con il Patrocinio del Consorzio Franciacorta, del Comune di Erbusco e dell’Asa Associazione Stampa Agroalimentare Italiana. Saranno presenti fra gli altri un pastore con il suo gregge, lo scultore del legno Marco Mottetta alias Ul Barba, produttori artigianali. Il pubblico potrà assistere alla spettacolare performance di taglio con ascia, sega e motosega dei boscaioli Mattia Berbenni e Michael Del Pin, a dimostrazioni di dendrochirurgia (operazione con cui Simonit&Sirch “operano” le viti malate) e di lavori con trazione animale in vigna con cavalli, a prove di legatura delle viti manuale e a macchina. Sarà anche possibile vedere dall’alto il dolce paesaggio franciacortino a bordo dell’elicottero dell’alpinista Simone Moro, che farà brevi voli con partenza vicino al campo di gara, e si assisterà alle acrobazie di Luca Tombini, campione del Mondo di Bike Trail.

Sotto i portici di Villa Lechi saranno allestite postazioni dove si potrà degustare Franciacorta e food, mentre ai più piccini sarà riservato un angolo del vigneto con le teste dei filari contrassegnati da gigantesche matite colorate, dove verranno organizzati giochi e attività, come il Battesimo della sella in groppa agli asinelli e la decorazione di casette per gli uccellini in collaborazione con la Lipu di Brescia. Per loro, in programma il “Wannabe a pruninguy”: ciascun bambino sceglierà una barbatella di vite e la pianterà, contrassegnandola con il suo nome e la data, dando vita a un vigneto simbolico, di buon auspicio per il futuro.