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La manifestazione

Vi.vite a Milano, successo per la prima! Negli stand non solo appassionati, ma tante famiglie

29 Novembre 2017
vivite vivite

Per gran parte di quel 60% di vino italiano prodotto da 498 cantine sociali, probabilmente è iniziato il momento del definitivo riscatto. 

Perché a Milano, la prima edizione di Vi.vite, la manifestazione, allestita nei saloni del celebre Museo della scienza e della tecnologia, riservata esclusivamente alle produzioni enologiche delle cantine cooperative (si sono presentate in 56, con autentici colossi del settore, sia sotto l’aspetto produttivo che economico), è stato un successo di pubblico. Nelle due giornate di esposizione, la location scelta, è stata “invasa” da famiglie intere, da numerosi gruppi di giovani, da migliaia di winelover alla ricerca di notizie sui vini presentati dalle strutture cooperative ed, anche, a degustarli con molta attenzione per commentarli con i sommelier addetti alla mescita nonché con il personale proprio delle cantine espositrici. Se i winelover, le famiglie e i giovani volevano approfondire la conoscenza, molti operatori hanno deciso di partecipare a Vi.vite per approfondire la conoscenza di strutture produttive più importanti ma, anche, ci confida Vincenzo Patruno, presidente di Fedagri (federazione regionale pugliese delle cooperative agricole e agroalimentari) Puglia (terza regione, dopo Veneto ed Emilia Romagna per numero di cantine presenti), per cercare alleati in modo da avere un maggiore potere contrattuale intanto con le istituzioni pubbliche e poi anche per le associazioni e gli operatori che possono fare la fortuna di un vino. Si può dire, a questo punto, che Vi.vite è nata volutamente diversa da manifestazioni simili, con un’identità coraggiosamente fuori dagli schemi, per raggiungere e conquistare quel pubblico che fino ad ora ha sempre amato il vino “da lontano” e al quale il mondo delle cantine cooperative ha voluto mostrarsi attraverso le proprie storie e il sistema valoriale prima ancora che con le proprie numerose etichette di qualità.


(Vincenzo Patruno)

“Una manifestazione nata come una vera e propria sfida, ampiamente vinta – dichiara giustamente il presidente dell’Alleanza delle cooperative Agroalimentari Giorgio Mercuri -. Sono estremamente contento dei risultati di questa prima edizione, sia in termini di soddisfazione delle cantine che hanno portato qui a Milano in degustazione le loro eccellenze, sia ovviamente dell’interesse dimostrato dal pubblico, che è accorso all’evento per conoscere più da vicino le nostre cooperative”. Ma, anche, di una serie di personaggi pubblici che hanno ritenuto opportuno (siamo anche in prossimità delle elezioni) visitare la mostra dei vini prodotti delle cantine cooperative, come il vice presidente della Camera dei Deputati Luigi Di Maio, l’assessore al commercio e alle attività produttive del Comune di Milano Cristina Tajani, il Coordinatore degli assessori regionali all’Agricoltura Leonardo Di Gioia, i parlamentari Liana Pignedoli, Massimo Fiorio, Filippo Gallinella e il graditissimo special guest Lino Banfi, insieme ad altri numerosi rappresentanti istituzionali e di organizzazioni nazionali e locali.
Insomma, è un pubblico abbondante e diversificato quello che si è ritrovato a Vi.vite: dai millennial avidi di conoscenza – e di belle immagini da “raccontare sui social” – ai milanesi a caccia di novità e felici di ritrovare nel cuore della città il sapore delle nostre campagne. Nel corso delle due giornate, organizzate con il supporto tecnico della società Lievita, si sono susseguite degustazioni, workshop e momenti musicali sul palco a cui il pubblico ha aderito numeroso: musica dal vivo, cabaret, intrattenimento, masterclass e approfondimenti sono stati pensati come incontri informali e conviviali durante i quali lo speaker “è sceso dalla cattedra” letteralmente per raccontare, coinvolgere, stimolare il pubblico.

Vi.vite tornerà con un nuovo appuntamento il prossimo anno. “Siamo felici di questa prima edizione – commenta soddisfatta la coordinatrice del settore vino dell’Alleanza delle cooperative Ruenza Santandrea  – e di aver raccontato il vino cooperativo ai consumatori. È stata bella la presenza in particolare dei giovani e del clima che si è creato tra loro e le cantine durante la manifestazione. Questo ci dà una bella spinta per le prossime edizioni”. Bella anche la scenografia allestita per Vi.vite, con i punti di contatto ben distribuiti, in modo che ognuno di noi ha avuto spazio adeguato per incontrare operatori e consumatori, appassionati e gente che conosce poco il mondo del vino e che, forse, adesso ne sa qualcosa in più, ha commentato Marco Pagano, presidente della pugliese Cantina San Donaci. 

Michele Pizzillo