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La novità

Dal mandarino di Ciaculli a mora&mirtilli: il sorbetto italiano alla conquista del mondo

28 Aprile 2016
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(Luca e Massimiliano Dovo)

di Michele Pizzillo

Il mandarino di Ciaculli, trasformato in sorbetto, è pronto per invadere l’Italia e 20 Paesi tra Europa, Sud America e Medio Oriente.

L’iniziativa è di un’azienda gelatiera genovese, Tonitto, nata nel 1939, che ha ampliato la propria gamma di proposte per l’estate 2016 con tre nuovi gusti, il mandarino di Ciaculli appunto, ananas e mora&mirtilli che a Milano li ha presentati nella scuola di cucina del mensile mondadoriano “Sale e Pepe”. Arricchendo così la già vasta gamma dei sorbetti di cui Tonitto è leader a livello nazionale con oltre 5 milioni di porzioni vendute nell’ultimo anno attraverso la grande distribuzione organizzata.
“La nostra produzione continua ad evolversi affiancando gusti nuovi a quelli tradizionali che già distribuiamo attraverso la gdo – spiega l'amministratore delegato di Tonitto Luca Dovo –. Siamo rimasti fedeli allo spirito di semplicità e genuinità che abbiamo voluto sottolineare a partire dai nomi dei nostri prodotti – ”Il Sorbetto”, “Il Gelato”, “Il Gelato Yogurt” – e tutti gli sforzi dell’azienda hanno continuato a concentrarsi sulla filosofia della clean label e sull'orientamento verso i principi di alimentazione quanto più sana, equilibrata e naturale possibile”.

E, qui, entra in campo il fratello di Luca, Massimiliano, che si occupa della scelta delle materie prime e di seguire il processo produttivo, chetiene a sottolineare l'estrema attenzione e cura con cui vengono selezionati gli ingredienti, oggi come alle origini quando al timone c'era il nonno Antonio, detto “Tonitto” che poi diventerà il nome dell’azienda: “Solo latte italiano, uova fresche da allevamento a terra, frutta fresca e secca scrupolosamente controllata lungo tutta la filiera produttiva, che permettono ai nostri gelati e sorbetti di fregiarsi di una preparazione semplice, solo con gli ingredienti essenziali, gli stessi che una mammasceglierebbe se preparasse con le sue mani un gelato al proprio figlio”.

Se qualcuno avesse avuto dei dubbi sulla filosofia aziendale, a Milano i Dovo hanno portato il loro fornitore di frutta, “ereditato” dal padre Alfredo, Renato Bottasso, presidente della cooperativa Far di Rossana in provincia di Asti, che conta oltre 200 soci coltivatori e che lavora qualcosa come 12.000 tonnellate all’anno di frutta. Dopo che Alfredo Dovo ha trasformato la piccola gelateria di Tonitto in un laboratorio che forniva anche le altre gelaterie di Genova e dei dintorni, e poi Luca e Massimiliano che hanno tramutato Tonitto in un’azienda che vende in tutto il mondo, “anche noi ci siamo dovuto adeguare – dice Bottasso -, ampliando le varietà di frutta da coltivare anche se non erano tradizionali per la nostra zona; ma, anche, ricorrere all’importazione dall’estero, prima con il  mango e successivamente con ananas e banane di cui ha bisogno Tonitto per i suoi gelati. Che vengono distribuiti in tre varianti de “Il Gelato”, 4 de “Il Gelato Yogurt” e 9 de “Il Sorbetto”: in ognuno di essi la naturalità degli ingredienti è sempre la protagonista principale.

Siccome quello del gelato è un settore che, soprattutto in Italia, continua ad avere un trend positivo, tanto che l’anno scorso la vendita a volume ha superato le 150 mila tonnellate di prodotto, di cui poco meno di 85 mila per i porzionati e multipack e oltre 67 mila per le vaschette, per un giro d’affari che si avvicina ai 900 milioni di euro totali, ripartiti in circa 565 milioni per i porzionati e poco meno di 311 milioni per le vaschette. La variazione percentuale sul volume (+7,6%) e sul valore (+6,2%) conferma il trend positivo vissuto dal comparto, dicono i Dove, citando i dati Nielsen 2015. Anche la stessa Tonitto conferma un trend positivo, alimentato soprattutto da una tendenza crescente dell'attenzione del consumatore a nuove referenze con ingredienti orientati al salutismo come yogurt e frutta, trend nel quale Tonitto investe da sempre con successo, restando sempre fedele ai valori tradizionali delle origini artigiane.
E, per meglio rispondere a questa continua richiesta, l’azienda genovese oltre all’ampliamento del proprio assortimento, ha proceduto anche ad un restyling del layout grafico che già in etichetta mette in evidenza la qualità delle materie prime, oltre la semplicità e la genuinità della preparazione di ciascuno di essi.

Un bel traguardo per un’azienda che è nata come laboratorio di gelateria artigianale, poi evolutasi in impresa industriale, ancora oggi, dopo tre generazioni controllata dalla stessa famiglia, i Dovo, continua a “conservare” i fornitori degli inizi per assicurarsi materie prime di alta qualità e massima naturalità, esaltando contemporaneamente tradizione e innovazione per assicurarsi un prodotto di eccellenza.
Oltre all'attenzione per la salute del consumatore, Tonitto mostra un occhio di riguardo anche per l'ambiente: l'attuale stabilimento è alimentato in parte da un impianto fotovoltaico ed è in via di progettazione una nuova sede, concepita secondo una moderna filosofia di sostenibilità ambientale ed efficientemente energetico con strumenti e impianti a consumo ridotto e CO2 free.