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La novità

L’Università di Palermo presenta il nuovo corso in Scienze e Tecnologie Agroalimentari

16 Giugno 2016
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Biodiversità, tecnologie e gastronomia. Ecco in sintesi il nuovo corso di laurea in “Scienze e tecnologia agroalimentari” che è stato presentato all’Università di Palermo. Un corso nuovo per l’ateneo palermitano e tra i pochi in Italia che unisce i due ruoli di agronomo e tecnologo alimentare.

Le iscrizioni ai test per accedere al nuovo corso di laurea saranno possibili dal 30 giugno e saranno disponibili 75 posti. Diciannove le materie che verranno trattate da 22 docenti, dalle produzioni di alimenti animali e vegetali passando per biochimica e microbiologia, con nutraceutica, igiene ed economia alimentare. E tanti laboratori ed attività sul campo.
“Non si può parlare di agroalimentare solo dal punto di vista di un tecnologo alimentare – spiega Paolo Inglese, coordinatore del comitato ordinatore – ma va fatto a 360 gradi. Il corso di laurea lo vedo come un fattore di crescita culturale e di interesse. Formiamo una figura molto più completa e che segue il corso degli eventi, visto che sono tantissime le aziende che ci seguiranno in questo percorso e con cui abbiamo ideato questo corso di studi”.

E Inglese usa un esempio molto semplice, ma che spiega molto bene la nuova figura: “L’agronomo sa coltivare il pomodoro, ma non sa fare la salsa di pomodoro – dice Inglese -. Il tecnologo sa fare la salsa di pomodoro, ma non sa coltivare il pomodoro. Ecco, noi abbiamo unito le competenze di queste due figure, creandone una totalmente nuova”. Certo, non avrà mai le competenze di un agronomo, ma saprà interagire e soprattutto sarà in grado di fornire quella sensibilità verso le coltivazioni sostenibili e tipiche che si stanno un po’ perdendo.
Il corso di studi dura tre anni e, al momento, non esiste una specialistica. “Ma ci stiamo lavorando”, assicura Inglese.

Sono settanta, come detto, le imprese che hanno sostenuto questa iniziativa dell’Università di Palermo. Tra queste anche Eataly. E forse, proprio il patron Oscar Farinetti potrebbe venire a sostenere una lezione imperdibile. La gastronomia, insomma, diventa sempre più importante e il nuovo corso di laurea serve un bacino, quello della Sicilia Occidentale, molto vasto e che aveva sempre manifestato un forte interesse per questo settore. Un corso multifacoltà, che raggruppa l’area di Agraria, di Farmacia, Biologia, Medicina, Antropologia e Semiotica. E per la prima volta, nella parte dedicata alla zootecnica, verranno trattati i pesci. 

C.d.G.