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La novità

Vino, birra e drink direttamente a casa: a Milano nasce “Thirsty”

04 Aprile 2018
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(I soci di Thirsty)

Sei assetato, ma non hai voglia di varcare l’uscio di casa per andare in un qualche locale dove acquistare qualcosa da bere? Non c’è problema. Basta una telefonata o una mail e in 30 minuti al massimo, devi aprire solo la porta per ritarare quanto hai richiesto e, per di più, alla temperatura che desideri. 

Questo è Thirsty,  la nuova app tutta italiana di beverage delivery che consegna a domicilio la bottiglia preferita, scelta tra qualche centinaio di etichette dei migliori vini italiani e francesi, una attenta selezione di birre artigianali, particolari offerte di superalcolici e cocktail kit che comprende il superalcolico, l’analcolico e il ghiaccio per preparare a casa il mix perfetto per l’aperitivo o il drink preferito. L’idea è di cinque giovani imprenditori milanesi – il più anziano ha 29 anni – che hanno creato una vera e propria enoteca online che si distingue per una offerta variegata, che va incontro a tutti i gusti e ai palati anche i più esigenti, resa facilmente accessibile grazie a un processo di acquisto semplice e immediato che consente di ricevere direttamente a casa il vino scelto. Thirsty è attiva a Milano dalle 18 alle 2, la consegna è gratuita e non è necessario un minimo d’ordine. In alternativa alla consegna “real time” con Thirsty è possibile programmare la ricezione dell’ordine nel momento che si ritiene più opportuno, compatibilmente con l’orario in cui il servizio è attivo.

Per essere certi che la consegna avvenga nell’arco di 30 minuti massimo, i cinque ideatori dell’app hanno circoscritto il servizio all’area cittadina delimitata dalla seconda circolazione interna e in alcuni quartieri che pur non facendo parte di quest’area, sono interessanti per la diffusione del servizio di beverage delivery, creando anche due magazzini in zone strategiche. Insomma, i cinque giovani soci di Thirsty (tre sono laureati in economica, uno è sommelier professionista e l’altro ha lavorato in studi legali sia in Italia che all’estero), hanno studiato bene il mercato, la pianta della città di Milano, i probabili gusti dei clienti di questo tipo di servizio anche per selezionare le etichette che vengono presentate con una dettagliata scheda tecnica, in modo che l’utente abbia la possibilità di scegliere per fascia di prezzo, tipologia, provenienza, produttore e formato così da poter arrivare in modo immediato al prodotto desiderato. Ma, anche “per incentivare la cultura del bere e soprattutto del bere bene, a costi compabili”, aggiunge De Nicolo.

“Siamo sicuri sul successo della nostra idea sia per l’attenzione che c’è per il vino, sia per un modo di acquisto che sta riscuotendo sempre più interesse perché sicuro, veloce, comodo e risponde alle esigenze di consumo moderno sempre più orientato a un servizio tailor made. L’obiettivo di Thirsty è portare a casa degli appassionati un prodotto ricercato e di qualità” afferma Pietro Bodrito, responsabile della area IT ed Event Manager, compito assegnatogli per la sua passione per le moto e la perfetta conoscenza della logistica. E, per il successo di Thirsty la logistica è un elemento fondamentale, dice Carlo Maria Nicoli, fondatore del brand Just Wine e consulente per avvio di start up ed eventi per aziende food&beverage ed enti culturali. Gli altri soci di Thirsty sono il bocconiano Ludovico Anania, che ha contribuito all’avviamento della start up e adesso si occupa prevalentemente di marketing e amministrazione. Il senior del gruppo con i suoi 29 anni di età, Roberto De Nicolo, responsabile prodotti per la conoscenza che ha del mondo del vino, visto che dopo il Savini, è passato dai più importanti ristoranti stellati italiani e stranieri tra cui Glass Hostaria di Roma  e Galvin la Chapell, entrambi con una stella Michelin e il bistellato Ladbury di Londra. Oltre a seguire Thirsty, De Nicolo è impiegato presso Ercole Brovelli, azienda di riferimento in Italia per i vini francesi. E, infine, Gianluca Maria Schneuwly, che ha vissuto e lavorato tra Londra, Shangai e Hong Kong in studi legali e aziende di vario genere dal beverage (dove seguiva la parte contabile), all’ hygiene care con compiti di ricerca e stesura documenti su “competition law”. Anche lui lavora con Brovelli. 

Compatibile con tutti i dispositivi, è l’app ideale per concedersi un momento di puro piacere, senza mettere il naso fuori di casa, in compagnia della bottiglia di vino o birra o cocktail desiderato.

Michele Pizzillo